È morto lo stilista Ottavio Missoni. Iniziò la sua attività a Trieste
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Giovedì, 09 Maggio 2013 11:17
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Milano - È morto nella notte tra l'8 ed il 9 maggio nella sua casa di Sumirago, in provincia di Varese, Ottavio Missoni. Lo stilista nei giorni scorsi era stato ricoverato per uno scompenso cardiaco e poi dimesso il primo maggio scorso. A confermare la notizia della morte è la stessa famiglia Missoni attraverso la societè. "Il Signor Missoni - è scritto in una nota - è mancato serenamente nella sua casa di Sumirago. La data e l'orario del funerale verranno comunicati a breve".
Ottavio Missoni era nato l'11 febbraio del 1921 a Ragusa (Dubrovnik), all'epoca "Regno di Jugoslavia" per poi trasferirsi a Zara dove è rimasto fino al 1941. La sua è stata una vita "da numero uno", prima nell'atletica leggera poi nella moda. Già nel 1935 infatti, all'eta di 14 anni, veste la maglia azzurra nelle specialità dei 400 metri piani e dei 400 ostacoli e conquista nella sua carriera 8 titoli nazionali. Nel 1939 è campione mondiale studentesco.
Successivamente partecipa alle Olimpiadi di Londra del 1948 classificandosi sesto nella finale dei 4500 ostacoli. È li che conosce quella che diventerà sua moglie e compagna di tutta la vita, Rosita. Missoni non ha comunque mai abbandonato l'atletica leggera: anche oltre gli 80 anni ha partecipato a competizioni nazionali e internazionali di atletica master.
Una sosta forzata la conosce durante la guerra quando partecipa alla battaglia di El Alamein e viene fatto prigioniero degli alleati. Passa quindi 4 anni in un campo di prigionia in Egitto. Torna nel 1946 e si trasferisce a Trieste.
Si sposa nel 1953 con Rosita Jelmini i cui genitori hanno una fabbrica di tessuti a Golasecca in provincia di Varese mentre lui ha aperto nel frattempo un laboratorio di maglieria a Trieste. Insieme avviano quindi un'attività a Gallarate (Varese) e poi a Sumirago, nel paese che ancora ospita gli stabilimenti e la sede commerciale della società e che farà di Ottavio il "mago del colore", conosciuto in tutto il mondo.
Nel 1954 nasce il primo figlio, Vittorio, poi Luca nel 1956 e Angela nel 1958. I successi nel campo della moda iniziano nel 1960 e negli anni successivi la consacrazione come stilista di fama internazionale con la conquista, nel 1973 a Dallas del "Neiman Marcus Fashion Award", l'Oscar della moda. Nel 1976 viene aperta la prima boutique a Milano e nel 1986 gli viene attribuita l'onorificenza di Commendatore della Repubblica.
Nel gennaio di quest'anno il dramma della scomparsa del figlio maggiore, Vittorio. Il 4 di quel mese l'aereo da turismo su cui sta viaggiando insieme alla moglie e a una coppia di amici scompare presso Los Roques in Venezuela. Le ricerche partono frenetiche ma non approdano a nulla e la scomparsa del velivolo rimane ancora misteriosa. Una vicenda che ha segnato profondamente gli ultimi mesi di vita di Ottavio che 10 giorni fa viene ricoverato in ospedale per uno scompenso cardiaco.
Dimesso il primo maggio, è morto a distanza di 8 giorni.