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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incendio di vaste dimensioni sul Carso triestino nei pressi della stazione di Duino

Incendio di vaste dimensioni sul Carso triestino nei pressi della stazione di Duino

Trieste - Nel primo pomeriggio di giovedì 21 luglio un incendio di vaste dimensioni si è sviluppato nella pineta di Duino, nei pressi della ferrovia. Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei vigili del fuoco da Monfalcone e da Trieste.

Nelle operazioni di spegnimento è stato impegnato anche il personale del Corpo Forestale Regionale e i volontari della Protezione Civile. Si è reso necessario l’intervento dell’elicottero della Protezione Civile.

Le cause dell’incendio non sono ancora state accertate e anche se il fuoco è arrivato vicinissimo alla linea ferroviaria il traffico dei treni non è stato interrotto. Sul posto anche personale della Polizia di Stato.

Il rogo è stato spento in serata.

Giovane studentessa triestina affetta da malattia rara deve restituire 70mila euro all’INPS

Giovane studentessa triestina affetta da malattia rara deve restituire 70mila euro all’INPS

Trieste - Sconcertante la notizia uscita sul quotidiano “Il Piccolo” di Trieste martedì 12 luglio e diffusa da tutte le locandine delle edicole in città.

Si tratta della storia di Caterina Pellizzer, affetta da una malattia rara, la osteogenesi imperfetta, che si manifesta con una estrema fragilità delle ossa, soggette a continue microfratture.

Come riferisce il quotidiano, la giovane, che ha 29 anni, vive in sedia a rotelle ed ha problemi di ritardo nell’accrescimento.

Nonostante la sua complessa situazione di salute, è riuscita a studiare e lo ha fatto in Francia, dove è seguita da un’équipe medica specializzata.

Proprio per la sua permanenza in Francia, l’INPS a marzo di quest’anno ha chiesto la restituzione dell’assegno di invalidità erogatole, per un totale di 70mila euro circa.

Secondo l’istituto di previdenza, il fatto che fosse domiciliata in un Paese estero, anche se facente parte dell’UE, non le avrebbe dato il diritto a percepire l’indennità.

Ora è stato presentato un ricorso al TAR. La vicenda è raccontata nel dettaglio dal quotidiano triestino. Qui di seguito il link:

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/07/12/news/burocrazia-la-storia-1.13805494

Dà da mangiare ai cinghiali in città a Trieste: scoperto e denunciato dalla Forestale

Dà da mangiare ai cinghiali in città a Trieste: scoperto e denunciato dalla Forestale

Trieste - Una persona, sorpresa dal personale del Corpo Forestale Regionale (CFR) mentre alimentava i cinghiali nel centro abitato di Trieste, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Trieste.

Nei pressi di via Commerciale da alcuni anni sono stati segnalati branchi di cinghiali che vanno ad alimentarsi di pane e frutta lasciati da ignoti nei pressi di un'abitazione. Il sito di foraggiamento si trova a pochi metri dall'arteria stradale, particolarmente frequentata, per cui in passato si sono verificati numerosi incidenti causati proprio dall'attraversamento di cinghiali.

Recentemente a Trieste il personale del CFR, rafforzato dallo scorso 1° giugno dall'inquadramento in Regione del personale specializzato del Corpo di Polizia ambientale territoriale della Provincia di Trieste, era arrivato a contare fino a 27 cinghiali contemporaneamente presenti sul luogo dove potevano trovare quotidianamente il cibo messo a loro disposizione.

A seguito dell'aggravarsi della situazione e dell'aumento del rischio di incidenti o di danni anche alle persone, la struttura specialistica del CFR in materia di Vigilanza faunistica e venatoria, in collaborazione con la Stazione forestale di Trieste, ha messo in atto una serie di servizi dedicati e di appostamenti specifici che mercoledì 6 luglio scorso hanno permesso l'identificazione dell'autore del fatto, che è stato denunciato.

L'aumento della presenza di cinghiali in aree urbane e periurbane è fortemente incentivato dalle offerte di cibo da parte di cittadini. I gravi rischi insorti a seguito di questi comportamenti sconsiderati in varie città d'Italia - tra cui anche Trieste, dove si contano alcune decine di siti con presenza di cinghiali in zone urbane - hanno spinto il legislatore nazionale a introdurre, nel collegato ambientale (legge 221/2015) alla legge di Stabilità 2016, il divieto di foraggiamento dei cinghiali: la pena per chi viola le nuove regole è l'arresto fino a sei mesi o l'ammenda fino a 2.065,00 euro.

In proposito, da anni il CFR, assieme alla Provincia di Trieste, ha messo in atto una campagna d'informazione per spiegare ai cittadini non solo che i cinghiali non hanno bisogno di offerte di cibo, ma soprattutto che questi comportamenti inducono gli animali a frequentare, con maggiore intensità, i centri abitati e a perdere anche la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo, con un inevitabile aumento dei rischi di incidenti e della conflittualità tra i cittadini e questi ingombranti  animali selvatici.

L'operazione effettuata nei giorni scorsi è uno dei primi risultati conseguiti dopo il passaggio del personale delle ex vigilanze provinciali al CFR.

Il CFR, attraverso il personale specializzato e appositamente formato, continuerà quindi a contenere l'aumento della popolazione di cinghiali presenti nelle aree urbane e periurbane di Trieste, ma intensificherà soprattutto la vigilanza e i controlli sul territorio per individuare i cittadini che, nonostante tutto, continuano in maniera imprudente e illecita ad alimentare questi animali selvatici, correndo anche il rischio di una denuncia alla Procura della Repubblica a seguito dei divieti entrati in vigore dall'inizio dell'anno.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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