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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Gli ultimi” premiato come miglior dvd al Cinema Ritrovato di Bologna

“Gli ultimi” premiato come miglior dvd al Cinema Ritrovato di Bologna

La decima edizione del premio “Il Cinema Ritrovato – DVD Awards”, organizzata nell’ambito del festival Il Cinema Ritrovato, ha proclamato vincitore del premio “Miglior dvd 2012/2013” la recente edizione del film “Gli ultimi” (1963), pubblicata dalla Cineteca del Friuli con il Centro Espressioni Cinematografiche e Cinemazero in occasione dei cinquant’anni del capolavoro di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo.

La giuria, composta da Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Mark McElhatten, Paolo Mereghetti, Jonathan Rosenbaum e presieduta da Peter von Bagh, ha così motivato il riconoscimento a Gli ultimi: “Il dvd ripropone un film eccentrico e dimenticato, praticamente invisibile da anni, restaurando con grande cura filologica le due versioni della pellicola: quella integrale pensata dagli autori e quella più corta di sei minuti preparata per l’uscita pubblica. Accompagnano il film provini mai visti, interviste inedite e rarissimi documenti filmati d’epoca, oltre a un booklet con interventi coevi e saggi inediti”.

Ambientato nel Friuli contadino degli anni Trenta e ispirato al racconto breve di Turoldo Io non ero un fanciullo, Gli ultimi non ebbe all’epoca il successo che avrebbe meritato ed era rimasto una rarità cinematografica. Anche grazie a questo premio, l’edizione dvd sta regalando al film una seconda vita e una nuova diffusione. Particolarmente apprezzata è stata l’idea di legare il dvd al sito dedicato (www.cinetecadelfriuli.org/gli_ultimi), dove si trovano digitalizzati tutti i materiali cartacei di produzione, distribuzione e promozione del film e dove i visitatori hanno la possibilità di segnalare ulteriori notizie sugli attori e le location.

Dopo un lungo lavoro e ricerche durate parecchi anni che hanno portato – anche recentemente – a ritrovamenti importanti, il restauro digitale di oggi è il risultato dell’impegno del curatore, Luca Giuliani, e di tutti coloro che vi hanno contribuito, dal direttore della Cineteca del Friuli Livio Jacob, a Sabrina Baracetti del CEC, Piero Colussi di Cinemazero, Elena Beltrami, Elio Ciol, la restauratrice Camille Blot-Wellens, lo studio Pianeta Zero di Trieste, la Compagnia dei Serviti.

Alla decima edizione del DVD Awards hanno partecipato dvd pubblicati fra aprile 2012 e aprile 2013 e relativi realizzati entro il 1983. Oltre al Miglior dvd 2012/2013, il premio prevede le sezioni Miglior Blu-Ray 2012/2013, Migliori Bonus, Miglior Riscoperta di un Film dimenticato, Migliore Collana/Cofanetto.

Il dvd è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, dell’Associazione Culturale Il ridotto di Coderno di don Nicolino Borgo e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Regionale FVG.

 

 

 

MATTADOR a Maremetraggio. Giovani talenti ancora protagonisti a Trieste.

MATTADOR a Maremetraggio. Giovani talenti ancora protagonisti a Trieste.

Trieste – Il Premio Mattador colpisce ancora, per il piacere degli amanti del cinema, e soprattutto per la soddisfazione dei giovani partecipanti al concorso cinematografico internazionale giunto ormai - con sempre maggiore successo di candidati e di pubblico - alla sua quarta edizione.

Come avevamo già anticipato nel corso del Trieste Film Festival, ieri alle 17.30 al Caffè Teatro Verdi di Trieste, in un incontro aperto al pubblico e animato da Pierluigi Sabatti, sono stati annunciati i vincitori del concorso 2012 relativo alla sezione “soggetto” alla presenza della giuria al completo e di alcuni rappresentanti della Provincia e del Comune.

Tra i 114 lavori pervenuti da quasi tutta Italia e dall’estero, sono stati scelti quelli del ventunenne torinese Lorenzo Zeppegno(“Attraverso il vetro”: la storia di un uomo i cui incubi lo portano a scoprire cose inimmaginabili del suo) e del ventenne Alessandro Padovani di Belluno (“Ali di carta”: l’insolita storia d'amore tra un ergastolano di cinquant’anni e una ragazza di sedici anni aspirante scrittrice).

I nomi dei vincitori delle sezioni “sceneggiatura” e “CORTO86” saranno invece resi noti il 17 luglio durante la premiazione nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, alle 18.30.

Per festeggiare meritatamente la ricorrenza, la sera stessa alle 21.30, dopo la presentazione del prossimo Concorso Mattador e del progetto CORTO86, all’interno della cornice della XIV edizione di Maremetraggio, è stato proposto “La Giocata” del giovane regista Tommaso Sala, vincitore della precedente edizione, che ha presenziato alla visione. Quindi “Amì e Zinì” di Pierluca Di Pasquale, anch’egli presente, e “Minuto 200” di Frank Benitez.

Tutte opere prime originali, tenui e profonde. Tutte sono state accolte con calore e commozione dal numeroso pubblico intervenuto in Piazza Verdi che ha apprezzato l’amore per la vitalità e l’attenzione poetica – non priva di ironia – per i diversi aspetti della vita di cui un giovane può essere capace.

Al proposito va ricordato che il concorso è dedicato al giovane triestino Matteo Caenazzo, studente di cinema e aspirante sceneggiatore scomparso prematuramente.

Per i giovani che volessero partecipare, va ricordato che il concorso è rivolto sceneggiatori dai 16 ai 30 anni e prevede tre sezioni: alla miglioresceneggiatura, al miglior soggetto e alla migliore sceneggiatura per cortometraggio, CORTO86.

I premi in palio non sono unicamente somme in denaro (5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior percorso di sviluppo del soggetto, quest’ultimo attuabile grazie alla collaborazione con la Provincia di Trieste), ma i vincitori possono partecipare a progetti formativi residenziali a Trieste e on-line.

In particolare, ifinalisti della sezione “miglior soggetto” sono premiati con il tutoraggio: sceneggiatori professionisti accompagneranno gli autori dei soggetti finalisti nell’approfondimento e nello sviluppo del loro lavoro. Il vincitore della sezione CORTO86, premiato con la realizzazione del film tratto dalla sua sceneggiatura, sarà affiancato da tutor professionisti in tutte le fasi del processo produttivo del suo cortometraggio di cui potrà firmare anche la regia.

MATTADOR ha inoltre scelto di caratterizzare il Concorso con un altro prezioso elemento legato alle passioni di Matteo: agli autori premiati viene consegnato un Premio d’artista, ogni anno diverso, ma sempre ispirato al suo percorso creativo. Gli artisti che hanno offerto la loro opera nelle prime tre edizioni sono stati Serse, Sergio Scabar e Stefano Graziani. Per la quarta edizione, il Premio è realizzato dal noto artista contemporaneo Massimo Pulini che ha eseguito diverse opere originali intitolate Attraverso Matteo, ognuna sopra un negativo differente e ritmicamente ripetute attraverso un graffito su vetro.

Nella fotografia, con Pietro Caenazzo e Laura Modolo, la Giuria del Premio composta daLuca Lucini (regista, presidente di giuria), Stefano Basso (sviluppo progetti Fandango), Fabrizio Borin (docente di Storia del Cinema italiano e Filologia cinematografica Università Ca’ Foscari), Donatella Di Benedetto (responsabile sviluppo TV Cattleya) e Anna Stoppoloni (sceneggiatrice, già producer e story editor per RAI e Mediaset),


Il Kazakhstan con i suoi film al Festival Maremetraggio

Il Kazakhstan con i suoi film  al Festival Maremetraggio

Trieste - S’intitolerà “Il cielo della mia infanzia” la rassegna che l’International Short Film Festival triestino dedicherà domani 4 luglio al Kazakhstan. In programma tanto cinema e una mostra fotografica per raccontare per immagini la vita di questo Paese a cavallo tra Europa ed Asia.

Una serata alla scoperta di questo Paese a cavallo tra Europa e Asia, raccontata attraverso il suo cinema e con una mostra fotografica che ne illustra bellezze paesaggistiche e aspetti culturali.

La rassegna, che fa tappa al Teatro Miela di Trieste in occasione di Maremetraggio, dovesaranno proposti per la serata kazaka del 4 luglio due lungometraggi: Shal (Il vecchio, 2012) di Ermek Tursunov, il più noto regista del Kazakhstan, i cui film hanno partecipato con un buon successo di critica a festival europei ed extraeuropei,  e L’Amore Virtuale (2012) di Amir Karakulov.

Due film agli antipodi: “Shal” è una storia di sopravvivenza, una sorta de “Il vecchio e il mare” di Hemingway in versione kazaka, che narra le vicissitudini di una famiglia, un vecchio, una nuora e un nipote, che conduce una vita ordinaria e insignificante in una steppa lontana. Commenta Tursunov: “Chiunque conosce Hemingway. In Kazakhstan c’è la steppa anziché il mare, ma entrambi rappresentano lo spazio immenso e sconfinato che intimorisce e affascina l’animo umano. Gli elementi sono quindi gli stessi del romanzo di Hemingway, ma ripensati in maniera differente.  Il messaggio del film è che un uomo può essere ucciso, ma non sarà mai sconfitto”.

 “L’amore virtuale” invece è il racconto diuna ragazza bellissima e arrogante, che non nota il suo collega goffo e s’innamora invece di un belloccio su internet. I due film offriranno un confronto tra realtà e virtualità e una riflessione sul ruolo di internet, che riesce a cancellare i confini fisici tra Paesi tra loro distanti.

Completeranno il quadro due cortometraggi, Qongyr di Bekbulat Shekerov, e Tenyz kaskyry (Sea Wolf, 2012) di Almas Bektybaev, in concorso nella sezione Maremetraggio. Il primo è la poeticissima storia di un dolore per qualcosa di irrimediabilmente perduto, legato alle proprie radici e al passato, il secondo narral’amore di un anziano marinaio per la sua nave e per il mare. L’uomo è certo che arriverà prima o poi il suo momento, ma vive la sua vita con speranza e fede.

La rassegna sarà l’occasione per scoprire la varietà e la vitalità del mercato cinematografico kazako, che negli ultimi 10 anni ha registrato un sensibile aumento della produzione di film. Si è passati infatti da 2-3 film all’anno fino ai 22 del 2011.

La serata è realizzata grazie alla collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan in Italia e delConsolato Onorario del Kazakhstan per la regione Friuli Venezia Giuliae vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia Adrian Yelemessov e, in platea, della nazionale di basket kazaka, a Trieste per un’amichevole con la nazionale italiana.

Programma visitabile al sito www.maremetraggio.com

Foto: Immagine tratta dal film "Shal"

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