Reshape: fotografi, videomakers, musicisti e pittori sono al Parco Ardito Desio
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- Pubblicato Giovedì, 28 Giugno 2012 08:49
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Più di 30 artisti da tutta Europa si danno appuntamento dal 29 giugno all'8 luglio al parco Ardito Desio di Udine, per partecipare alla seconda edizione del progetto Reshape, l'iniziativa lanciata dall'Associazione Modo con l'obiettivo di mettere fotografi, videomakers, musicisti e pittori nella condizione di confrontarsi e lavorare insieme.
I partecipanti arrivano dalla Germania, dall'Inghilterra, dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dall'Ungheria, dalla Spagna, dalla Slovenia, dall'Austria e dalla Romania. Dopo due giorni di introduzione al progetto, visite guidate ai luoghi più significativi del Friuli Venezia Giulia, lunedì 2 luglio prenderà il via il progetto vero e proprio al parco Ardito Desio. Fino al 9 luglio, infatti, i giovani parteciperanno ai laboratori creativi tutti incentrati sul tema degli “incroci”, insieme a docenti, esperti e artisti esperti provenienti dai paesi partner.
Tra questi Daniele Fraccaro, docente dell'Accademia d’arte di Urbino, che parlerà di come il rapporto con lo spazio urbano si sia sviluppato nella storia dell’arte. Rolf Kellner, architetto ed artista di Amburgo, presenterà il suo lavoro per capire quali progetti possono migliorare Udine, i suoi vuoti e i suoi spazi ancora irrisolti. Il gruppo farà visita anche a Spilimbergo e sarà coinvolto dai docenti della Scuola nella realizzazione di un “macromosaico” sul fiume Tagliamento. In programma anche visite a Cividale e alla valle del Natisone, dove alcune opere saranno spostate al termine del workshop e un confronto con l’artista locale Laura Di Bidino, che si sta dedicando a un progetto di ricerca sulla Pontebbana, un elemento capace, nel bene e nel male, di rimodellare lo spazio circostante.
“Abbiamo scelto il tema degli incroci – spiega il presidente dell'associazione Modo Francesco Rossi - perché anche il territorio in cui viviamo è sempre di più il risultato di un incrocio di genti, tradizioni, culture. L’incrocio ci obbliga ad essere più attenti, a sviluppare meglio i sensi e ad affinare l’intelletto. Ad essere più consci delle nostre radici per riuscire ad aprirci all’altro”.
Obiettivo finale del progetto, finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione, patrocinato dal Comunee dalla Provincia è quello di esporre i progetti dei singoli artisti in una mostra collettiva, allestita al parco di Cemento e visitabile fino a metà settembre.
“Rispetto allo scorso anno il progetto – aggiunge Rossi – è cresciuto: siamo passati da ospiti di tre nazioni a otto. Il nostro desiderio è quello di avviare una collaborazione sempre più stretta con questi partner e fare in modo che Udine possa proporre, nel giro di qualche anno, un evento di valore nell’ambito dell’arte contemporanea, come già fa in molti altri settori.”
Reshape ha come obiettivo quello di invitare artisti contemporanei di diversi paesi europei a confrontarsi sul tema della città e del territorio in cui operano e lavorano, convinti che l’arte possa effettivamente aiutare a darne una lettura nuova ed utile alla società. I partecipanti, pur provenendo da culture e percorsi diversi, devono trovare il modo di collaborare e confrontarsi, contaminare il lavoro l’uno dell’altro perché il risultato visibile nella mostra finale non sia la giustapposizione di pezzi singoli, ma la contaminazione di culture diverse unitesi per creare qualcosa di nuovo, omogeneo”.
L’associazione culturale Modo si costituisce nel 2008, grazie alla creatività di fotografi, architetti e musicisti e alla praticità di economisti e tecnici. Il settore di riferimento è quello dell’arte /comunicazione/immagine. Ad accomunare tutti c’è l’idea che prima del “cosa” si voglia fare, sia importante il “come” lo si vuol fare. Il modo è quello della condivisione: di idee, di materiali e di competenze.