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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Trieste, quattro ore di sciopero alla Wartsila

Trieste, quattro ore di sciopero alla Wartsila

TRIESTE - Gli operai della Wartsila di Trieste hanno scioperato per quattro ore, con blocco totale della produzione, questa mattina, 9 maggio, all'inizio del primo turno, dalle 6.30 alle 12.30. L'agitazione, organizzata da Fim, Fiom e Uilm, è stata proclamata a difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per il mantenimento degli ammortizzatori sociali, la riduzione della precarietà e il diritto a pensioni sicure e dignitose. ''L'adesione allo sciopero ha toccato una percentuale fra l'85 e il 90% dei lavoratori'' ha spiegato Sasha Colautti, delegato Fiom e rappresentante Rsu della Wartsila. Oltre 500 dipendenti hanno presidiato i cancelli. Gli operai del secondo turno si asterranno dal lavoro le ultime 4 ore.








La Juventus vince ancora uno scudetto in Friuli Venezia Giulia

La Juventus vince ancora uno scudetto in Friuli Venezia Giulia

TRIESTE - Grazie alla vittoria per 2-0 a Trieste contro il Cagliari e alla concomitante sconfitta del Milan nel derby con l'Inter, la Juventus si aggiudica con una giornata di anticipo il titolo di campione d'Italia. A Trieste, subito dopo il fischio finale si è scatenata la festa, con i tifosi juventini letteralmente "impazziti" di gioia per uno scudetto vinto 6 anni dopo quello del 2006.

Questa, la cronaca della partita. Parte subito in attacco la Juve, che al 6' e' gia' in vantaggio.
  Lancio in profondita' di Bonucci, Vucinic scatta in posizione dubbia e batte freddamente Agazzi. Il Cagliari, con Cossu in panchina, e' schiacciato nella sua meta' campo ma i bianconeri, con i tentativi di Marchisio, Pirlo e, soprattutto, Pepe, non riescono ad arrotondare. Brutto impatto aereo tra Pinilla e Lichsteiner al 22': ha la peggio l'ex laziale, costretto ad uscire in barella. Al 36' un gran destro dalla distanza di Pinilla da' l'illusione ottica del gol, al 45' Pepe ci riprova dal vertice sfiorando il palo. Nella ripresa spazio, strada facendo, a Cossu, Giaccherini e Larrivey, con il fantasista 'di casa' che, al 7', si becca un'ammonizione per simulazione dopo un contatto con Chiellini. Il Cagliari ci crede, la Juve non riesce piu' a pungere come sempre, anche se non rischia granche'. Anzi, al 19' Vucinic spreca sotto porta calciando alle stelle. Dentro anche Borriello per l'ex Matri ma e' ancora Vucinic, al 27', a sfiorare il raddoppio con un destro a girare che esalta Agazzi, poco dopo graziato da un colpo di testa di Caceres. E' il momento migliore della Juve, che al 29' trova il raddoppio: Caceres mette al centro, Canini nel tentativo di anticipare Borriello sigla la piu' classica delle autoreti. Nel finale la Juve attende solo il triplice fischio e le notizie da Milano: lo scudetto non e' piu' un sogno ma realta'.








Il keniota Kimeli vince la Maratona d'Europa

Il keniota Kimeli vince la Maratona d'Europa

TRIESTE - Il vincitore della 13a Maratona d'Europa è il keniota Victor Kiprono Kimeli con il tempo ufficioso 2h 17' 04", seguito dall'italiano di Migidio Bourifa, arrivato al traguardo con il tempo ufficioso di 2h 18' 58".

Al terzo posto il triestino Lorenzo Snidersich, con il tempo ufficioso di 2h 36' 40", che è anche il suo nuovo primato personale. Tra le donne, nella maratona ha vinto la keniota Jerotich, con il tempo ufficioso di 2h 37' 13", seguita dall'italiana Elisa Stefani, con il tempo ufficioso di 2h 39' 46". Nella Mezza Maratona, per gli uomini ha vinto il keniota Salomon Jego, con il tempo ufficioso di 1h 02' 56"; al secondo posto Kisang Philemon Kipchum. Terzo e primo tra gli italiani, il friulano Stefano Scaini con il tempo ufficioso di 1h 04' 37". 

Per quanto riguarda la Mezza Maratona femminile, Rosalba Console è arrivata prima con il tempo ufficioso di 1h 11' 22". "Sono molto contento di aver vinto questa Maratona - ha affermato il vincitore Kimeli - è stata una gara molto intensa, impegnativa in uno dei percorsi più difficili su cui abbia mai corso, perchè ha presentato dei dislivelli. Intorno al trentesimo km sono riuscito a prendere un buon vantaggio su Bourifa, che ho gestito fino al traguardo e sono molto felice del tempo".

 

L'italiano Migidio Bourifa, secondo al traguardo, ha subito una crisi negli ultimi 7km di corsa: "Speravo di poter fare un tempo migliore - dice Bourifa - perchè in allenamento i riscontri cronometrici erano migliori. Sono comunque contento di essere arrivato secondo e di aver sentito forte il sostegno della folla, che mi ha accompagnato verso il traguardo"








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