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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Bottigliette con una storia invadono Pordenone

Bottigliette con una storia invadono Pordenone

A partire dal 10 settembre la città di Pordenone sarà invasa da più di 4mila bottigliette di vetro contenenti un messaggio. Le bottigliette potranno essere raccolte gratuitamente dai passanti i quali, dopo aver letto la storia narrata al loro interno, saranno invitati a raccontare a loro volta una vicenda che li vede protagonisti, scattando una foto (contenente anche la bottiglietta) e pubblicandola su Instagram con l'hashtag #paroleinbottiglia, dal 10 al 25 settembre 2016.

E' il progetto "Parole in bottiglia - Storie d'istanti" ideato da Safarà Editore, casa editrice pordenonese, e promosso da importanti realtà del territorio: Coop Noncello, Unione Industriali Pordenone, Acqua Dolomia.

Il messaggio contenuto nelle bottigliette di vetro è una delle storie contenute nel libro «Si può ancora fare», curato dal regista teatrale Ferruccio Merisi (de L'Arlecchino Errante); un testo corale nel quale sono raccolte alcune delle vicende dei protagonisti, lavoratori e soci, della Coop Noncello di Roveredo in Piano, realtà storica della cooperazione a livello nazionale che compie 35 anni.

Coop Noncello è una Cooperativa Sociale di inserimento lavorativo fondata nel 1981 che restituisce dignità a individui un tempo confinati negli istituti psichiatrici.


Le storie dei soci e lavoratori della Noncello, che ha ispirato anche il film «Si può fare» (2008) diretto da Giulio Manfredonia, con Claudio Bisio e Giuseppe Battiston, sono state raccolte attraverso interviste dirette in "Si può ancora fare", opera che verrà presentata in anteprima a Pordenonelegge domenica 18 settembre alle 18.30 all’Auditorium della Regione.


Le bottigliette saranno presenti in diversi luoghi della città, come in librerie, nello stand di Safarà Editore (nella tensostruttura delle case editrici in piazza XX Settembre durante Pordenonelegge), in via Piave a Torre di Pordenone presso gli uffici di Safarà Editore.

Il progetto è possibile grazie a numerosi sponsor: AfiCurci, Società Nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo, C.O.S.M., Bcc Pordenonese, Confcoopertative Fvg, Acqua Dolomia, Legacoop Fvg, Unione Industriali Pordenone.

Per tutti i dettagli del concorso:

www.facebook.com/paroleinbottiglia

www.safaraeditore.com/paroleinbottiglia

Cannabis mimetizzata nel campo di mais, le Fiamme Gialle scoprono trucco con elicottero

Cannabis mimetizzata nel campo di mais, le Fiamme Gialle scoprono trucco con elicottero

Pordenone - È stato intensificato in queste settimane il monitoraggio del territorio da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone, in sinergia con la Sezione Aerea del Corpo con sede a Venezia, per individuare piantagioni illegali di sostanze stupefacenti.

Proprio nell’ambito di quest’attività, nei giorni scorsi i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Pordenone hanno individuato, nei comuni di Sacile e Fontanafredda, due piantagioni di canapa indiana, all’interno di superfici agricole coltivate a mais.

Lo stratagemma utilizzato per l’illecita coltivazione è quello di mimetizzare le piantine con l’ambiente circostante, in quanto il periodo di crescita della cannabis coincide con quello del cereale.

Il risultato è frutto di sistematiche osservazioni e mirate attività investigative svolte dai Reparti territoriali del Corpo attraverso la ricognizione con gli elicotteri.

Nella circostanza le Fiamme Gialle, giunte sul posto grazie alle precise indicazioni del pilota, hanno espiantato e sequestrato n. 11 piante di cannabis indica alte oltre tre metri, che si presentavano in piena fase di maturazione.

Accertamenti sono in corso al fine di chiarire le eventuali responsabilità in capo ai proprietari dei fondi agricoli.

 

 

 

Trovato senza vita un motociclista sulla Provinciale 36. Si ipotizza atto di pirateria stradale

Trovato senza vita un motociclista sulla Provinciale 36. Si ipotizza atto di pirateria stradale

Pordenone - Un motociclista è stato trovato privo di vita attorno alle 15.00 di giovedì 1° settembre, in un fossato che corre lungo la Strada Provinciale 36 che collega Arba con Tesis di Vivaro (Pn).

La vittima è il signor Mirko Rovere, di 28 anni, residente a Spilimbergo: nonostante il tempestivo intervento del personale del 118 per lui non c'è stato nulla da fare. Per il momento si sta indagando per un'uscita di strada autonoma, ma i rilievi sono ancora in corso. Il motociclo è stato ritrovato a poca distanza dalla vittima.

I carabinieri della Compagnia di Spilimbergo stanno cercando di accertare la dinamica dell'accaduto e di scongiurare l'ipotesi dell'azione di un pirata della strada.


 

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