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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Se impresa ed artista s'incontrano: saperi antichi della Terra a Pordenone. Le foto

Se impresa ed artista s'incontrano: saperi antichi della Terra a Pordenone. Le foto

Pordenone - "Un nuovo modello culturale": così il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti ha definito l'incontro tra "saper fare" dell'imprenditore e "saper fare" dell'artista.

L'occasione è stata la vernice della mostra "La terra e le sue alchimie" dedicata allo scultore e ceramista pordenonese Mario Moretti, nato a Reggio Emilia nel 1917 e morto a Pordenone nel 2008.

L'esposizione, aperta nelle sale del Museo Civico in palazzo Ricchieri fino al 9 febbraio, è stata organizzata dalla distilleria Pagura di Castions di Zoppola, che vanta una lunga collaborazione, a partire dagli anni Novanta, sia con Moretti che con altri artisti locali.

La mostra è stata anche l'opportunità per presentare la "Grappa d'Artista 2014", realizzata su un bozzetto di Mario Moretti donato alla distilleria 25 anni fa e riprodotta in tiratura limitata di 350 pezzi.

Il connubio, secondo Pedrotti, costituisce la formula vincente per promuovere il territorio. "In tempi di risorse sempre più scarse - ha aggiunto Lindo Pagura, titolare della Distilleria - occorre inventare modelli nuovi per far sì che il pubblico possa godere dell'arte, della storia, delle tradizioni della nostra terra; l'alleanza tra aziende, enti pubblici ed artisti può essere una risorsa".

Sono in esposizione circa venti ceramiche, tra bottiglie e caraffe, della collezione Pagura e di quella degli eredi Moretti, alcune opere pittoriche e tre maternità.

Il critico d'arte Gilberto Ganzer ha tratteggiato brevemente la personalità dell'artista, che si formò all'Accademia di Belle Arti di Venezia: la sua vitalità deriva da una grande conoscenza della ceramica italiana storica ed anche dall'esperienza personale, che lo vide internato in campo di concentramento dopo l'8 settembre del 1943.

All'inaugurazione era presente l'assessore alla cultura Claudio Cattaruzza, che ha anche firmato la prefazione del catalogo.

La Distilleria Pagura, assieme al Consorzio Enopordenone, ha curato la degustazione di diverse "alleanze" tra delizie di spiriti, frutta e dolci: a partire dal cocktail "Martini orange" (succo d'arancia, prosecco "Pordenone" e grappa all'erba luigia), poi la panna cotta al liquore di mirtilli, quindi vari "bicerin" di grappe.

Il vino "Pordenone" è un fiore all'occhiello del Consorzio Enopordenone, come spiega Luisa Menini, uno dei soci, che racconta come il frizzantino sia stato prodotto con una ventina di uve provenienti da altrettanti vigneti del Pordenonese. Il vino non è in vendita ma, imbottigliato in "Magnum", viene offerto in degustazione in varie occasioni ufficiali.

La mostra ha il patrocinio di Camera di Commercio di Pordenone e di Unindustria Pordenone.

Di seguito la galleria fotografica:

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“Natale d’A…Mare” a Lignano Sabbiadoro

“Natale d’A…Mare” a Lignano Sabbiadoro

Lignano (Ud) - E’ stato inaugurato, oggi sabato 7 dicembre il calendario di “Natale d’A…Mare 2013”, programma di eventi e spettacoli, organizzato dalla Città di Lignano Sabbiadoro e della  Pro Loco, con la fondamentale collaborazione delle tante realtà associative lignanesi.

La cerimonia ufficiale ha avuto inizio  alle 16.30, nel piazzale antistante la Terrazza a Mare -  rinominato per l’occasione “Piazza Natale” -  con l’esibizione della banda del Circolo Musicale “L. Garzoni di Lignano e interventi dei bambini delle scuole della città. Alle 17.30 i saluti delle autorità presenti hanno dato il via alla festa che da domani, e fino al 6 gennaio, colorerà Lignano Sabbiadoro con un programma densissimo di iniziative che spaziano dalla musica, al teatro, ai laboratori e giochi per bambini, dai mercatini ai festeggiamenti del Capodanno e all’arrivo della Befana e dei Magi.

Una cerimonia che segna solo il culmine della giornata di domani, che già di primo mattino vedrà l’apertura del mercatino, dei chioschi, della pista di pattinaggio e del grande Presepe di Sabbia, giunto alla decima edizione e realizzato dagli artisti dell’Accademia della Sabbia su iniziativa della Pro Loco, al suo secondo anno di gestione dopo aver preso il testimone dalla Lignano in Fiore Onlus.

Il Presepe, manifestazione di punta del programma , capace di totalizzare oltre 40 mila visitatori come nell’edizione 2012, vede quest’anno come nucleo centrale  il tema del “perdono” che passa attraverso un percorso contraddistinto dai “sette vizi capitali”.  Un lavoro monumentale, che ha impegnato gli artisti, capitanati da Antonio Molin, per oltre un mese, durante il quale sono stati modellati oltre 400 metri cubi di sabbia dell’arenile, per formare delle bellissime sculture senza l’uso di alcun collante o sostanza chimica.

Ad impreziosire il presepe la gradita conferma dell’”Albero di Yule”, per raccogliere migliaia di testimonianze sotto forma di biglietti appesi ai rami, pensieri che portano auguri, sentimenti e buoni auspici per l’anno che verrà.

Anche quest’anno per l’accesso al Presepe verrà richiesto un contributo di 2 Euro per gli adulti e di 1 Euro per i ragazzi, che verranno in parte devoluti alla comunità salesiana La Viarte Onlus di Santa Maria la Longa, che accoglie e opera per il reinserimento sociale di ragazzi in situazione di disagio socio-educativo.

Solo per domani pomeriggio, dopo la cerimonia ufficiale, sarà possibile per tutti i presenti visitare l’opera gratuitamente. Al termine della cerimonia e della visita verrà offerto un rinfresco conviviale per tutti i presenti, il migliore dei modi per salutare assieme una nuova edizione di appuntamenti per il Natale, capaci di rendere la città di Lignano Sabbiadoro unica e attrattiva anche nella stagione invernale. Per consultare il programma e tutti gli orari www.prolocolignano.it .

 

Friulovest Banca: "Il soffio dell'umano progresso", premio a Luigi Piccoli

San Giorgio della Richinvelda (Pn) - Duplice appuntamento, l’altro giorno, per Friulovest Banca.

Il 122° anniversario della fondazione dell’istituto di credito, è stato anche l’occasione per la consegna, nella sede di San Giorgio della Richinvelda, del premio “Il soffio umano del progresso”, giunto alla seconda edizione, che quest’anno è stato assegnato a Luigi Piccoli, presidente de Il Noce di Casarsa della Delizia e da sempre attivo nel mondo della cooperazione sociale.

Si è trattato di una cerimonia sentita e partecipata, alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici di Friulovest Banca, il presidente Lino Mian e il direttore generale Giacomino Pasquin, anche i sindaci di Casarsa Lavinia Clarotto, di Meduno Lino Canderan e di San Giorgio della Richinvelda Michele Leon e il presidente dell’Unione Cooperative di Pordenone Virgilio Maiorano.

A consegnare l’ambito riconoscimento a Piccoli sono stati il presidente Mian e il vincitore dell’edizione 2012 Antonio Agosti. “Si tratta di un premio – ha esordito il presidente dell’istututo di credito – che vuole valorizzare il lavoro degli operatori della cooperazione, giudicato come esempio positivo di fare impresa anche e soprattutto in questi tempi di crisi economica”.

“Per noi – ha aggiunto Mian - questo è un modo di far capire al territorio nel quale operiamo quanto sia importante, avendo prodotto ricchezza e lavoro. La cooperazione sta interpretando un modo diverso di intendere l’economia, mentre è indiscutibile che il capitalismo selvaggio ha prodotto anche tanti problemi”. Mian ha rilevato, inoltre, come l’istituto di credito stia puntando molto sui giovani e sulle nuove generazioni, consapevole dell’importanza che queste rivestono per il futuro dell’economia del territorio. Il direttore generale Pasquin, ha svolto un passaggio storico ricordando come l’istituto sia nato, nel solco della cooperazione agricola, ben 122 anni fa.

“Oggi – ha aggiunto - la cooperazione sociale può raccogliere sfide importanti. Noi cerchiamo di rappresentare un modello per i nostri giovani, consapevoli che ci siamo stati, ci siamo e ci saremo”.

Per quanto riguarda i primi cittadini, Michele Leon ha rilevato che, “intendiamo guardare al futuro partendo da obiettivi quali il territorio, la condivisione, la famiglia. La cooperazione ha una marcia in più perché ha messo insieme idee e sogni, conseguendo importanti traguardi”; per Lino Canderan “un incontro che ci riporta al passato. Oggi, è rilevante ritrovarsi per ricordare i momenti difficili attraversati in vari decenni e sapere che se ne può uscire. Oggi, va valorizzata la famiglia, per ricomporre un tessuto che va disgregandosi”; Lavinia Clarotto si è detta orgogliosa di premiare Luigi Piccoli, che ha sempre dato, ha lavorato per gli altri, in modo innovativo. “Ha prodotto anche l’esperienza dell’orientamento sociale e la realizzazione del Consorzio di cooperative sociali. Questo modello, interpretato in modo efficace da Friulovest Banca, può farci uscire da questa lunga crisi”.

Virgilio Maiorano ha, quindi, dichiarato che da diversi anni “siamo impegnati in ambito scolastico, ma facciamo fatica a trasmettere il nostro messaggio ai più giovani. I campi energetico e sanitario sono, comunque, quelli in cui stiamo lavorando di più, le vere sfide del futuro”. Maiorano ha, quindi, lanciato l’originale idea delle città cooperative, con l’apposizione di questa targa in alcuni comuni veramente importanti per il mondo della cooperazione quali Casarsa della Delizia e San Giorgio della Richinvelda.

Quanto al premiato, Luigi Piccoli, ha detto di augurarsi che “di qui a 2 anni, la consegna di questo riconoscimento arrida a un giovane, con la ricerca di una tesi di laurea che individui nuovi modelli di promozione della cooperazione. Questa, costituisce un valore importante, espresso molto efficacemente anche da Papa Francesco in un suo intervento della scorsa settimana”.

Piccoli ha deciso di devolvere i mille euro del premio alla cooperativa Il colore del grano di Casarsa che aiuta le mamme in difficoltà e i loro figli.

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