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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

"Guida alle Valli del Friuli Occidentale" alza i veli il 12 luglio a Pordenone

PORDENONE - Il libro "Guida alle Valli del Friuli Occidentale" di Lorenzo Cardin (Edizioni Biblioteca dell'Immagine) sarà presentato giovedì 12 luglio alle 21 nella libreria Giunti al Punto di Pordenone, nell'ambito degli Incontri con l'Autore. La serata sarà moderata dalla giornalista Chiara Lenarduzzi.

La prima Guida alle Valli del Friuli Occidentale: Valcellina - Val Cimoliana - Val Vajont - Val Colvera - Val Tramontina - Piancavallo è stata pubblicata da qualche settimana ed è disponibile nelle librerie ed edicole del Friuli (prezzo euro 14,00 per i tipi Edizioni Biblioteca dell’Immagine) Si tratta della prima pubblicazione di un progetto che vede già online un blog, per condividere itinerari, immagini ed esperienze, e che si arricchirà via via di pubblicazioni dedicate al "Far West" del Friuli Venezia Giulia.

L’autore è Lorenzo Cardin, nato a Pordenone, giornalista pubblicista e collaboratore del Messaggero Veneto.

L’autore, nel predisporre questa interessante guida ricca di curiosità fra storia, fede e natura, ha camminato per strade, sentieri, viottoli, dentro i borghi e per le montagne. Il testo prende per mano il lettore e lo conduce alla scoperta o riscoperta di una parte d’Italia orientale tra le più belle in assoluto.

Nella foto di Adriano Mascherin, che rappresenta la copertina del libro, lo spettacolare panorama della Valle del Vajont, in territorio di Erto e Casso.

Al mezzosoprano triestino Daniela Barcellona il Premio Casanova 2012

Al mezzosoprano triestino Daniela Barcellona il Premio Casanova 2012

CAPRIVA DEL FRIULI - Al chiaro di luna, in una magica, affollata ed elegante serata dedicata alla grande lirica, il  Castello di Spessa di Capriva del Friuli ha fatto da cornice ieri alla X edizione del Premio Giacomo Casanova e all’applaudita prima dell’opera di Gioacchino Rossini “Il signor Bruschino”, nell’allestimento curato dall’Associazione culturale Piccolo Festival FVG,con i giovani talenti internazionali della lirica selezionati con un’audizione al Conservatorio J. Tomadini di Udine nella recente primavera.

Vincitrice è stata proclamata il mezzosoprano Daniela Barcellona, triestina, fra le protagoniste assolute della lirica italiana, rossiniana doc, acclamata nei principali teatri internazionali e in particolar modo allaScala di Milano, di cui ha inaugurato la storica riapertura nel 2004. A premiarla,  sono stati il proprietario del CastelloLoretto Pali, presidente di PaliWines, e Lorenzo Pelizzo, presidente della Banca Popolare di Cividale,  due realtà  impegnate da tempo a valorizzare il Friuli Venezia Giulia con iniziative culturali di respiro a livello nazionale, che sostengono il Premio Casanova fin dalla sua prima edizione.

Il Premio  Giacomo Casanova viene organizzato dal 2003 al Castello di Spessa, dove Casanova soggiornò per alcuni mesi nel 1773, apprezzandone grandemente i vini, che definì nelle sue Memorie di “qualità eccellente”. E proprio con una Magnum Casanova Pinot Nero (prezioso vino che il Castello dedicato al suo illustre ospite) è stata premiata Daniela Barcellona per essersi particolarmente distinta in Italia e all’estero,facendo onore alla tradizione della lirica italiana” .Promosso dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, il Premio – che è stato quest’anno presentato da Sabrina Vidon - era stato dedicato nelle sue passate edizioni alla letteratura e al cinema.

Inserito nel cartellone 2012 del Piccolo Festival FVG, “Il signor Bruschino”, ha avuto come  protagonisti i cantanti solisti, Nikolaj Pintar per il ruolo di Gaudenzio, Yukiko Aragaki (Sofia), Javier Landete (Bruschino), Jaime Canto Navarro (Bruschino figlio), Raffaele Prestinenzi (Florville), Tomaž Štular (Filiberto) e Eva Burco (Marianna), insieme con la FVG Mitteleuropa Orchestra ottimamente  diretta dal Maestro Nicola Marasco. Uno spettacolo fresco e giovane, che ha conquistato il pubblico, grazie alla regia attenta allo spirito farsesco dell’opera,  firmata da Elisabetta Marini, alle scenografie di Davide Amadei, ai costumi di Emmanuela Cossar, e alle luci di Claudio Schimd. Replica lunedì  9 luglio a Valvasone.

 

Reshape: Ultimo week end di eventi al Parco di Cemento Si apre sabato la mostra finale con le opere di artisti da tutta Europa

Reshape: Ultimo week end di eventi al  Parco di Cemento Si apre sabato la mostra finale con le opere

Ultimo fine settimana all'insegna del progetto Reshape al parco Ardito Desio di Udine. Sabato 7 luglio è il gran giorno dell'inaugurazione della mostra realizzata dai 23 artisti da tutta Europa, che dal 29 giugno stanno lavorando insieme al parco di cemento, grazie al progetto dell'Associazione Modo.

 

L'appuntamento è prima per venerdì 6 luglio alle 17 al Parco per la presentazione della mostra “Indagini sul territorio”, con 14 quadri della friulana Laura Di Bidino, che ha partecipato a Reshape. L'obiettivo dell'artista è quello di investigare il territorio friulano, attraverso scatti che documentano i non luoghi, resi irriconoscibili per l'eccessiva opera di urbanizzazione.

 

Sabato 7 luglio, invece, alle 18.30 l'appuntamento è con l'inaugurazione della mostra con le 23 opere che fotografi, videomakers, pittori e musicisti hanno realizzato insieme durante questa settimana dedicata agli incroci, di gente, tradizioni, culture. La mostra, infatti, realizzata da artisti provenienti da diverse città italiane e dalla Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca e Serbia, vuole portare l'attenzione sugli incroci come luoghi di relazioni, come spazio fisico e metaforico. Alle 18.45 gli artisti guideranno i visitatori nella mostra itinerante allestita nel parco, che resterà aperta fino al 21 luglio e poi alle 19.30 ci sarà un rinfresco per tutti con le note del Flavia Quass Trio.

 

“Lo spazio del parco di cemento che è un non luogo per eccellenza – ha spiegato il presidente dell'Associazione Modo Francesco Rossi – ha incuriosito molto i partecipanti, che condividendo le esperienze artistiche e personali hanno modificato le loro idee iniziali e hanno realizzato opere a misura del contesto, fino a contaminarsi e creare una mostra omogenea, pur nella diversità delle interpretazioni". I visitatori troveranno opere pittoriche e fotografiche, performance, installazioni ottenute con più di un chilometro di corda, centinaia di sassi, rami e cespugli, legno riciclato, filigrane di carta, un macro-mosaico in cartone e un'istallazione "vivente e momentanea".

 

Il progetto è finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione, patrocinato dal Comunee dalla Provincia.

 

L’associazione culturale Modo si costituisce nel 2008, grazie alla creatività di fotografi, architetti e musicisti e alla praticità di economisti e tecnici. Il settore di riferimento è quello dell’arte /comunicazione/immagine. Ad accomunare tutti c’è l’idea che prima del “cosa” si voglia fare, sia importante il “come” lo si vuol fare. Il modo. Il modo è quello della condivisione: di idee, di materiali e di competenze.

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