Riparte la stagione del Jazz al Verdi con l' appuntamento della nuova produzione Zerorchestra.
- Dettagli
- Categoria: Musica
- Pubblicato Mercoledì, 23 Ottobre 2013 09:14
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1155
Pordenone - Secondo e attesissimo appuntamento con “jazz loft”, stasera mercoledì 23 ottobre alle 20.45, nello Spazio Due del Teatro Verdi di Pordenone.
La rassegna organizzata dal Comunale, con la direzione artistica di Flavio Massarutto e il sostegno di Futura ospita infatti una nuova produzione della Zerorchestra dedicata al genio dimenticato del cinema comico Max Linder: tre capolavori dell’età del Muto con una colonna sonora nuova fiammante composta da Didier Ortolan, Bruno Cesselli e Romano Todesco – affidata all’organico che schiererà, fra gli altri, il sassofonista Francesco Bearzatti pluripremiato come miglior jazzista in Italia e in Francia. Con lui, sul palco, ci saranno Gaspare Pasini ai sassofoni, Didier Ortolan ai clarinetti e sassofoni, Luigi Vitale al vibrafono e marimba, Bruno Cesselli al pianoforte, Romano Todesco al contrabbasso e fisarmonica, Luca Colussi alla batteria e Luca Grizzo alle percussioni.
I film musicati sono "Soyez ma femme" (Siate mia moglie /Be My Wife 1921), con le musiche di Didier Ortolan, "Sept ans de malheuret" (Sette anni di guai /Seven Years Bad Luck 1921) con le musiche di Bruno Cesselli e "L'E'troit mousquetaire" (Vent'anni prima /The Three Must-Get-Theres /1922) con le musiche di Romano Todesco
Comico eccellente, del quale lo stesso Charlie Chaplin si dichiarò allievo, Max Linder creò la prima grande maschera del cinema, quella di Max, uomo di mondo elegante ed irreprensibile, dai neri baffetti, il lucente cilindro ed i candidi guanti, che agiva sullo sfondo della Parigi "Belle époque".
Una nuova sfida, dunque, per la Zerorchestra, che si conferma come una delle più originali realtà musicali esistenti, da quasi vent’anni specializzata nella sonorizzazione di grandi classici del cinema con il linguaggio del jazz. Nata nel 1995 su iniziativa di Cinemazero con il progetto di produrre musica per film scelti tra i tanti capolavori del cinema muto, vede riuniti alcuni tra i migliori musicisti, di estrazione jazzistica e non, del territorio pordenonese.
Dopo la prima esibizione, nel giro di pochi anni la Zerorchestra è stata invitata a tenere i suoi concerti, accompagnando con la musica le proiezioni di grandi capolavori del cinema muto, un po’ ovunque, in regione e in tutt’Italia.
Il linguaggio adottato dall’orchestra è spiccatamente jazzistico anche se non mancano evidenti riferimenti alla cultura popolare e a situazioni tipiche della musica colta contemporanea. La Zerorchestra non è un’orchestra jazzistica in senso stretto, ma un ensemble singolarmente composito e originale che riesce comunque a esprimere il notevole potenziale solistico dei singoli.
E ogni volta che va in scena è in grado di ricreare la magia di uno spettacolo dove la potenza evocativa delle immagini in bianco e nero e la forza della performance musicale ne fanno un evento unico e imperdibile.
Il biglietto costa 10 euro, info: www.comunalegiuseppeverdi.it; 0434 247624
Mercoledì del Conservatorio: è la volta della chitarra classica di Andrea Dieci.
- Dettagli
- Categoria: Musica
- Pubblicato Lunedì, 21 Ottobre 2013 15:32
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1176
Trieste– Definito “an impressive guitarist” dal Times Herald e “una star della chitarra classica” dal Corriere della Sera, Andrea Dieci, docente al Conservatorio Tartini di Trieste, è un chitarrista fra i più apprezzati sulla scena musicale internazionale.
E presso il Conservatorio Tartini di Trieste, per i “Mercoledì” 2013, Andrea Dieci presenta, mercoledì' 30 ottobre (ore 20.30, Aula Magna di via Ghega 12 - Trieste), il suo Guitar recital su musiche di Bach, Britten, Piazzolla, Granados, con diverse trascrizioni firmate personalmente.
L'ingresso è libero previa prenotazione, info tel. 040.6724911, www.conservatorio.trieste.it
Andrea Dieci si è diplomato con il massimo dei voti, la Lode e la Menzione Speciale al Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe di Paolo Cherici. È stato allievo di Oscar Ghiglia all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e alla Musikakademie di Basilea, dove ha conseguito il Solistendiplom (Diploma Superiore di Concertismo). Ha tenuto masterclass e seminari per note istituzioni musicali europee e in Messico, Brasile, USA, Singapore e Giappone. E si è esibito ovunque:in Europa, negli Stati Uniti, in America centrale e del Sud, Asia e Africa, dal Festival dei Due Mondi di Spoleto al Festival Internazionale della Guitar Foundation of America (GFA), al Festival Internazionale di Singapore, a molte altre rassegne di scena a Londra, Madrid, Los Angeles, Tokio, Atene, Istanbul.
Nel 2013 ha pubblicato per la Brilliant Classics un Cd dedicato a musiche di Nicola Jappelli, in gran parte a lui dedicate. Inoltre ha finora inciso 9 Cd solistici con la monografia sull’opera per chitarra di Manuel Ponce (MAP Golden), un doppio Cd dedicato all’opera completa per chitarra sola di Toru Takemitsu e un doppio Cd dedicato all’opera integrale per chitarra sola di Heitor Villa-Lobos (MAP Maestro).
Si ricorda che l'ingresso è libero previa prenotazione: informazioni tel. 040.6724911, www.conservatorio.trieste.it
Al teatro Miela per la serie Music-Live: il cantante australiano Scott Matthew
- Dettagli
- Categoria: Musica
- Pubblicato Venerdì, 18 Ottobre 2013 13:52
- Visite: 1090
Trieste - Scott Matthew sarà al teatro Miela venerdì 25 ottobre 2013 alle ore 21.30.
Il cantautore australiano, newyorkese d’adozione, giunto alla fama internazionale grazie alla colonna sonora del film culto del regista John Cameron “Shortbus”, e ai suoi bellissimi album "Gallantry´s Favorite Son", "There Is An Ocean That Divides", arriva in Italia per presentare il nuovo lavoro "Unlearned", una collezione di brani scritti da altri artisti tra cui Radiohead, Rod Stewart, Joy Division, Jesus and Mary Chain e Neil Young, che Scott reinterpreta, rivive e illumina di una luce inedita e originale, col suo stile che, nonostante in costante mutamento, risulta ormai inconfondibile. Il cantautore riesce a vivere questi brani in maniera profondamente intima e quindi ad intervenire su di essi segnandoli con un’impronta personale che li modifica facendoli splendere di vita nuova, per cui sarebbe sbagliato parlare semplicemente di cover.
Voce personalissima, atmosfere malinconiche e suadenti, Scott Matthew torna costantemente sul luogo del suo perenne soffrire, dona voce a pene d’amore, lontananza, desideri disattesi, inappagati sensi di appartenenza. Ogni lirica diventa un operazione a cuore aperto, ogni testo un fragilissimo prisma che proietta mille stati d’animo, ogni parola una sofferta confessione.
Video visibili ai link: http://www.youtube.com/watch?v=PEPm5p-SMZkhttp://www.youtube.com/watch?v=B3abJqfoJUc
Ingresso € 10,00, ridotto studenti universitari (muniti di tessera) e per adulti over 65 € 8,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro, tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00; www.vivaticket.it
Organizzazione: Bonawentura
Altri articoli...
- "Senza Confini", integrazione tra 2 popoli con la musica di De Piscopo, Swing Orchestra e Tinkara
- XXII Festival di Musica Sacra. A Pordenone nel segno del dialogo interreligioso
- Uto Ughi e "I Solisti Veneti" celebrano Verdi e Corelli
- Il Volo del Jazz di Sacile è giunto alla sua IX Edizione
- Deposito Giordani: doppio evento dal vivo nel week end per “October Live Experience”
- Unica data per il Nordest di Johnny Winter, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine
- Piano e violino per i "Mercoledì del conservatorio". È di scena il repertorio francese.
- Jazz e vino di pregio: una fine ottobre di "gusto" sul Collio.