Job Donna, concluso il progetto della Commissione delle Pari Opportunità
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Settembre 2013 15:09
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Neolaureate, diplomate, alla ricerca di primo impiego, ma anche donne che rientrate nel mondo del lavoro dopo la maternità o che sono alla ricerca di nuova occupazione a causa della perdita di lavoro connessa alla crisi economica. Sono circa una ventina le donne che hanno partecipato al progetto ““Jobdonna”, conclusosi ufficialmente oggi, 18 settembre, con un incontro organizzato a palazzo Morpurgo a Udine. Presentato dalla Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Udine, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e gli assessorati competenti dei Comuni di Pasian di Prato e Pradamano, il progetto è stato finanziato dalla Regione e realizzato da “Intramoenia”.
“Mi compiaccio per questo importante incontro – ha dichiarato il sindaco di Udine, Furio Honsell portando i saluti dell’amministrazione comunale –.Oggi è evidente che siamo tutti particolarmente scossi dalla notizia dell’omicidio della giovane donna. Dobbiamo quindi interrogarci a fondo sul livello di educazione che c’è in questa società. Come Comune, con il progetto città sane abbiamo iniziato un percorso di educazione all’affettività e alle relazioni con gli altri. Una goccia nel mare per una società come la nostra – ha concluso – che deve sempre e comunque essere educata al rispetto e, come in questo caso, alle pari opportunità”.
Scopo dell’intera iniziativa, che è stata coordinata da Giovanna Roiatti, è stata quella di mettere in campo azioni positive da parte degli enti locali per espandere l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e incrementare le opportunità di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale delle donne.
“Il progetto, realizzato nella casa delle donne di via Pradamano e che oggi qui si conclude – ha commentato l’assessore comunale con delega al Bilancio di genere, Cinzia Del Torre – è stato veramente interessante perché ha coinvolto diversi comuni. Ringrazio quindi la commissione pari opportunità uscente per il lavoro svolto e spero che questo tipo di iniziative si sviluppino sempre di più perché non possiamo fermare il lavoro sulle donne e sulle pari opportunità. Anzi, sempre maggiore è la richiesta di impegno che ci viene richiesto. Molto lavoro c’è ancora da fare – ha concluso – , ma siamo forti e non molliamo”.
Sostenibilità: il Kilimangiaro Award 2013 al Comune di Udine
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Settembre 2013 15:06
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Il Comune di Udine si conferma un punto di riferimento a livello nazionale nel campo della sostenibilità ambientale ed energetica. Il capoluogo friulano si è aggiudicato infatti il “Klimaenergy Award 2013” per la categoria dei Comuni tra i 20 e i 150 mila abitanti. Il premio, bandito da Fiera Bolzano insieme con la Fondazione Cassa di risparmio di Bolzano e in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano, il Ministero dell’Ambiente, il TIS innovation park, Legambiente, Eurac research, Anci e Acri,sarà consegnato domani 19 settembre a Bolzano. “Questo riconoscimento è un motivo di grande orgoglio per la nostra amministrazione – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –, perché dimostra come Udine sia ormai una città all’avanguardia a livello nazionale nel campo della sostenibilità ambientale ed energetica”.Il capoluogo friulano ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “grazie alle misure intraprese dall’amministrazione comunale per incrementare l’efficienza energetica e per produrre energia da fonti rinnovabili”.
Ma non solo perché il Comune di Udine sarà protagonista, insieme con Emas Club Fvg, anche del convegno tematico “Emas e Friuli Venezia Giulia tra presente e futuro”, in programma domani 19 settembre alle 11.40 nella sala Maggiore della Camera di commercio di Trieste, in piazza della Borsa. Parteciperanno all’incontro diversi enti e aziende, tra i quali anche i soci fondatori dell’Emas Club Fvg: i Comuni di Pasiano di Pordenone, Porcia e Prata di Pordenone, la Camera di commercio di Trieste, l’azienda agricola “Valle del Lovo”, lo studio Romanelli Ambiente e Territorio e le ditte Edipower spa (nucleo idroelettrico di Udine), Battel Commerciale ed Eurofins consulting. L’Emas Club Fvg, nato nell’aprile scorso, è un’iniziativa che si propone di valorizzare l’importanza dei sistemi di gestione ambientale per migliorare l’efficacia delle azioni dell’amministrazione comunale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l’ente si è dato, sia in campo ambientale che energetico.
Il convegno sarà aperto dalla segretaria e coordinatrice del comitato scientifico del sodalizio, Agnese Presotto, cui seguiranno l’intervento del presidente di Emas Club Fvg, Roger Neri, e un quadro sullo stato di fatto dell’Emas in regione da parte dell’Arpa. Alle 12.30 è previsto l’intervento del sindaco di Udine, Furio Honsell, sull’esperienza delle amministrazioni, mentre il segretario generale della Camera di commercio di Trieste, Stefano Patriarca, presenterà il bando “un logo per l’Emas Club”. I lavori si chiuderanno alle 13.30 con l’intervento di chiusura del presidente Neri. A livello nazionale il Comune di Udine è uno dei soli quattro capoluoghi di provincia ad aver ottenuto la certificazione Emas, insieme con Belluno, Mantova e Ravenna. “La sostenibilità ambientale ed energetica è uno dei principi su cui si fonda la nostra Amministrazione – sottolinea il sindaco Honsell –. Una città dove è alta la qualità della vita deve avere anche un sistema gestionale di pari livello. Un modo per contrastare la recessione – conclude Honsell – è sviluppare competenze in questi settori innovativi”.
Il Comune di Udine ha ottenuto la registrazione Emas (Sistema di ecogestione e di verifica ambientale) da parte del Ministero dell'Ambiente nel dicembre 2012, attraverso un percorso durato tre anni e cominciato nel 2008. Una certificazione con la quale al Comune di Udine viene riconosciuto un concreto impegno nel ridurre l'impatto ambientale di processi e servizi dell'ente. La registrazione Emas permette di definire requisiti e obiettivi di miglioramento per inserire concretamente l’ambiente tra le variabili strategiche e consente di organizzare, migliorare e comunicare le proprie performance ambientali, contribuendo così alla diminuzione dell’inquinamento ambientale e, grazie ad un utilizzo più efficiente delle risorse, ad un abbattimento delle spese.
Friuli Doc: dopo il successo dell'edizione 2013 si guarda già al futuro
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- Pubblicato Lunedì, 16 Settembre 2013 12:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
“Potrei dire che è forse l’edizione meglio riuscita da quando sono sindaco. Questo il commento a caldo, a conclusione di Friuli Doc, del sindaco di Udine Furio Honsell. “Un’edizione raffinata propositiva, educata ed educativa. Non mero consumismo, ma voglia di convivialità, di stare assieme, di ritrovarsi nelle vie e nelle piazze. Un viaggio attraverso le eccellenze di un territorio che di anno in anno riesce a rinnovarsi e a sorprenderci con qualche straordinaria novità. Oltre a una formula che si è mantenuta negli anni e che si è confermata vincente, ha proseguito il primo cittadino, anche in questa edizione ho scoperto, con gli occhi del visitatore, tante sorprese che ho particolarmente apprezzato, come ad esempio l’arte dello scus o il cake design. Ho visto le persone felici come non mai. Friuli Doc al tempo della crisi, ha poi concluso, si è evidentemente rivelato un’occasione inedita in cui anche chi è del luogo si è sentito in vacanza. Ho notato pochissimi eccessi mentre al contrario ho visto più spazio dedicato alle persone per incontrarsi e socializzare insieme. Un Friuli Doc che ha aperto le porte a tante persone, non solo a personalità. Una vetrina che è stata molto attraente e per la quale ho ricevuto molti complimenti anche da fuori. Un ringraziamento speciale – conclude – va a tutti i lavoratori, dall’organizzazione a tutti coloro che hanno dato una mano ai banchi o a chi nel corso dell’anno ha contributo alla realizzazione dei prodotti proposti. I miei complimenti all’assessore Venanzi che ha saputo raccogliere in modo perfetto l’eredità di Enzo Martines”.
Bilancio più che positivo, dunque, per Friuli Doc 2013, con un occhio già all’organizzazione del prossimo anno. “Questa prima esperienza mi è servita per orientare quella che sarà l’azione per il 2014 – conclude il neoassessore Venanzi –. Penso ad esempio alla possibilità di ritornare alla proposta dell’assaggio del piatto tipico da abbinare a un calice vino proprio come si era iniziato a fare 19 anni fa nei locali storici. Vorrei anche riuscire a valorizzare quel forte senso di appartenenza a un territorio e anche quella collaborazione tra gli stand che ho respirato in questa edizione, così come dovremo ragionare sull’uniformità degli stand, sull’intattenimento musicale della manifestazione, e sul rafforzamento dell’offerta culturale abbinata e complementare In attesa delle novità per il prossimo anno è intanto tempo di bilanci per questa XIX edizione, che si è conclusa oggi 15 settembre dopo quattro giornate ricche di eventi e appuntamenti enogastronomici nel segno del vino, tema centrale di quest’anno. Un’edizione che ha registrato una crescente partecipazione di pubblico, come dimostra la soddisfazione degli operatori e il sold out in tantissime iniziative proposte. Basti pensare, solo per citare qualche esempio, che gli show cooking di Daniele Persegani, Giovanni Gandino e Franca Rizzi hanno registrato sempre il tutto esaurito in corte Morpurgo, così come i laboratori e le degustazioni offerte a Friuli Future Forum o all’Ersa. Senza contare, sul fronte dei produttori, che molti stand, già a metà dell’ultima giornata, avevano esaurito le scorte, con un aumento delle vendite tra il 10 e il 30% in più rispetto allo scorso anno. Molte e apprezzate anche le tante proposte per i più piccoli nel giardino del Torso, in piazza Libertà e in piazza Matteotti, dove un ricco programma di animazione ha offerto ai bambini e alle famiglie diverse occasioni di divertimento e svago.
Gli oltre 100 appuntamenti musicali e di animazione che hanno caratterizzato la quattro giorni udinese, con quasi 500 artisti chiamati a Udine dal direttore artistico Renato Pontoni, hanno registrato quasi sempre il pieno di pubblico. “Gli stand e le piazze sono stati presi d’assalto già dal primo giorno – osserva Venanzi –, probabilmente complice anche la presenza di Joe Bastianich, scelto come testimonial per l’edizione di quest’anno. Il grande afflusso di pubblico registrato anche nei giorni successivi dimostra però che i visitatori sono attratti dall’alta qualità offerta culturale e dei prodotti di Friuli Doc, tanto che gli stand che hanno puntato sull’eccellenza sono andati letteralmente a ruba. In generale le novità proposte sono andate molto bene, come ad esempio l’oasi dei bambini o il ristorante vegano. In futuro, anzi, potremmo pensare di allargare la platea di potenziali fruitori di Friuli Doc proponendo anche un’offerta per celiaci o altro ancora”.
all’enogastronomia. Intanto – conclude – godiamoci il successo di questa edizione. Un successo per il quale voglio ringraziare indistintamente tutti quelli che hanno collaborato alla piena realizzazione
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