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Minaccia il suicidio perché oberata dai debiti, dissuasa dai Carabinieri

Trieste - Una donna di 56 anni aveva annunciato di volersi gettare dal tetto di un edificio a fianco di quello che ospita la caserma dei Carabinieri. Due militari sono saliti per soccorrerla e sono riusciti a dissuaderla.

L'episodio è avvenuto nel pomeriggio del 23 maggio a Trieste, nei pressi del comando di via dell'Istria. La donna, disoccupata, ha chiamato il 112 annunciando di volersi uccidere perché oberata dai debiti per il pagamento dell'affitto arretrato.

Mentre l'operatore al telefono ha trattenuto la donna, il maresciallo capo della centrale operativa, assieme a un altro militare, sono saliti a piedi fino al tetto del palazzo vicino e sono riusciti a bloccare la donna, quindi l'hanno convinta a rinunciare al gesto estremo.

Poliziotto di origini triestine uccide la moglie e si spara nel Padovano

Padova - Un poliziotto nato a Trieste e cresciuto in Carnia, Gabriele Ghersina, 37 anni, in servizio al secondo reparto mobile di Padova, ha ucciso la moglie, Silvana Cassol (50), a Cadoneghe (Padova). Secondo una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe sparato alla nuca della consorte e poi ha rivolto l'arma contro di se', uccidendosi.

La donna aveva due figli maggiorenni da un precedente matrimonio: il ragazzo di 23 anni, la ragazza di 20. Ma i due figli non vivevano a Cadoneghe nell’abitazione della coppia e sono arrivati sul posto della tragedia, una volta avvisati del fatto.

A scoprire quanto era accaduto sono stati i colleghi del poliziotto che sono andati da lui non avendolo visto arrivare al lavoro.

All’origine della tragedia, sembra, la paura di un rapporto che stava per finire. Lui aveva confidato qualche problema di coppia ai colleghi, ma nulla faceva pensare a un epilogo così drammatico.

''E' un avvenimento che ci lascia annichiliti'', ha commentato il Questore di Padova, Vincenzo Montemagno, giunto subito sul luogo della tragedia.