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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cuore di Stella: il nuovo libro di Pellizzari e Geri esce in libreria a febbraio

Cuore di Stella: il nuovo libro di Pellizzari e Geri esce in libreria a febbraio

Edito da Quodlibet, e illustrato da Makkox, uscirà nelle librerie sabato 15 febbraio, Cuore di Stella (176 pagine), il romanzo che unisce le firme del giornalista udinese Gianmatteo Pellizzari e dell’editor milanese Giuliano Geri. Un ironico giallo di provincia che tocca le sponde di due paesi, Rivignano e Teor, immersi nella quieta bellezza della Bassa friulana. Un blues fluviale che si snoda, fra storia e segreti, fra leggende e tradizione, lungo il corso dello Stella, alla scoperta di una terra dove «le osterie sono osterie» e «i bar hanno la sobria e scura eleganza del legno». Rivignano e Teor, dallo scorso 1° gennaio, non esistono più: esiste, invece, il nuovissimo comune di Rivignano Teor, frutto di una fusione che ha visto in prima linea i sindaci Mario Anzil e Fabrizio Mattiussi.

L’evento, già celebrato dalla stampa nazionale, si chiude ora simbolicamente proprio con la pubblicazione di Cuore di Stella: «Anziché realizzare una prevedibile guida turistica – spiegano Anzil e Mattiussi – abbiamo deciso di scommettere su un progetto completamente diverso, lasciando carta bianca a Geri e Pellizzari: un romanzo che promuovesse la conoscenza del nostro territorio, e dei suoi tesori, oltre i confini locali. Senza pedanterie didattiche».

Ed ecco, appunto, l’avventura di Milo Ferretti e Rodolfo Tazzi. Un’avventura che nasce, fondamentalmente, da una semplice domanda: l’inettitudine è una condizione da cui ci si può divincolare? Milo e Rodolfo, inetti professionisti, hanno smesso di cercare una risposta, ma finiscono comunque per inciamparci sopra. Goffamente. La loro cocciuta indolenza viene scossa da un ricatto accademico e da una missione impossibile: si ritroveranno infatti nel cuore della Bassa friulana, seguendo il filo di un misterioso manoscritto attribuito a Pirandello.

E sarà il caso, più che l’istinto, a metterli sulla pista di un vecchio episodio di cronaca nera, trasformandoli rapidamente in maldestri detective… «Il viaggio dei due protagonisti – racconta Pellizzari – non è poi così diverso dal viaggio dei due autori: tanto io quanto Geri abbiamo effettivamente scoperto la Bassa friulana proprio scrivendo il nostro libro. Geri l'ha scoperta da milanese, però, mentre io l'ho scoperta da udinese. E questo la dice lunga sul mio invidiabile coefficiente di sedentarietà! Spero che tutti i sedentari d'Italia si spingano fino al regno dello Stella: un regno magico e misterioso dentro cui viene davvero voglia di perdersi. Ville e castelli fluviali, mulini, foreste, risorgive, insediamenti romani, antiche fortificazioni. Per non parlare dei segni della storia, quella con l’esse maiuscola, e delle storie popolari. No, un romanzo decisamente non basta!».

Gianmatteo Pellizzari fa il giornalista da vent’anni, si occupa di cinema e non ha mai preso la patente. Blogger di successo, ma troppo pigro per tollerare le fatiche dell’agonismo internettiano, ha aspettato che la gloria tramontasse e ora s’impegna (con severa costanza) a perdere tempo su Facebook. Cuore di Stella – in vendita anche online, ricordiamo, sul sito della casa editrice (www.quodlibet.it) – è la sua seconda prova narrativa dopo il romanzo breve "Ho perso la verginità durante una puntata di Ok il prezzo è giusto".

Giuliano Geri lavora, invece, da molti anni in editoria. Coltiva una passione smodata per il calcio e per le letterature dell’Est Europa. Nel tempo libero gira in Vespa e frequenta osterie. Ad aspettarlo a casa, spesso invano, ci sono due figli. Cuore di Stella è la sua prima prova narrativa. O, almeno, la prima firmata con il suo vero nome. Makkox (Marco Dambrosio), infine, è uno dei fumettisti italiani più amati e più talentuosi degli ultimi anni. Autentica superstar della rete, dove ha iniziato a farsi largo con il blog Canemucca nel 2007, firma attualmente le vignette per il Post di Luca Sofri ed è impegnato su Rai 3 con la trasmissione Gazebo.

Finanza e letteratura: quattro incontri con l'autore al Centro Cultura Pordenone

Finanza e letteratura: quattro incontri con l'autore al Centro Cultura Pordenone

Pordenone – Petros Markaris, Arnaldur Indridason, Walter Siti e Nicola Lecca: quattro scrittori per raccontare i “Volti e i luoghi della crisi” in quattro tappe e attraverso la voce di quattro protagonisti della letteratura del nostro tempo: da martedì 4 febbraio riparte il ciclo dell’IRSE “Narratori d’Europa”, a cura di Stefania Savocco.

Quest’anno la rassegna riporta ad atmosfere e terminologie - quelle della finanza - che da qualche anno accompagnano la nostra quotidianità, e che nel tempo hanno finito per produrre in noi un atteggiamento spesso fatalistico, di distanza e di scetticismo.

“Diverso, però, è se il mondo della finanza - afferma la curatrice Stefania Savocco - acquista un corpo e si fa persona, se si analizza attraverso il fecondo microscopio della narrativa”.

Così, quest’anno, “Narratori d’Europa”, propone una full immersion nell’Europa della crisi economica: iniziando dalla Grecia di Charitos, il commissario di Petros Markaris costretto a fare i conti con la riduzione del suo stipendio: sarà lui il "Virgilio" dell’incontro inaugurale, in programma martedì 4 febbraio, alle 15.30 nell’Auditorium del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone (via Concordia 7 Pordenone).

Si proseguirà nel “cielo nero” d’Islanda con lo sguardo cinico dell’agente Sigurdur Oli raccontato dallo scrittore Arnaldur Indridason (martedì 11 febbraio); il terzo appuntamento ci proietterà, fra borgate romane e ambienti esclusivi e metropolitani, nella vita del broker Tommaso, il protagonista del romanzo di Walter Siti “Resistere non serve a niente” (martedì 18 febbraio).

Infine, dopo tre appuntamenti evocativi della scrittura e delle storie raccontate da autori del nostro tempo, planeremo nella Londra del diciottenne Imi, cui dà voce lo scrittore sardo Nicola Lecca, che sarà protagonista, a Pordenone, dell’incontro di chiusura in programma martedì 25 febbraio.

Autore under 40 molto amato dai giovani e  considerato da diversi critici una delle penne contemporanee più interessanti e premiate, Lecca dialogherà intorno al suo ultimo romanzo, “La piramide del caffè” (Mondadori), ambientato in uno specchio fedele del mondo del lavoro in alcune catene multinazionali, dove marketing e comunicazione impongono di apparire il miglior posto di lavoro al mondo, ma dove la corporation resta finalizzata alla massimizzazione del profitto attraverso regole ferree.

La Londra di Imi, che deve scontrarsi con gerarchie e con le regole assurde di una catena multinazionale di caffetterie, tratteggia scenari da favola postmoderna e schiude tuttavia, qualche traccia di speranza. Nel corso dell’incontro ci saranno anche alcune testimonianze video di “giovani altrove”.

"Rovesciando Kafka - spiega la curatrice del corso Stefania Savocco - diremmo insomma che la letteratura può costituire un’opportunità per leggere “in chiaro ciò che la vita ci presenta in nero”, avvicinando le vicende della crisi economica europea alle nostre storie concrete e alla nostra umanità".

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, gradita l’iscrizione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (tel. 0434 365326). Per ogni incontro sono previste specifiche dispense.

Gli studenti universitari e delle scuole superori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. Il programma è inserito come Progetto dell’Irse anche all’interno del calendario Università della Terza Età di Pordenone 2013/2014.

"Crescere leggendo": centinaia di bibliotecari e formatori ad ascoltare il Premio Andersen, Aidan Chambers

Crescere leggendo Auditorium della Regione a Udine affollatissimo, da tutto esaurito: è il primo, immediato segno del successo registrato ieri dalla 2ª Giornata regionale di formazione alla lettura organizzata nell’ambito del progetto “Crescere leggendo”. All’appello hanno risposto centinaia fra bibliotecari, librai, docenti, futuri docenti e lettori volontari. Visi noti, segno di un percorso radicato, e visi nuovi, segno di una rete che si sta allargando, ha evidenziato in apertura Mara Fabro della cooperativa Damatrà, che insieme all’Associazione italiana Biblioteche Fvg è ideatore e promotore della Giornata. Una rete che oltre a ricoprire l’intera regione ha raggiunto Pola da una parte e Mestre dall’altra (ieri entrambe le città con rappresentanze all’evento) e che ha il pieno sostegno della Regione. “Noi crediamo nel progetto Crescere leggendo dalla A alla Z, dagli 0 ai 18 anni, dall’inizio alla fine”, ha detto senza esitazione in apertura di Giornata l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti. E in tempi certo non facili per il Bilancio regionale si è spinto anche ad affermare: “Posso impegnarmi sin d’ora a dire che il sostegno al progetto crescerà, salvo restando la valutazione dei suoi risultati”. La “lectio magistralis” quest’anno è stata affidata ad Aidan Chambers (introdotto da Gabriela Zucchini di Equilibri), scrittore britannico che nel 1999 ha vinto la Carnegie Medal con “Cartoline dalla terra di nessuno” contro “Harry Poter e il prigioniero di Azkaban” di J.K. Rowlings. “Cuscini a terra, scaffalatura bassa, un angolino dove i piccoli possano ascoltare le storie lette ad alta voce da altri, e un altro dove possano disegnare, discutere e interpretare le storie che hanno sentito. Perché prima di iniziare a parlare di un libro, bisogna agirlo”: così ha descritto la sua biblioteca ideale. “Sugli scaffali – ha aggiunto – metterei libri illustrati e poi classici che abbiano, però, un aspetto contemporaneo, tutto intorno posizionerei anche apparecchiature digitali adatte ai bambini, perché le nuove tecnologie sono uno strumento poderoso per la lettura”. E spiega: “Le macchine attirano molto i bambini di oggi, c’è una positiva interazione e ci sono i contenuti della lettura”. Lettura che, secondo Chambers, il quale è uno scrittore ed editore, ma si considera con orgoglio “innanzitutto un insegnante”, è “una questione culturale e sociale, non personale come ci insegnavano un tempo”. Sul valore “sociale” della lettura ha insistito anche Roberta Garlatti del Comitato esecutivo regionale dell’Aib Fvg. “Ormai è provata la validità scientifica e sociale della lettura a partire dall’età prescolare”, ha affermato introducendo la seconda parte della Giornata, tanto che il progetto “Nascere per leggere” ha assunto ormai “una dimensione europea e avrà come capofila la Germania”. Attorno a tale valore a quello dei classici per i ragazzi si sono confrontati Silvia Blezza Picherle e Ermanno Detti, in un dibattito moderato da Anna Bonacina. Se per Detti la riproposizione dei classici per ragazzi oggi, tanto nella riscrittura quanto nell’adattamento, “è in generale positiva per quanto riguarda la qualità”, sul punto si è dimostrata più critica Blezza Picherle, invitando a “discernere” tra “molto marketing”. D’accordo senza esitazione, invece, i due studiosi si sono trovati sul perché oggi valga ancora la pena leggere i classici. “Fanno parte della nostra tradizione culturale e sono belle storie”, ha sottolineato Detti; “Soddisfano gli eterni bisogni e sono veri e propri viaggi iniziatici”, ha sostenuto Blezza Picherle. La Giornata ha catalizzato in ogni suo momento l’attenzione dei partecipanti (hanno potuto visitare anche il Filobus n.75 trasformato per l’occasione in bookshop, in collaborazione con le librerie La Pecora Nera e Kobo Shop di Udine), cui Chambers ha raccomandato: non si può sgarrare, “perché in questo momento storico la capacità di leggere, scrivere e parlare in modo appropriato e competente è assolutamente cruciale, senza questo si rischia di diventare cittadini di serie zeta”. La Giornata è stata ideata e promossa dagli animatori del progetto “Crescere leggendo”, ovvero Associazione Italiana Biblioteche Fvg e coop Damatrà in collaborazione con Ert Fvg, CSS Teatro stabile di innovazione del Fvg, Associazione culturale 0432. Il progetto ha il sostegno della Regione, che sarà presente alla giornata di formazione con l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti. Inoltre, vi è il sostegno dei Comuni e delle Biblioteche coinvolti e il supporto tecnico di Saf.

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