Giro d'Italia in FVG con quattro cime inedite: vince Mikel Nieve, il costaricano Almador in rosa
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- Pubblicato Venerdì, 20 Maggio 2016 23:06
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Cividale del Friuli - Lo spagnolo Mikel Nieve (Team Sky) ha vinto in solitaria la 13/a tappa del Giro d'Italia, da Palmanova a Cividale del Friuli, di 170 km. Nieve è stato protagonista di un'azione personale partita a 35 chilometri dalla fine.
Secondo, a 43", è Giovanni Visconti (Movistar) che, dopo l’arrivo, è stato costretto a recarsi in ospedale per una sospetta frattura a una costola in seguito a una caduta in cima a Montemaggiore.
Giornata positiva anche per Vincenzo Nibali che, terzo sul traguardo, guadagna qualche secondo di abbuono sui rivali: ora il siciliano della Astana è terzo in classifica generale a 41” dalla nuova maglia rosa, Andrey Amador, primo costaricano leader del Giro.
Andrey Amador, costaricano della Movistar, è la nuova maglia rosa del Giro d'Italia ed ha un vantaggio in classifica generale di 26" sull'ex maglia rosa, il lussemburghese Bob Jungels, che ha avuto difficoltà sulla salita di Valle e ha chiuso a 50" dai migliori.
Al traguardo di Cividale del Friuli, la presidente Serracchiani ha premiato il vincitore di tappa, lo spagnolo Mikel Nieve, mentre il vicepresidente Bolzonello ha consegnato la maglia rosa al nuovo leader della corsa, il costaricense Andrey Amador.
L'assessore Cristiano Shaurli ha infine premiato la maglia bianca (primo della classifica dei giovani) Bob Jungels.
Grande entusiasmo del pubblico in un percorso totalmente inedito e suggestivo, con quattro vette, Matajur, Clai, Cima Porzus e Valle, mai toccate prima.
Sabato il giro si sposta sulle cime dolomitiche: Alpago-Corvara, 210 km e sei passi da scalare.
Tutti pazzi per il Giro d'Italia in FVG: tredicesima tappa mozzafiato da Palmanova a Cividale
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- Pubblicato Giovedì, 19 Maggio 2016 19:26
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Udine - Il Giro d'Italia approda in Friuli Venezia Giulia. Si va da Palmanova a Cividale del Friuli, con quattro montagne da scalare, tutte molto difficili. La tappa è decisiva per i favoriti Nibali e Valverde, che dovranno vedersela con avversari che non mollano: la corsa rosa ormai è all'ultima settimana di gara.
La tappa di venerdì 20 maggio vedrà un percorso di 161 chilometri, partenza da Palmanova e arrivo a Cividale del Friuli dopo 161 chilometri e ben quattro gran premi della montagna.
Dopo un avvio pianeggiante, nella prima metà del percorso i corridori dovranno affrontare prima il Matajur e poi la salita di Crai; molto scoppiettante invece il finale con le salite ravvicinate di Cima Porzus e Valle negli ultimi 40 chilometri, con l'ultima discesa che si concluderà a soli 6400 metri dall'arrivo.
Si parte da Palmanova e dopo circa 45 chilometri in falsopiano si inizia a salire per affrontare il Montemaggiore, gran premio della montagna di prima categoria.
Dopo una insidiosa discesa ci si avvia verso Crai, impegnativa salita di seconda categoria. Una volta scollinato, gran discesa e, dopo Ponte San Quirino, un tratto pianeggiante e quindi una nuova ascesa che porterà a Cima Porzus (Gpm di prima categoria).
Dopo la ripida discesa si risale subito verso Valle (Gpm di seconda categoria) e quindi la discesa verso il traguardo di Cividale del Friuli, con gli ultimi cinque chilometri in falsopiano.
Le due splendide città sono già in grandi preparativi per accogliere i ciclisti.
A Palmanova da giovedì sera musica e animazione dentro e fuori le mura e alle 21.30 la festa in piazza. Venerdì mattina ad accogliere la tappa è la Fanfara degli Alpini assieme alla banda di Palmanova, con le esibizioni del Gruppo storico di rievocatori.
A Cividale venerdì nel centro storico i negozi sono aperti e per le vie ci sono musica, balli ed artisti da strada.
Sport integrato: l'associazione Calicanto giunge al 15° anno di attività e festeggia
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Maggio 2016 14:54
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Mercoledì 18 maggio la Calicanto onlus festeggia la conclusione dell’anno sportivo con la cerimonia delle premiazioni regionali dello sport integrato, al Palasport di Chiarbola dalle 14.20.
Come sempre non sarà solo la consegna di riconoscimenti in vari settori, ma sarà anche un momento dedicato a esibizioni e momenti di intrattenimento, che assumono un’importanza speciale nell’anniversario dei 15 anni di vita.
La Calicanto è stata infatti la prima associazione italiana ad aver promosso lo sport tra abili e diversamente abili, che nel corso del tempo è stato affiancato anche ad altre attività.
Per l’occasione l’associazione lancia un messaggio speciale. "Invitiamo tutti coloro che nei vari anni hanno fatto e fanno parte dello sport e della vita integrata – spiega la presidente Elena Gianello - e chiunque voglia scoprire questa proposta di vita, a partecipare alla giornata. La vostra presenza sarà particolarmente importante per festeggiare al meglio questo bellissimo traguardo".
Un compleanno che la Calicanto celebrerà tutto l’anno e che è già iniziato con l’allestimento di una mostra, ospitata durante la Bavisela al Savoia Excelsior Palace, con pannelli fotografici sulla storia della onlus, e con la nascita di una redazione integrata, che si occupa del blog sul sito www.ilpiccolo.it e di una trasmissione radiofonica settimanale su Radio Fragola.
Mercoledì a Chiarbola l’invito a partecipare è rivolto a tutta la città, con giovani che arriveranno da diverse zone della regione.
Si comincerà alle 14.20 con l’apertura ufficiale della cerimonia, affidata alla musica integrata della Calicanto Band, guidata dal maestro Fabio Clary. Seguirà l’esibizione di danza integrata con i ragazzi di Monfalcone.
Sarà il turno poi delle prime premiazioni, dei tornei di pallavolo e pallacanestro della Festa Regionale dello Sport Integrato di Monfalcone del 29 aprile delle scuole medie inferiori. Spazio quindi a una vivace dimostrazione di danza integrata, con gli studenti di San Daniele del Friuli, prima di lasciare nuovamente posto alla band.
Seguiranno le premiazioni dei tornei di pallavolo e pallacanestro, ancora danza e canzoni, e l’assegnazione delle borse di studio “Andrea e Francesco per l’integrazione”, intitolate alla memoria di due giovani che facevano parte della Calicanto, prematuramente scomparsi.
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