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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Bavisela 2016: migliore edizione della storia

Bavisela 2016 migliore edizione della storia

Trieste - La Bavisela 2016 è definitivamente in archivio dopo l’ultima coda caratterizzata dalle premiazioni dei campioni provinciali di maratona e maratonina svoltasi nella sede triestina di Autostar.

 “La prima edizione del Bavisela Running Festival – ha spiegato Fabio Carini, da cinque anni al vertice della Asd Bavisela che organizza l’evento sportivo più partecipato del Friuli Venezia Giulia – è stata la miglior Bavisela della storia, riscuotendo un enorme successo grazie ad una formula che, nell’arco di otto giorni, ha accorpato SoloWomenRu, 7Run, Bavisela Young, Doggy Run, Primo Aroma Sacco Race e le classiche internazionali Green Europe Marathon e Half Marathon oltre alla perla Bavisela Generali Family”.

“Oltre 14 mila tra runner ed appassionati – ha commentato Carini – hanno dato vita ad un’intesa settimana di sport attivo e, soprattutto, sport per tutti. Nonostante nuovi eventi concomitanti causati da un calendario fuori controllo, abbiamo incrementato il numero di iscritti a Green Europe Marathon e Half Marathon (2500), facendo registrare il quasi tutto esaurito (7800) nella Bavisela Generali Family e con il 53% di presenze da fuori regione nelle due corse competitive contraddistinte da atleti provenienti da 46 Paesi di tutti i continenti”.

“Sono dati - ha evidenziato Carini - rilevanti anche sul fronte del turismo, con un indotto reale di svariati milioni di euro grazie all’attrattività sviluppata da Bavisela nonostante le difficoltà causate da una contribuzione pubblica in costante diminuzione sul fronte regionale mentre, purtroppo, sono di anno in anno in aumento le difficoltà burocratiche. Quest’anno l’evento ha impegnato oltre 600 persone e, a fronte di un monte entrate di 480mila euro, ha comportato costi pari a 495mila euro, con uno sbilancio di 15mila euro compensato unicamente dagli eventi organizzati da Bavisela a Cagliari e Milano”.

Entrando nei dettagli, il 39% dei ricavi di Bavisela 2016 derivano dalle iscrizioni, il 37% dagli sponsor ed appena il 24% da contributi pubblici.   Alla presenza del consiglio direttivo di Bavisela, del direttore tecnico Paolo Giberna e del responsabile regionali dell’Asi, Enzo Esposito, nel salone Autostar i campioni provinciali hanno ricevuto una t-shirt personalizzata by Diadora oltre ai premi by Stigliani e Ottica Inn.

Ecco i vincitori: Green Europe Marathon: Lucye Rafferty Provera (Generali), Stefania Zampieri (Trieste Atletica), Serena Zacchigna (San Giacomo), Bogdana Gregorcic (Generali), Vesna Petakovic (Bavisela), Barbara Ban (Bavisela), Tiziana Sain (Cral Poste), Gabriella Bandelli (Trieste Atletica), Silvana Zemanek (Generali), Gianmarco Tolomei (Trieste Atletica), Simone Spessot (Pool Sport), Daniele Boldrini (Sportiamo), Gianmarco Pitteri (Pool Sport), Andrea Marino (San Giacomo), Maurizio Sciucca (Sportiamo), Fulvio Milan (Trieste Atletica), Fabrizio Lanza (Evinrude), Bruno Smillovich (Fincantieri Wartsila), Gabriel Offer (Generali), Roberto Masetti (Generali), Fulvio Gerusina (Generali).

Green Europe Half Marathon: Laura Losapio (Pool Sport), Livia Bardelle (Podistica Fiamma), Francesca Rosada (San Giacomo), Daniela Da Forno (Bavisela), Susanna Cociancich (Bavisela), Dora Bandel (Bavisela), Rosalba Madotto (Bavisela), Laura Michelazzi (Bavisela), Enrico Maggiola (Podistica Fiamma), Marco Bellani (San Giacomo), Enrico Pausin (Trieste Atletica), Paolo Massarenti (San Giacomo), Roberto Cocetti (Val Rosandra), Fabio Barbone (Trieste Atletica), Edi Sergon (Bavisela), Claudio Stefani (Bavisela), Stefano Spedicati (Evinrude) e Marco Valles (Bavisela).

 

 

Campionati italiani di pattinaggio artistico a rotelle a Piancavallo

Campionati italiani di pattinaggio artistico a rotelle a Piancavallo

Dopo più di 10 anni al Palaghiaccio di Piancavallo (via Barcis, 5 - Aviano, Piancavallo) da martedì 21 a domenica 26 giugno 2016 si terranno i Campionati italiani di pattinaggio artistico a rotelle delle categorie Allievi maschile e femminile (11-13 anni) per le specialità di Obbligatori-Singolo e Coppie.

Vi parteciperanno 355 atleti dagli 11 ai 13 anni e 125 società sportive provenienti da tutta Italia, in particolare da 16 regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Lazio, Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia (15 società partecipanti per il Fvg; atlete partecipanti da Pordenone: Vittoria Marzotto della Asd Roll San Marco e Agata Della Libera della Libertas Porcia), Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria. Sono infatti aperti a tutte le associazioni sportive nazionali regolarmente tesserate alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio.


Questi campionati italiani si erano tenuti a Piancavallo una prima volta nel 1988, poi nel 1997 e nel 2000; ritornano quest'anno, come occasione di promozione sportiva e turistica della località. Nei sei giorni dei campionati a Piancavallo è previsto infatti l'arrivo di circa 400 atleti, con una presenza media di mille persone al giorno.
Dopo più di 10 anni (solitamente si tengono a Roccaraso in Abruzzo) ritornano a Piancavallo i Campionati Italiani di Pattinaggio artistico a rotelle di categoria: un evento storico che si verifica grazie a una convenzione siglata con la Federazione Italiana Pattinaggio che già nel lontano 2000 aveva individuato Piancavallo come un Centro Federale Nazionale del pattinaggio artistico a rotelle grazie alla sua impiantistica, con Palaghiaccio e Palasport, e all'offerta di strutture ricettive in grado di ospitare e accogliere turismo sportivo  per ritiri e campionati.
LE OFFERTE DEL TERRITORIO - La località turistica di Piancavallo, in collaborazione con enti e federazioni sportive di carattere nazionale e internazionale, nei giorni del campionato propone iniziative a carattere multisport come soggiorni sportivi, ritiri e stage, allenamenti in altura, Centro Studio di monitoraggio atleti con staff medico-sportivo e Servizi sportivi in montagna.

GLI ORGANIZZATORI - Organizzatrice della manifestazione è l'Asd Polisportiva Eurosportvillage di Pordenone con al timone Annalisa Polese, nota nel panorama sportivo e scolastico. È infatti Coach Nazionale di discipline sportive come Cheerleading, Pattinaggio Artistico a Rotelle, Ginnastica artistica e acrobatica; ed è anche docente di scienze motorie e sportive in alcune scuole del pordenonese.
Polese si avvale della collaborazione di responsabili di settore: Maurizio Zorni, Fabio Hollan, Paolo Dadalt, Pierino Gava.
I Campionati, di carattere nazionale, sono organizzati dall'A.s.d. Polisportiva Eurosportvillage, in collaborazione con la F.I.H.P. (Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio) e con il CONI. Collaborano anche la Provincia di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aviano e la Cooperativa Piancavallo 1265.


L'evento  sarà in diretta streaming su:

http://fihptv.org/live/?liveId=A217BCEBB2594BDF8FE2E65131DBF6630210

Per maggiori informazioni:
www.facebook.com/Campionati-Italiani-di-Pattinaggio-Artistico-a-Rotelle-Piancavallo-2016-1734209253530185/?fref=photo

Di Natale e quel calcio che non c'è più

Di Natale e quel calcio che non c'è più

Udine - Ci sono calciatori che vengono amati e rispettati da tutti, aldilà di chi si tifa. Le loro gesta rimarranno nelle menti e nei cuori di chi li ha visti giocare. Certi giocatori sono un qualcosa che va ben oltre i colori. Antonio Di Natale è, senza alcun dubbio, uno di questi.

Il suo saluto all'Udinese, avvenuto nell'ultima giornata del campionato che si è appena concluso, ha emozionato tutti gli amanti e gli appassionati del pallone. Una storia d'amore lunga ben 14 anni e condita da 300 gol.

Un legame indissolubile con la città di Udine, che l'ha portato a rifiutare offerte di squadre più importanti e blasonate. La sua casa, il suo mondo era in Friuli. In molti stentano a definirlo campione, proprio perché non ha mai giocato in una squadra top.

Ma i record e i numeri di Antonio Di Natale tendono a smentire tutti, anche i più scettici e i più maligni. Per ben due volte e stato capocannoniere e una volta, nel 2010, è stato proclamato miglior giocatore italiano. C'è forse quella pecca di non esser mai stato davvero decisivo in Nazionale.

Anche se agli Europei del 2014, dove l'Italia arrivò seconda, lui c'era. Ed è lì che ha segnato, parole sue, il gol più importante della carriera, ossia quello alla Spagna nella partita inaugurale della competizione.

Poi ci si ricorda quel rigore sbagliato proprio contro gli iberici ad Euro 2008 e i disastrosi Mondiali sudafricani del 2010. C'è questa lacuna, qualcuno potrebbe dire ed insinuare. Ma la carriera di Totò è stata immensa lo stesso. Anche per la sua semplicità, umanità, sincerità ed umiltà. Sono proprio questa caratteristiche che hanno portato a rispettarlo e stimarlo.

Non si sa se appenderà gli scarpini al chiodo o continuerà a giocare. Si è preso un po' di tempo per riposarsi e riflettere. L'unica cosa certa è che il suo saluto è coinciso con quello di tanti altri: Abbiati, Bellini, Toni e Klose, che ha lasciato la Lazio con qualche polemica. Si parla tanto di bandiere ammainate e di un calcio che non c'è più.

Sicuramente questi giocatori erano e sono un po' gli ultimi baluardi di un mondo diverso. Ormai è tutto maledettamente social. Si vive di tweet, hastag e tag anche nel dorato sistema dei campioni, diventato sempre più business e giro d'affari.

Si può tranquillamente dire che Di Natale e company rappresentavano un qualcosa di più umano, vero e genuino. Il giocatore che pensa sempre e solo al campo, a migliorarsi e a provare a vincere qualcosa. I tre attaccanti hanno salutato a loro modo, ossia con un gol. L'ha fatto anche Bellini, che di certo non ha mai avuto un grande feeling con il gonfiare la rete.

Per tutti ci sono state lacrime, applausi e ringraziamenti. Perché è un po' come un tipo di calcio che se ne va per non tornare più. E chi l'ha conosciuto non può che essere un po' nostalgico. Con la speranza che certi non finiscano mai. Ma facciano solo alcuni giri per poi ritornare a casa.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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