Biblioteca Civica Joppi, restauro completato della biblioteca restituita ai cittadini di Udine
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- Categoria: Cronaca
- Pubblicato Martedì, 05 Marzo 2013 15:04
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Restauro di palazzo Andriotti, realizzazione del magazzino libri interrato con il relativo giardino pensile, recupero-restauro delle soffitte di palazzo Bartolini e realizzazione della nuova parte soppalcata. Sono questi gli elementi principali dei lavori di restauro della biblioteca civica “V. Joppi”, conclusi oggi 5 marzo con un sopralluogo del sindaco di Udine, Furio Honsell, e dell’assessore alla Gestione urbana, Gianna Malisani, a palazzo Andriotti e palazzo Bartolini. “È un’opera attesa da quasi un decennio – commenta il sindaco Honsell –, con la quale si completa un percorso per l’ampliamento del ruolo e della fruibilità della Joppi”. L’intervento, nel quale il Comune ha investito circa 2,5 milioni di euro, porta a un potenziamento complessivo degli spazi a disposizione della biblioteca civica. “Con questo intervento raddoppiamo sostanzialmente la superficie a disposizione della biblioteca – sottolinea Malisani – sia creando nuovi spazi sia recuperando quelli esistenti”.
La ditta Di Betta Giannino srl, che ha eseguito i lavori, ha realizzato prima di tutto il restauro di palazzo Andriotti, prima inagibile e ora parte integrante della struttura bibliotecaria. All’interno di questo edificio, una struttura quattrocentesca tra le più antiche della città, sono stati recuperati dei “soffitti lignei arricchiti da cantinelle decorate di pregevole fattura – racconta Malisani – tipici dei palazzi rinascimentali friulani. Le tavolette mostrano ritratti femminili e maschili alternati a stemmi delle famiglie proprietarie dell’immobile. È per me una grande soddisfazione aver recuperato uno dei palazzi più antichi di Udine rispettandone le caratteristiche originarie”. Al termine dell’intervento, inoltre, sono finalmente visibili la stanza decorata con stucchi neoclassici e la piccola stanza affrescata da Giovanni Battista Canal, entrambe volute dalla contessa Bartolini. Sempre all’interno di palazzo Andriotti sono state recuperate anche tutte le soffitte, messe poi in collegamento con quelle di palazzo Bartolini, a loro volta adeguate e rese fruibili con un’area soppalcata che garantisce un ampio e nuovo spazio per la consultazione.
“Alla fine del mandato questa è una delle opere che mi dà più soddisfazione – sottolinea il sindaco Honsell –. È straordinario pensare che le travi in castagno e larice delle soffitte di palazzo Bartolini siano arrivate sino a noi addirittura dal Quattrocento. Spero che con questo intervento si possano mantenere per altri 500 anni. Per questo risultato ringrazio l’assessore Malisani, la ditta che ha eseguito i lavori e gli uffici comunali che hanno seguito il progetto, in particolare il dirigente Lorenzo Agostini e il responsabile dell’intervento Leo Comuzzi De Odorico”.
Nello specifico questa parte di lavori ha riguardato l’irrigidimento dei solai, la realizzazione di un soppalco in struttura metallica, la coibentazione della copertura e la realizzazione di tutti gli impianti necessari alla normale fruibilità dei locali: impianti elettrici, illuminazione, trasmissione dati, rilevamento fumi, antincendio e climatizzazione. Tra le opere eseguite c’è inoltre la creazione di un nuovo sistema di ascensori per il collegamento tra il piano interrato della sezione Moderna e tutti gli altri piani di palazzo Andriotti. “Con questa ulteriore opera la biblioteca dispone di un’area importante da destinare alla propria attività – sottolinea Malisani –, anche in vista del prossimo intervento relativo a palazzo Bartolini e dell’inserimento dei locali del sottotetto nel più articolato piano di recupero funzionale del complesso”. Prima di avviare gli interventi di recupero di palazzo Bartolini, infatti, la biblioteca dovrà provvedere al trasferimento della propria attività nel rinnovati locali di palazzo Andriotti.
Particolarmente importante la realizzazione del nuovo magazzino librario sotterraneo, ottenuto recuperando lo spazio situato oltre il muro in pietra che si erge a ridosso delle latrine di vicolo Sottomonte. Il nuovo vano interrato, distribuito su 1.400 metri cubi, sarà dotato di una struttura utile all’archiviazione compattata dei volumi, con una notevole razionalizzazione degli spazi. Questa superficie interrata si collegherà in futuro al secondo piano dell’edificio grazie a un nuovo ascensore, con il quale sarà possibile raggiungere anche il primo livello della cinta muraria del colle. “Con questo intervento abbiamo infatti gettato le basi per un futuro collegamento con il piazzale del castello – sottolinea Malisani –, ma senza modificare in nessun modo l’andamento morfologico del colle”.
Sul tetto verde del nuovo magazzino interrato è stato realizzato inoltre un giardino pensile con una piccola caffetteria che servirà sia questa zona all’aperto sia la biblioteca stessa. Sono in fase di completamento, infine, una serie di interventi in materia di prevenzione incendi, con particolare riferimento ai locali in cui sono ospitati i manoscritti e la sezione friulana, e di eliminazione delle barriere architettoniche che inibiscono l’accesso alle persone diversamente abili. Al sopralluogo hanno partecipato anche gli assessori Lorenzo Croattini e Luigi Reitani, oltre all’europarlamentare e candidata alla presidenza della Regione Debora Serracchiani, che ha voluto sottolineare “il grave danno che si rischia di procurare ai Comuni se non sarà sbloccato il patto di stabilità”.