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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Tiro a volo: Chiara Cainero oro della vita, incinta vince gli europei

Suhl (Germania) - Chiara Cainero ha vinto la medaglia d'oro agli europei di tiro a volo specialità skeet.

C'e' chi nasce con la camicia e chi con gli ori al collo. Chiara Cainero una giornata così nemmeno nei sogni piu' belli l'aveva immaginata: il suo piccolo Edoardo verra' alla luce tra qualche mese e lei, olimpionica di tiro a volo a Pechino, col pancione ha gareggiato e vinto due titoli europei in poche ore. 

A Suhl, in Germania, la futura mamma Cainero ha messo in scena il suo show conquistando l'oro a squadre e bissando subito dopo, sempre nella specialità skeet, anche quello individuale battendo in finale la turca Cigdem Ozyaman 14/12. Ma piu' che i numeri contano le emozioni e la campionessa della Guardia forestale, 36 anni e alla sua prima gravidanza, a questo pensa.

''Sono felice perche' mi hanno trattato da atleta prima che da donna'' dice, con la pancia al quinto mese e il piccolo che ha cominciato a muoversi quando lei colpiva i piattelli. ''Mio figlio nascera' con la medaglia d'oro al collo, sono felicissima - continua l'azzurra -. Mentre sparavo sentivo muovere il bambino. Spero che abbia capito che stavo disputando la finale per l'oro''.

Un oro che sa di vita per la friulana che un mese fa, gia' incinta, aveva vinto a Granada una prova di coppa del mondo. Agosto e' un mese di emozioni forti per la tiratrice friulana: cinque anni fa il titolo olimpico, ora la doppietta d'oro. Prima del titolo individuale l'azzurra aveva conquistato quello a squadre in un team tutto di mamme con la poliziotta umbra Katiuscia Spada, tornata alle gare dopo aver partorito una bimba che ora ha 10 mesi, e Diana Bacosi, anche lei madre (il suo bimbo ha 4 anni). E adesso che il sogno si e' realizzato la Cainero non vorrebbe fermarsi.

''Neanche nel mio sogno piu' bello avrei sperato che mi succedesse una cosa del genere e ora posso dire che abbiamo vinto in due: non l'avrei mai immaginato'' racconta l'azzurra emozionata, che alle medaglie ha preso gusto. ''Ho chiesto al mio ct Andrea Benelli se non e' il caso di fare anche i Mondiali tra un mese a Lima - dice -, ma lui mi ha risposto che il Peru' e' troppo lontano. Comunque grazie a tutti coloro che mi hanno trattata da atleta prima che da donna''.

Con il giubbetto a coprirle la pancia gia' evidente e i lineamenti addolciti dalla gravidanza, la futura mamma Cainero e' la foto della felicità, e poco importa adesso se il diluvio piovuto sulla cittadina tedesca ha rimandato a domani la cerimonia del podio. Nel giorno più bello niente inno, niente medaglia al collo. Ma il suo oro, quello della vita, la Cainero lo porta con sè.

Alessia Trost in partenza per i Mondiali di Mosca con in testa un sogno

Pordenone - Segnatevi questa data: 15 agosto, vale a dire il giorno di Ferragosto. Nella prima mattinata di Mosca, allo 7.30 (per l'Italia saranno le più abbordabili 9.30) Alessia Trost comincerà le qualificazioni alla finale dei campionati del mondo di Mosca.

La portacolori azzurra di salto in alto, recente campionessa europea under 23, nonchè campionessa italiana in questa specialità, è chiamata a una "mission impossible" (lo diciamo per scaramanzia) quella di arrivare tra i "mostri sacri" di una delle specialità più suggestive della regina olimpica, l'atletica leggera.

Questa mattina, 3 agosto, Alessia è stata ospite nella sede del Coni, ricevuta dal presidente regionale del Comitato, Giorgio Brandolin, dal delegato provinciale Giancarlo Caliman e dall'assessore comunale Martina Toffolo e dal direttore del settimanale "Il Popolo", mons. Bruno Cescon, che ha portato il saluto del Vescovo Giuseppe Pellegrini.

Accompagnata dal suo allenatore Gianfranco Chessa, ha ricevuto gli auspici e le speranze dell'intera comunità pordenonese per la partecipazione a una gara così prestigiosa, nello stadio che nel 1980 vide Sara Simeoni conquistare la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici, imitata dall'indimenticato Pietro Mennea in quella fantastica galoppata sui 200 metri.

Proprio Alessia ha ricordato che la Simeoni le ha scritto e che questo, ovviamente, le ha fatto molto piacere. Semplice e determinata, Trost ha dichiarato che "gareggiare in uno stadio olimpico così ricco di blasone, costituirà una grande emozione". Riguardo alla fama che le è piovuta addosso negli ultimi mesi, con molta serenità ha fatto intendere che "abitare a Pordenone è una vera fortuna. Qui, sto veramente bene e non sento tanto la pressione della gente".

Riguardo a Mosca, Alessia ha il vantaggio di non essere "costretta" a ottenere risultati di primissimo piano, in particolare per la giovane età. Con molta prudenza, infatti, Chessa ha rilevato che l'appuntamento a cui mira soprattutto sono i campionati mondiali del 2015, gustoso antipasto delle Olimpiadi dell'anno successivo a Rio de Janeiro. Ciò non toglie che l'1,98 ottenuto poche settimane fa in Finlandia e i 2 metri superati lo scorso gennaio costituiscano prestazioni di tale livello da non poter neanche "nascondersi" troppo.  Se poi consideriamo che una delle avversarie più blasonate, la croata Blanca Vlasic non sarà della "partita" causa problemi ai tendini, risulta chiaro che sognare, almeno un pochino, non è affatto vietato.

La giovane saltatrice delle Fiamme Gialle partirà per Mosca il 13 agosto, qualificazioni, come detto il 15 ed eventuale (facendo gli scongiuri di rito) finale il 17 agosto nel pomeriggio.

Ad Alessia, interpretando i desideri della comunità pordenonese, un sentito e caloroso "in bocca al lupo!".

 

Meduno, dal 2 agosto il campionato italiano di parapendio

Meduno (Pn) - Provare l’ebbrezza di librarsi nell’aria nel silenzio, in tutta sicurezza, abbandonandosi al ritmo delle correnti ascensionali e all’esperienza dell’istruttore, nei cieli delle Dolomiti Friulane dove, dal 2 all’8 agosto competeranno fra loro i campioni italiani di parapendio?

Lo si può fare a Meduno (Pn), la più famosa località di volo in parapendio in Friuli Venezia Giulia. Con i monti e le colline che lo circondano, è conosciuta e apprezzata a livello internazionale dagli appassionati di volo libero e ultraleggeri: dolci pendii erbosi, condizioni aerologiche ideali sia per i principianti che per gli esperti, correnti ascensionali costanti e forti, è meta ogni anno di migliaia di sportivi italiani e stranieri.

Il Campionato Italiano Open 2013 di parapendio Dal 2 all’8 agosto si svolgeranno a Meduno i Campionati Italiani di volo libero, organizzati grazie al sostegno di Montagna Leader. Previsti per la fine di maggio, sono stati spostati a causa delle pessime condizioni atmosferiche che hanno flagellato in quel periodo in Nord Italia.

La competizione,oltre ad assegnare i titoli di Campione Italiano 2013, è anche evento Open incluso nel calendario F.A.I. Sono attesi circa 120 validissimi piloti di 20 nazioni diverse. La macchina organizzatrice, che fa capo all’ Associazione Sportiva A.S.D. Valinis e all'Aeroclub di Vercelli, è al lavoro da mesi per accogliere piloti, accompagnatori e tifosi che vorranno seguire le gare quotidiane con decolli previsti dal monte Valinis sovrastante Meduno. Sono a disposizione anche i decolli dalle alture nei pressi di Piancavallo (altra zona delle Dolomiti Friulane gettonatissima dagli appassionati di parapendio) e dal monte Quarnan di Gemona.

Speciali permessi dell'Aeronautica Militare sono stati emessi per permettere lo svolgimento dell'importante competizione in tutta sicurezza: per l'occasione sarà permesso l'utilizzo anche della pianura friulana, normalmente inibita all'aviazione da diporto e sportiva. Vedersi librare nel cielo decine di assi internazionali del parapendio sarà uno spettacolo emozionante: i loro voli potranno essere seguiti tutti i pomeriggi, dalle 13.00 alle 17.30 circa. I posti migliori per assistervi?

L’area del decollo sul monte Valinis e quella dell’atterraggio nella zona di Meduno. Tutte le news si potranno seguire sul sito della competizione http://open2013.valinis-asd.it/ e su Twitter @open2013valinis. Per i neofiti, l’ebbrezza di un inebriante volo turistico in parapendio biposto Regalarsi un inebriante volo turistico in parapendio biposto accompagnati da esperti istruttori, lanciandosi dal monte Valinis, noto per le sue straordinari correnti ascensionali agli appassionati di tutt’Europa; lasciarsi tentare da degustazioni in cantina di vini eccellenti, accompagnati dai prodotti semplici e genuini del territorio; e, per concludere, il terzo giorno un ritemprante trekking nello scenario unico delle Dolomiti Friulane. Per chi volesse provare l’ebbrezza di volteggiare, in tutta sicurezza, nei cieli delle Dolomiti Friulane, e apprendere i primi rudimenti del parapendio, è stato messo a punto un Pacchetto turistico per trascorrere tre piacevoli giornate all’insegna dell’adrenalina e del gusto.

A partire da € 300 a persona, con la possibilità di scegliere se soggiornare in hotel o agriturismo. Valido fino all’autunno 2013. Prenotazioni : tel. 0427 71775 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.dolomitifriulane.info Per gli ultraleggeri, aviosuperficie&agriturismo con tartufaia

Sempre in zona, a Solimbergo, i piloti di ultraleggeri e deltaplano a motore possono atterrare sul prato verde dell’aviosuperficie dell’Agriturismo Sasso d’oro (www.sassodoro.pn.it) e farvi base per i loro voli. 300m x 50, la pista viene usata come atterraggio anche dagli appassionati più esperti di volo libero, che si lanciano dal vicino monte Valinis. L’agriturismo, con camere e cucina, è punto di incontro di sportivi italiani e stranieri, e location scelta per corsi o voli di gruppi. Una curiosità: vi è annessa una tartufaia, da cui provengono i preziosi tuberi che insaporiscono i piatti proposti in tavola.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
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