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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sentieri illustrati 2016: l’omaggio di Pordenone all’illustrazione slovena

Sentieri illustrati 2016: l’omaggio di Pordenone all’illustrazione slovena

Pordenone – Il mondo magico e coloratissimo dell’illustrazione slovena in mostra dal 24 settembre al 13 novembre alla Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone. L’ottava edizione della Mostra “Sentieri illustrati”èconcepita come un omaggio ai Maestri illustratori che portano avanti la grande scuola dell’Associazione delle Belle Arti di Lubiana, e hanno fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo la loro sorprendente cifra stilistica.

Animali che parlano e giocano in compagnia dei bambini, storie di migrazioni che possono avere un happy end, sguardi simbolici e immagini di grande raffinatezza che arrivano ai bambini, svelando il mondo intricato degli adulti: sono le atmosfere artistiche in cui gravitano Vesna Benedetič, Laura Pizzato, Maja Kastelic, Hana Stupica, Marlenka Stupica, Damijan Stepancic, Silvan Omerzu e Peter Škerl, i  protagonisti dell’edizione 2016 di “Sentieri illustrati”.

La vernice è in programma sabato 24 settembre, alle 17.30 alla Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone. L’esposizione è promossa dal CICP – Centro Iniziative Culturali di Pordenone, è curata da Silvia Pignate coordinata dalla presidente CICP Maria Francesca Vassallo, che spiega: «questa ottava edizione dei “Sentieri” dimostra ancora una volta come la forza della illustrazione produca opere di “vera arte”, altamente formative per contenuti e qualità di racconto e disegno. Un’operazione a cui crediamo molto, nel segno di un’esperienza di collaborazione e confronto internazionale sul piano dell’arte e della cultura che è cifra caratterizzante di Casa Zanussi, e rafforza la lunga storia di rapporti del Centro Iniziative Culturali con omologhe realtà della Slovenia».

«Gli illustratori europei  hanno  qualcosa  che li accomuna a prescindere dal legame con le culture  d'origine – sottolinea il critico d’Arte Angelo Bertani-  comerisultava evidente lo scorso anno nel confronto dei nostri artisti con quelli magiari di “Sentieri illustrati” 2015. Quest'anno risulta ben chiaro nel confronto con quelli sloveni: come non sottolineare l'uso sapiente del colore, quello tonale  di  antica  e  nobile  ascendenza, o quello timbrico di altrettanto autorevole derivazione, anche se modernista. Un colore, quello per così dire europeo, sempre non banalmente riempitivo ma pensato, calibrato, ben temperato». 

«L’illustrazione slovena – osserva Tatjana Pregl Kobe - comprende ampie direzioni di sviluppo, concetti e tecniche: un secolo fa, quando l’arte della Secessione viennese raggiunse il suo apice e subito dopo il suo rapido declino, il gruppo di artisti chiamato Vesnani iniziò la sua  esperienza  sotto  tale  influenza. Decisero di riprodurre i motivi dell’arte popolare slovena con una precisa attenzione etnografica e contribuirono al fiorire dell’illustrazione in Slovenia, basata sul disegno e sulla grafica. Dopo la Prima Guerra Mondiale, quando l’arte visiva slovena si libera dall’influenza tedesca e venne in contatto con Parigi, centro della cultura europea, l’illustrazione segui queste suggestioni. E ancora quando la Slovenia, già parte della Yugoslavia durante la Seconda Guerra Mondiale, guadagno’ l’indipendenza nazionale, nella cornice della cultura e educazione slovene, il libro illustrato registro’ un eccezionale sviluppo».

Fra gli autori scelti per “Sentieri illustrati” 2016 ci sono due artiste italiane: Laura Pizzato, non può stare senza il suo quaderno e i suoi pastelli nemmeno in vacanza, il suo tempo è dedicato a disegnare, progettare, colorare. Ama anche la grafica, dice che le insegna, anche nel suo lavoro di illustratrice, ad organizzarsi  meglio,  a  dare concretezza a ciò che vuole realizzare. La sua formazione è tutta artistica.

Vesna Benedetič, collabora  da  vent’anni con  la rivista per bambini in lingua slovena Galeb. Attualmente vive in Slovenia dove ha fondato  Ramatou, un istituto  per la condivisione dell’arte, e conduce laboratori di disegno e animazione sia per bambini che per adulti. Vesna Benedetič vive a cavallo tra più culture, comunica in modo indifferente in italiano e sloveno, e in più ha l’Africa nel cuore. L’incontro con l’Africa è una pietra miliare, nella sua vita: significa infinito, cieli immensi, la dimensione senza fine dell’oceano, o della savana, tutto rielaborato in chiave colorata, perché Vesna traduce ogni emozione in un colore. Ama tutte le tinte, è difficile per lei scegliere, anche se le piacciono moltissimo l’indaco e il violetto, soprattutto se utilizzati con un complementare come un rosso, o un giallo, o, meglio ancora, con un arancione. La sua tecnica preferita è l’acquerello.

La creatività di Marlenka Stupica rappresenta il picco dell’illustrazione slovena. I suoi magistrali e insuperabili lavori d’arte evidenziano la profondità dell’esperienza dell’artista, la sua grande competenza professionale e intuizione, la sua capacità di unire un modo di dipingere classico e moderno contemporaneamente. Illustrazioni e realizzazione di burattini raccontano le molte sfaccettature dell’artista Silvan Omerzu, fin da quando si è occupato di spettacoli di burattini, dipinti e ceramiche. Ama cambiare i mezzi espressivi spaziando dal teatro al suo atelier di illustrazione: le espressive posture dei personaggi – burattino lo seguono in alcuni libri per bambini.

Tra gli illustratori più affermati anche Damijan Stepančič che ama coniugare pittura e illustrazione di grandi dimensioni, si è dedicato all’illustrazione per l’infanzia, a cartoni animati, a fumetti, a corti d’animazione e ai burattini. Con la sua originale produzione di illustrazioni, Peter Škerl si colloca tra gli autori piu’ amati della giovane generazione. Grazie alle sue illustrazioni, il contenuto si anima, a volte in modo fiabesco, a volte più realistico; eccezionali le sue illustrazioni  minimaliste  con china su carta per il ben noto testo di George Orwell La Fattoria degli Animali. Per alcuni anni Maja Kastelic è stata impegnata nella creazione del suo libro illustrato Un bambino e una casa, senza parole, pensato per i più giovani. I disegni classici, meticolosamente elaborati, una rappresentazione speciale della prospettiva nello spazio e il colore minimalista sono i suoi tratti distintivi. La figura plastica è stata compagna di Hana Stupica sin dalla prima infanzia: circondata dai dipinti dello straordinario nonno Gabrijel Stupica, e dai personaggi fiabeschi di sua madre Marija Lucija e della nonna Marlenka. Nella sua creatività, intreccia intuito ed emozione con tratti lucidi e pennellate modellate all'estremo.

Nel 1993, presso l’Associazione Slovena delle  Belle Arti  (ZDSLU), viene fondata la Sezione degli Illustratori con l’obiettivo di assicurare continuità e sviluppo dell’illustrazione nell’ambito delle nuove circostanze politiche ed economiche. ZDSLU è l’associazione nazionale più antica degli artisti  professionisti che vivono e lavorano nel campo dell’arte visiva in Slovenia. I suoi membri lavorano in vari ambiti artistici: pittura, scultura, ceramica, illustrazione, lavoro pedagogico e teoria dell’arte, nuove pratiche visive. La Sezione  degli  Illustratori  ha fondato la Biennale Slovena dell’Illustrazione. La Biennale è organizzata in collaborazione con la Galleria del Cankar Centre. Molti illustratori sloveni spesso espongono anche a Sarmede in Italia.

Info Centro Iniziative Culturali Pordenone via Concordia 7 - 33170 Pordenone tel (+39) 0434.553205 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.centroculturapordenone.it

Trieste Next 2016: tra le nuove frontiere della tecnologia e della robotica sulla vita

Trieste Next 2016: tra le nuove frontiere della tecnologia e della robotica sulla

Trieste - Dagli organi in provetta ai sex robots, dalle nuove frontiere dell’oncologia alle diete “smart”, dalla robotica ispirata al mondo vegetale al supercomputer Watson, e il “diritto all’oblio”: un’intensa tre-giorni per discutere delle prossime frontiere della scienza e dei nuovi dilemmi etici e morali.

Con un calendario di oltre 100 appuntamenti, la partecipazione di 150 relatori nazionali e internazionali e il contributo di oltre 100 partner, anche la quinta edizione del Salone Europeo della Ricerca Scientifica Trieste Next, in programma tra venerdì 23 e domenica 25 settembre, offrirà una “full ‘immersion” nel mondo dell’innovazione scientifico-tecnologica a livello mondiale con lectio magistralis, dibattiti, approfondimenti, laboratori, incontri, spettacoli e performance per discutere con scienziati, filosofi, antropologi, designer e imprenditori la coesistenza e l’interazione tra genere umano e macchine.

Tra gli ospiti: Kathleen Richardson - uno dei massimi esperti internazionali di Etica della robotica, pioniera della campagna contro i “sex robots”– il filoso della scienza Miguel Benasayag, il “tecno-guru” Rama Gheerawo - leader mondiale nel campo del ‘social inclusive design’ – l’esperta di big data nei Paesi in via di sviluppoLeonida Mutuku, Gloria Origgi, Raffaella Rumiati, Felice Cimatti, Giorgio Vallortigara, Marcello Monaldi, Maurizio Ferraris, Alessandro Treves, Barbara Mazzolai, Cecilia Laschi, Thierry Pedrazzini, Eliana Liotta, Lucilla Titta, Giuseppe O. Longo, Claudio Tuniz, Edoardo Boncinelli, Alberto Bombassei, Gianpietro Benedetti, Gabriele Beccaria, Massimo Sideri

Le tematiche di questa edizione, intitolata “Umano Post-Umano”, spaziano da approcci più specifici ad argomenti di più ampio respiro che coinvolgono il nostro agire quotidiano: a che punto sono le nuove frontiere della tecnologia e della robotica? Possiamo ormai parlare di homo technologicus? Alcuni tra i massimi esperti si confronteranno sullacoesistenza e l’interazione tra genere umano e macchine, per capire come influiranno la scienza e la tecnologia nei prossimi trent’anni sull’evoluzione di questo “umano artificiale”.

Promosso da Comune di Trieste, Università di Trieste e VeneziePost, con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, AREA Science Park e SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, il festival non solo racconta e celebra l’eccellenza scientifica della città di Trieste, ma innesca proficue relazioni tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa.

Ad aprire, nella mattinata di venerdì 23 settembre alle ore 10, Salone di Rappresentanza della Regione, la quinta edizione di Trieste Netx.Dopo il successo dell’edizione 2015, torna anche quest’anno il BioHighTech Companies’ Day una giornata di tavole rotonde e incontri sull’esperienza esclusiva di questa rete d’impresa tra 150 aziende regionali, 5000 addetti e un fatturato complessivo di oltre 800 milioni di euro, unico distretto tecnologico italiano che abbraccia tutte le scienze mediche, chirurgiche e della vita. Ad aprire i lavori i saluti della Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del sindaco di TriesteRoberto Dipiazza e del prefetto di TriesteAnnapaola Porzio.

Il rapporto tra ricerca e impresa sarà anche affrontato sabato 24 al Ridotto del Teatro Verdi nell’incontro “La ricerca incontra l’impresa e l’impresa incontra la ricerca”, condotto dal vicedirettore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione. Ampio spazio sarà riservato anche alla via italiana alla “Fabbrica 4.0”, con l’intervento di Alberto Bombassei, amministratore delegato di Brembo, intervistato dal giornalista di Repubblica Paolo Griseri.

Tra gli appuntamenti clou della giornata di apertura il primo dei tre incontri “Dialoghi tra Scienza e Filosofia”, ciclo a cura del filosofoLuca Illetterati, che vedrà scienziati e filosofi di fama internazionale – l’epistemologa Gloria Origgi (Ecole Normale Supérieure di Parigi), il filosofo del linguaggio Felice Cimatti (Università della Calabria), i neuroscienziati Raffaella Rumiati (SISSA), Alessandro Treves (SISSA) e Giorgio Vallortigara (Università di Trento), Marcello Monaldi docente di Estetica (Università di Trieste) e Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica (Università di Torino) – confrontarsi su tre questioni chiave:Parlare – Conoscere – Riconoscersi.

La massima esperta mondiale di Etica della robotica nonché fondatrice della celebre “Campaign Against Sex Robots” Kathleen Richardson, sarà una delle protagoniste della giornata di sabato con la lectio magistralis sul rapporto uomo-macchina che chiama in causa il tema dell’etica, dell’identità e dello sviluppo emotivo ai tempi delle macchine “a nostra immagine e somiglianza”. La sua campagna contro i “sex robots” ha già interessato testate internazionali come il Financial Times e Wired Uk ed è una delle prime volte che il dibattito approda in Italia con la sua massima rappresentatrice.

Tra i temi di punta anche un focus sugli organi in provetta con tre grandi nomi internazionali, come Thierry Pedrazzini dell’Université de Lausanne, Giuseppe Remuzzi direttore della ricerca all’Istituto Mario Negri di Bergamo e il chirurgo cardiovascolare Piergiorgio Tozzi e il direttore generale di ICGEB (Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, che opera dal 1987 aTrieste, oltre che a New Delhi e Cape Town) Mauro Giacca.

Sempre nella giornata di sabato spazio anche alla giornalista e autrice del caso editoriale dell’anno, La dieta Smartfood, Eliana Liotta presente con la coautrice Lucilla Titta.

Al festival si parlerà di “macchine intelligenti” nella mattinata di domenica 25 settembre, e in particolare, della nota creatura di IBM Watson, il supercomputer che prende il nome dal fondatore di IBM. A Trieste Next sarà presentata in anteprima assoluta l’edizione italiana del grande successo editoriale di John E. III Kelly, Senior Vice President Cognitive Solutions and Research di IBM, “Macchine intelligenti”, che uscirà per Egea edizioni proprio in occasione del festival. La prefazione è a firma dell’innovation editor del Corriere della SeraMassimo Sideri che nell’occasione dialogherà con il rettore Maurizio Fermeglia, e Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech.

Nel pomeriggio di domenica Umberto Ambrosoli dialogherà con Massimo Sideri su un tema di grande attualità: “Il diritto all’oblio? Terrorismo, Google e il rischio di dimenticarsi”. Un dialogo tra memoria storica e nuove tecnologie, tra diritto del singolo alla ‘privacy’ e diritto della collettività al ricordo di eventi, anche drammatici, e dell’identità dei loro protagonisti.

Trieste Next sarà suggellato dalla lectio magistralis del ‘tecno-guru’ Rama Gheerawo, del Royal College of Art di Londra. Il massimo esperto mondiale di tecnologie “indossabili” e di design inclusivo, parlerà in dell’impiego delle tecnologie in ambito sociale per l’inclusione di tutte le categorie, a partire dagli anziani e i disabili.  La sua presenza, in collaborazione con Venice Design Week, di cui Gheerawo è curatore, propone anche il dialogo con Aldo Cibic, fondatore Cibicworkshop, e Vittorio Cafaggi, corporate marketing manager di Dainese.

Info: tutto il programma, le sezioni e i relatori su www.triestenext.it.

Già attiva la comunità di Facebook https://www.facebook.com/triestenext e Twitter al profilo @TriesteNext; hashtag ufficiale della manifestazione #triestenext16

Festival Maravee Ludo approda a Lignano Sabbiadoro con lo shooting fotografico di Lorena Matic

Festival Maravee Ludo approda a Lignano Sabbiadoro con lo shooting fotografico di Lorena Matic

Lignano Sabbiadoro (Ud) - Per la prima volta il Festival Maravee approda sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro. L’appuntamento con la preview di Maravee Ludo - che propone l’evento intitolato Il Castello sulla sabbia – si terrà oggi, venerdì 16 settembre dalle ore 18 alle ore 20.30 sul Palco del Beach Village di Lignano Sabbiadoro, a fianco della Terrazza Mare, che a febbraio sarà sede della mostra intitolata Ludo Park.

Grazie alla collaborazione e al contributo del Comune di Lignano Sabbiadoro, entrato a far parte del progetto con ben dueappuntamenti, supportati dalla disponibilità di Lisagest, l’edizione 2016 del Festival ideatoe diretto da Sabrina Zannier e gestito dall’Associazione culturale Maravee - con ilsostegno della Regione, del main sponsor Gervasoni e del Comune di Gemona del Friuli –espande i propri confini geografici e temporali approdando in ben undici location e otto mesi di programmazione.

Dopo aver affrontato seri temi sociali con l’impegnata leggerezza creativa che sfocia nel lirismo e nell’ironia, ora Maravee affronta il gioco elevato a “simbolo del mondo” con l’attenzione dedicatagli nel tempo da filosofi, sociologi e antropologi. Varando una formula ancor più energica e frizzante, fondata sul coinvolgimento del pubblico chiamato a interagire sulla scena dell’arte, già a partire dalla preview lignanese Maravee Ludo invita a “mettersi in gioco”.

Il Castello sulla sabbia, che in caso di forte vento o pioggia si terrà nella Sala delle feste del Kursaal Club di Lignano Riviera porta idealmente al mare il Castello di Susans – epicentro del Festival – quale simbolo dell’arte che eleva il quotidiano alle meraviglie della visionarietà. Lo fa proponendo uno spettacolo a più voci, che intreccia la fotografia con la musica e la danza/cabaret.

Lo shooting fotografico – aperto a tutti – vedrà all’opera l’artista Lorena Matic, che fonda la sua opera sulla relazione con gli altri e che per Maravee produrrà una serie di ritratti arricchiti da un’indagine sul gioco. Il gioco che detta il dialogo tra regole e libertà e che radicandosi nella cultura di un popolo traccia parallelismi e differenze fra persone di nazionalità diverse. Tutte invitate a partecipare e a ricevere due piccole stampe: una da riportare a Lignano nella mostra che si terrà alla Terrazza Mare, per concorrere alla formazione del Puzzle dei bagnanti.

In contemporanea il palco sarà animato dall’intrattenimento ludico del Mago Argento - che si rivolgerà in modo particolare ai bambini - e dal concerto dei CrookSet.

Giovanissimi, ma già lanciati dal produttore Angelo Valsiglio che nella sua scuderia ha tra gli altri Laura Pausini, presenti e super cliccati su Youtube, con all’attivo una collaborazione con la cantante colombiana Marcela Ocampo, i musicisti Ivan Bevilacqua alle tastiere e dj, Matteo Antoni alla chitarra e Pierpaolo Foti al violino elettrico, si distinguono per un freschissimo linguaggio che contamina generi anche distanti, dalla musica elettronica alla classica e al pop-rock.

Seguirà l’Autunno, il quadro coreutico/teatrale della Compagnia Arearea. Tratto dal progetto Le quattro stagioni, presentato in prima nazionale a Mittelfest 2016, intreccia ironia e divertissement sollecitando il sorriso e la gioia di vivere. Perché l’arte degli Arearea, che in diverse edizioni sono stati protagonisti di Maravee, è ricca di contaminazioni, incarna al meglio quel linguaggio del corpo che all’impianto coreutico affianca la prestazione attoriale ponendosi al confine di diverse discipline creative.

Dopo la preview di Lignano, Maravee Ludo approderà a Pordenone, dove il 6ottobre, al Convento di San Francesco verrà presentato il video del Castello sulla sabbia, con interviste agli artisti e lo slideshow dei ritratti di Lorena Matic, in cui l’artista affiancherà agli effigiati un’indagine socio-culturale sul tema del gioco. Tappa successiva, sabato 29 ottobre, sarà l’attesa inaugurazione ufficiale al Castello di Susans, che annuncia una ricca e coinvolgente serata di opere interattive - dai video alle sculture, dai dipinti alle ambientazioni scenografiche - ed eventi performativi che animeranno il maniero friulano con vivaci energie contaminanti.

Da gennaio 2017 altri eventi e altre location, tra cui Gemona del Friuli, Milano, Bologna, Capodistria (Slo), animeranno il festival fino a marzo 2017.

 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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