Cultura
Tè danzante al Tommaseo con l’associazione Trieste Ottocento
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- Pubblicato Sabato, 24 Ottobre 2015 16:05
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Parte la “prima” della neonata associazione Trieste Ottocento con un evento danzante presso lo storico caffè Tommaseo di Trieste. La serata di stasera alle ore 18 sarà preceduta – tempo permettendo– dalla classica promenade nel centro storico della città con i costumi dell’epoca. I cittadini ed i turisti saranno catapultati come per magia duecento anni addietro e sarà divertente coglierne gli sguardi curiosi e straniti.
La neo associazione collabora da tempo con il prestigioso gruppo Venezia Ottocento che, cortesemente, ha voluto unirsi per questo informale evento. Lo scopo sarà anche quello di coinvolgere i presenti alle danze dando loro la possibilità di provare e di divertirsi assieme ai due gruppi.
Prendere un thè semplicemente “ascoltando” con gli occhi e guardando con la mente attraverso le danze storiche è anche un modo originale per riprendere coscienza di un passato certamente glorioso che non è andato perduto. E questa è senz’altro un’ottima opportunità per metter un piede in un tempo in cui la danza era uno dei punti cardine della società e collante sociale, cosa che è andata smarrendosi con la tecnocrazia contemporanea.
Chi lo vorrà, dunque, potrà ballare assieme ai vari danzatori o entrare in pista semplicemente replicando i passi.
Una specie di replica, molto meno informale, avrà luogo invece domenica 25 ottobre presso la Società Germanica (via Coroneo 15 a Trieste) alle ore 18, in occasione della festa nazionale austriaca; evento organizzato dalla associazione FRIEDRICH SCHILLER che ha invitato, per l’occasione, il gruppo Trieste Ottocento che si esibirà con alcune danze del folto repertorio.
Entrambi gli eventi sono condivisibili anche su Facebook digitando rispettivamente “Trieste Ottocento” e “sognando Schonbrunn”.
Opere di difesa veneziane patrimonio Unesco: Palmanova in corsa assieme a 11 città
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Ottobre 2015 20:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Roma - Il protocollo internazionale d’intesa della candidatura de “Le opere di difesa veneziane tra il XV e XVII secolo” è stato siglato mercoledì 21 ottobre presso il Salone del Ministro dei Beni culturali e ambientali in piazza del Collegio Romano.
Firmatari sono il Ministro della cultura Dario Franceschini ed il suo omologo croato Berislav Sipus. Il protocollo vede Bergamo come Comune capofila e coinvolge 3 nazioni diverse, ben 11 luoghi e altrettante città - per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
La stipula di questo importante protocollo internazionale conferma la volontà, da parte dei Paesi partner, di proseguire nel lavoro finora svolto, sotto il profilo politico e tecnico, per completare il dossier di candidatura e trasmetterlo entro fine anno alla commissione nazionale Unesco.
Nella seconda parte del pomeriggio, alla presenza dei due Ministri, dell'Ambasciatore del Montenegro a Roma Antun Sbutega - in rappresentanza del Ministero della cultura montenegrino -, dell'Ambasciatore della Croazia a Roma Damir Grubiša, e dei sindaci di Palmanova Francesco Martines, di Bergamo Giorgio Gori e di Peschiera del Garda Maria Orietta Gaiulli, si è tenuto un altro importante momento: la sottoscrizione del “Memorandum of Understanding”, elemento essenziale del dossier di candidatura, al pari della documentazione tecnica.
Con il “Memorandum of Understanding” viene, di fatto, creato l’“International coordination group" (gruppo di coordinamento internazionale), responsabile della gestione internazionale congiunta dei beni transazionali seriali.
Compiti del gruppo sono quelli di assicurare il rispetto degli obblighi derivanti dalla convenzione del Patrimonio Mondiale relativi ai beni “Le opere di difesa veneziane tra il XV e XVII secolo”, fornire supporto ai suoi membri per la conservazione e la gestione dei beni interessati, coordinare la gestione transfrontaliera e la rete degli organismi nazionali, regionali e locali interessati.
«Questa – commenta il sindaco di Palmanova Francesco Martines - è una delle più importanti tappe che rafforza in maniera significativa e valorizza l’iter di candidatura Unesco».
“Orizzonti di senso e futuro della città”: per riflettere sulle possibili strategie di sviluppo della città
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Ottobre 2015 17:18
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Venerdì 23 ottobre dalle ore 9 alle ore 18, a chiusura della rassegna Architettura, cultura e politica: dialoghi fra discipline 2014-2015, Stazione Rogers organizza, nella Sala maggiore della Camera di Commercio di Trieste, il convegno Orizzonti di senso e futuro della città, dedicato alla riflessione sulle possibili strategie di sviluppo delle città e in particolare di Trieste.
Sul tema sono chiamati a esprimersi e confrontarsi, fra loro e con il pubblico, diversi esperti nei settori architettonico-urbanistico, scientifico e culturale con l’obiettivo non di formulare uno studio, un programma amministrativo o un piano di opere, ma di fare un censimento di idee, stimolando il dialogo fra le singole discipline, per individuare quale opera o azione specifica, dal punto di vista del singolo operatore, potrebbe essere prioritaria, ovvero giovare di più alla città in un prossimo e attendibile futuro.
Nell’intento di favorire il dialogo tra le scelte possibili nei diversi ambiti, si è scelto di concentrare l’evento nell’arco di una sola giornata di lavori, articolata in tre differenti sessioni: Strategia degli interventi infrastrutturali e delle trasformazioni urbane nel futuro delle città; Avanzamento della conoscenza e sviluppo socio-economico; Istituzioni e produzione della cultura.
Per ogni sessione sono previsti una relazione di inquadramento generale, cinque brevi interventi riferiti ad un'esperienza specifica e un dibattito.
La relazione iniziale illustrerà, per ciascuno dei tre ambiti, le tendenze in atto nel quadro nazionale e/o internazionale con le quali dovrebbero misurarsi le scelte locali. Negli interventi successivi i relatori indicheranno, ciascuno nel proprio settore di interessi, un’opera o un’azione prioritaria che ritengono essenziale in una strategia di sviluppo a breve o medio termine per una città europea di media grandezza come Trieste.
A tutti i relatori è stato chiesto di fare riferimento, ove possibile, a un’esperienza concreta, un progetto o un fatto esemplare, in modo da rendere immediata la comprensione e portare la discussione su un piano di concretezza e di confronto, anche tecnico.
Il convegno è a ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Stazione Rogers con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, con il patrocinio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trieste e in partenariato con: Università degli Studi di Trieste; Ordine degli architetti P.P.C. della Provincia di Trieste; Laboratorio di Filosofia Contemporanea; La Cappella Underground; Typos Associazione culturale; DESSA, Arhitekturni center, Ljubljana.
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