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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

“Energie” sarà il tema del Festival di street art edizione 2015

“Energie” sarà il tema del Festival di street art edizione 2015

Geona del Friuli (Ud) - Il Festival Internazionale di Street Art dal 29 maggio al 7 giugno 2015 porterà a Gemona del Friuli writers provenienti da tutto il mondo, chiamati a esprimersi sul tema Energie e coprire per questa sua X edizione ben 2.000 metri quadri di muri.

Edizione X per “Elementi Sotterranei”, il festival internazionale di street art che dal 29 maggio al 7 giugno 2015 si avvarrà della bravura di writers che arriveranno da ogni parte del mondo per riqualificare e abbellire con le loro opere Gemona del Friuli, una città ricostruita con il cemento dopo la devastazione del terremoto del ’76.

Grazie all'associazione culturale di promozione sociale "Bravi Ragazzi" che la organizza,Gemona è diventata un museo a cielo aperto riconosciuto a livello internazionale da tutti gli artisti di arte urbana. Questi ultimi si fanno a loro volta portavoce per altri artisti creando un passaparola e una rete tangibile che con questa decima edizione, avrà portato nella città a ridosso delle Prealpi Giulie 142 artisti, grazie anche all'ospitalità degli abitanti di Gemona che li ospitano gratuitamente nelle loro case.

Nelle ultime nove edizioni del festival, sono passati a Gemona artisti internazionali da Spagna, Olanda, Germania, Svezia, Brasile, Bulgaria, Inghilterra, Francia, Portogallo, Svizzerae Italia, del calibro di Loomit, Belin, Dms, TelmoMiel, Macs, Ecb, Peeta, Erase e molti altri, inclusi numerosi emergenti, per un totale di 5.000 metri quadrati di graffiti.

E per festeggiare la decima edizione, i writers al lavoro dal 29 maggio al 7 giugno saranno 60 e la superficie da dipingere di 2.000 metri quadrati. Gli artisti – tra cui due donne, D.Ninja dal Brasile e Yu-Baba dalla Bielorussia – arriveranno da tutta Italia con una buona rappresentanza del Friuli Venezia Giulia, dalla Bulgaria, dalla Spagna, dalla Slovenia, dal Brasile, dalla Bielorussia, dalla Croazia, dalla Germania, dalla Polonia, dall’Olanda e dal Perù. Solo per fare alcuni nomi: Corn79 e Vesod di Torino, Robert Proch e Sepe dalla Polonia, Telmo Miel dall’Olanda e Does dal Brasile; inoltre lo spagnolo Malakkai, direttore artistico della scorsa edizione. Per tanti sarà la prima volta a Gemona, altri sono ormai degli affezionati frequentatori di Elementi Sotterranei.

Ogni anno il festival propone un tema d’attualità, sociale o ambientale, su cui poi gli artisti sono chiamati a lavorare:Elementi Sotterranei X è dedicato a Energie. Con questo filo conduttore, i Bravi Ragazzi vogliono stimolare la riflessione su come l’essere umano usi e trasformi le diverse risorse in suo possesso, in ambito ambientale, tecnologico e sociale, per lo sviluppo del pianeta, del proprio status e delle relazioni interpersonali. L’obiettivo è creare occasioni di confronto e dibattito attraverso conferenze, laboratori e il writing.

Energie, inoltre, sintetizza e racchiude tutte le tematiche percorse durante dieci anni di lavoro, che sono state l'acqua, la terra, diritti umani, sviluppo sostenibile, il riciclo, le generazioni, la sovranità alimentare. Il tema è ampio per lasciare ancora più libero sfogo ai gruppi di artisti. “Energie” racchiude anche le tematiche che ai Bravi Ragazzi stanno a cuore: si tratta di indagare il modo di rapportarsi con il paesaggio e il territorio in simbiosi all'energia stessa sprigionata dall'atto artistico. L’idea è nata guardando l'impatto che i graffiti hanno sull’ambiente, naturale e culturale, e sul territorio, intesa come la forza data dall'energia per creare identità al luogo.

In parallelo al lavoro dei writers professionisti, anche in questa edizione di Elementi Sotterranei, saranno proposte attività di vario genere per incoraggiare nuove riflessioni sul tema e coinvolgere il maggior numero di persone di ogni età. Ci saranno laboratori didattici e creativi per bambini, workshop di graffiti e di pittura, proiezioni, concerti, incontri e tante altre iniziative culturali, promosse in collaborazione con le associazioni del territorio.

Un’occasione per ammirare le opere realizzate negli ultimi anni, sarà l’anticipazione di domenica 26 aprile con #InvasioniDigitali, una giornata organizzata dall’Ufficio Turistico Gemona del Friuli in collaborazione con l'Associazione Bravi Ragazzi e il Comune di Gemona del Friuli. Alle 10, Normal Invasion, con ritrovo in Piazza Antonio Comelli; e nel pomeriggio alle 17, Invasione a 4zampe, con ritrovo sempre in Piazza Antonio Comelli anche con gli amici animali, in compagnia del Dog Walker Club (Asd Lupo Nero - Centro Cinofilo Lupo Nero). Il personale ufficio IAT accoglierà gli invasori digitali, distribuendo loro la mappa dei murales e la bandana di partecipazione e chiede a tutti di venire a invadere “armati” di un qualsiasi dispositivo di comunicazione che possa diffondere online la bellezza dei murales e l’unicità di Gemona nell’ospitare questa forma artistica.

Si continua con le anteprime dal 1° al 3 Maggio con "Station", durante la quale cinque artisti – Bonzai (Londra), Soda (Londra), Boost (Milano), Scarpa e Kerotoo (Gemona del Friuli) – dipingeranno i muri del sottopassaggio pedonale interno alla stazione di Via Roma che collega le banchine dei binari. Tre giornate per vedere all’opera gli artisti in ogni fase di realizzazione dei murales.E dal pomeriggio del 2 maggio, all’interno della sagra di Campagnola a Gemona, appuntamento con i laboratori didattici e la musica dei Ragazzi del Commissariato e, alla sera, concerto degli Ipercussonici

«La decima edizione di Elementi Sotterranei – spiega il presidente di Bravi Ragazzi Francesco Kerotoo Patat – è una tappa importante per la nostra associazione, per la Città di Gemona, la Regione Fvg e per la scena delle arti urbane europea. Abbiamo deciso di festeggiare questo momento simbolico dal titolo ESX invitando sessanta artisti, tra cui alcuni nomi della scena mondiale dell’urban art e una rappresentanza dei partecipanti di ogni edizione, dal 2006 a oggi. Chiuderemo quindi il ciclo della riqualificazione dei sottopassi – prosegue Patat – e dei luoghi dove più naturalmente si sviluppa la street art e il graffiti-writing, nell’ottica di uscire in futuro dai “sotterranei” per cavalcare l’onda dell’arte urbana mondiale, promuovendo la decorazione di facciate di grandi dimensioni ad opera di artisti urbani contemporanei».

 

Meeting di Pace, iniziano le attività in memoria della Grande Guerra a Udine

Meeting di Pace, questo weekend iniziano le attività in memoria della Grande Guerra a Udine

Udine - L'uomo parla da secoli di Pace, anche se sui libri di Storia non si racconta altro che di guerre e sembra che queste siano intrinseche nell'essere umano. Ci sono periodi storici, però, dove il bisogno di confronto, di dialogo che sovrasti l'orrore dei conflitti è a dir poco necessario, e bisogna impegnarsi tutti in prima persona su questo fronte. 

È il nostro tempo, a cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale e nel bel mezzo di uno scontro disumano tra Occidente e integralismo islamico. Per questo Udine ospiterà il 17 e 18 aprile, il Meeting di Pace nelle trincee della Grande Guerra: due giorni ricchi di appuntamenti, che coinvolgeranno il capoluogo friulano ma anche gli altri centri colpiti dalla Grande Guerra, da Gorizia a Redipuglia e molti altri. 

Grazie a questo importantissimo evento, che farà brevemente di Udine una "capitale della Pace", cittadini e visitatori provenienti da ogni dove potranno incontrarsi per discutere sui tragici effetti della prima Guerra mondiale. Una storia che si può leggere ancora oggi sull'intera nostra regione, per questo saranno organizzate visite guidate nei luoghi protagonisti di quei anni: Gorizia, Nova Gorica, Tolmino, Monfalcone, Savogna d'Isonzo e Sagrado.

A Udine il Meeting inizierà venerdì mattina, dopo l'arrivo di giovedì delle comitive, con l'apertura delle segreterie alle 9, presso il Palazzo Comunale e il Teatro Palamostre.

Dalle 10 alle 13 inizieranno i "laboratori di pace", divisi tra: Palamostre, Auditorium "Zanon", Aule Magna degli Istituti "Percoto", "Malignani", "Stellini", Centro Culturale "Paolino D'Aquileia", Aula 3 della sede di via Tomadini dell'Università di Udine, Sala Ajace, Sala del Consiglio Comunale, Auditorio e Sala Convegni Centro Culturale delle Grazie.

Alle 15 partirà la Marcia per la pace da Piazza XXVI Luglio al Castello, per concludere la giornata con l'Assemblea plenaria a cui parteciperanno il Sindaco Honsell, la Presidente della Regione Serracchiani e i Francescani del Sacro Convento di Assisi, insieme a studenti e insegnanti. All'incontro interverrà anche la Vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta.

Sabato sarà all'insegna delle visite alle trincee nella Venezia Giulia, per stimolare riflessioni e idee. Tante saranno, inoltre, le attività correlate al tema in città, dalle conferenze alle mostre tra Casa Cavazzin e Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Infine, molto interessante è l'iniziativa per i ragazzi del Messaggero Veneto Scuola: fino al 18 sarà possibile esprimere la propria opinione su Facebook e Twitter, con l'hashtag #selapacefosse seguito da @mvscuola, @ComuneDiUdine e @tavoladellapace. I più belli verranno riportati in un apposito spazio.

 

Il Circolo di Tango argentino di Trieste celebra i suoi vent’anni

Il Circolo di Tango argentino di Trieste celebra i suoi vent’anni

Trieste - Molti eventi di tango si svolgeranno da domenica 12 a sabato 18 aprile a Trieste, l’occasione è il Ventesimo Anniversario della fondazione del Circolo del Tango Argentino di Trieste.

Nato nel 1995, il Circolo del Tango Argentino di Trieste è fra i quattro più antichi Circoli di Tango esistenti in Italia: è dunque una realtà rilevante, anche in rapporto al territorio nazionale ed è preziosa l’attività che ha svolto. Il Circol,  oggi presieduto da Carla Crevatin, non offre soltanto occasioni di ballo, ma diffonde e approfondisce la musica e la cultura argentina, e conta un notevole numero di soci provenienti sia dal territorio regionale che dai Paesi confinanti

Per celebrare il proprio Ventennale, il Circolo del Tango offrirà a tutti gli appassionati, ma anche a chi vorrà avvicinarsi per la prima volta all’affascinante ballo argentino, alcune iniziative incentrate su danza, teatro e musica.

Si è  iniziato domenica 12 aprile alle ore 18 ad ingresso libero all’Antico Caffé San Marco in  una cornice molto affine ai famosi caffé di Buenos Aires in cui scriveva Borges e dove si danza tuttora fino a notte fonda.

L’appuntamento clou è per giovedì 16 e venerdì 17 aprile quando al Teatro Sloveno di Trieste (via Petronio 4) alle 20.30 andrà in scena lo spettacolo “Tanos en Tango”, diretto e coreografato da Luciano Donda e Cinzia Lombardi e con l’Orchestra “Lo Que Vendrà”.

Ammireremo un succedersi di coreografie e di scene poetiche o divertenti. Straordinari saranno i tanghi eseguiti da alcune coppie di solisti, come gli stessi Donda e Lombardo, Silvia Galetti e Ubaldo Sincovich, Arianna Starace e Franco Giombetti, Claudia Furlani e Juan Manuel Nieto, maestri e campioni di questo ballo.

Singolarità dello spettacolo è però la presenza anche di un grande ensemble di ballerini – una trentina – in cui si amalgamano danzatori di professione e appassionati.

Un interprete argentino e la cantante Gabriela Alarcòn faranno da “filo rosso” fra le coreografie in uno spettacolo piacevole costruito su una colonna sonora che raduna i tanghi più amati.

I biglietti (a 18 euro, con riduzioni per soci, abbonati e Under 14) sono disponibili al Teatro Sloveno (tel 040-2452616/ 800214302).

Come si usa nel tango, alla fine dello spettacolo il pubblico e i ballerini rimarranno a ballare nel foyer del teatro.

Sabato 18 aprile infine, serata di ballo al Ridotto del Teatro Verdi (i ballerini che desiderano accedere devono rivolgersi al Circolo del Tango, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): una sala raffinatissima nel cuore della città, per una danza che viene da lontano eppure è entrata “nel cuore” dei ballerini di Trieste e della regione

 

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