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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Challenger Intermek Tennis Cup, semifinali con Paolo Lorenzi

Cordenons (Pn) - Tempo di semifinali all’Intermek Tennis Cup – Internazionali del Friuli Venezia Giulia, il torneo internazionale maschile che fa parte del circuito degli Atp Challenger (42.500 euro più ospitalità il montepremi).
 
Oggi, 22 agosto, il programma, tutto concentrato sul campo centrale dell’Eurosporting di Cordenons (viale del Benessere, ingresso libero), inizia alle 14.30 con la prima demì-final del torneo di doppio, che vedrà opposta la coppia formata dall’inglese Neal Skupski e dal polacco Tomasz Bednarek e quella composta dall’italiano Alessandro Motti e dal rappresentante di Taipei, Hsin Han Lee.
 
A seguire (non prima delle 16) la seconda semifinale del doppio: il tandem croato Dino Marcan – Antonio Sancic se la vedrà con l’indiano Purav Raja e il francese Martin Fabrice.
 
Quindi spazio ai singolari, previsti alle 18 e alle 20. Nella parte alta del tabellone lo spagnolo Roberto Carballes Baena, che oggi ha eliminato la testa di serie numero uno del seeding, Alberto Ramos-Vinolas, condizionato da problemi intestinali, per 6-4, 2-6. 6-3, incrocerà i ferri con il romeno Adrian Ungur.
 
Quest’ultimo, numero 125 del mondo, veterano del circuito dei Challenger, oggi ha eliminato la torre francese Kenny De Schepper (che dall’alto dei suoi 2 metri e 3 centimetri ha mostrato il servizio più potente di tutto il torneo) per 6-4, 7-6.
 
La seconda semifinale vedrà in campo il serbo Filip Krajinovic, oggi vincitore del derby balcanico con il croato Antonio Veic (7-6, 6-3 il punteggio) e Paolo Lorenzi, testa di serie numero due del torneo e numero 80 del mondo (vincitore nel 2012), che ha sconfitto in semifinale (7-6, 6-3) l'altro beniamino del pubblico locale, l’ex Davisman azzurro, Filippo Volandri.

Udinese, dopo la Coppa Italia c'è la Juventus: la stagione bianconera ha inizio

Udinese, dopo la Coppa Italia c'è la Juventus. Ma sulla squadra ci sono ancora i dubbi dell'estate

Udine - Come ogni anno, il debutto in campionato per l'Udinese assume il valore vertiginoso di un'incognita. A far temere i tifosi sono i precedenti visti finora nella preparazione estiva, ma il turno di Coppa Italia passato senza tanti pensieri contro il Novara ha ridato fiato alla squadra.

Certo, la prima partita in Serie A per la squadra di Colantuono sarà di un livello molto superiore rispetto agli avversari finora incontrati: la Juventus campione d'Italia e vice d'Europa, anche se in tre mesi la rosa è stata praticamente stravolta dal calciomercato. La cornice sarà quella dello Juventus Stadium, per cui pensare di vincere è già una sfida in partenza.

Onestamente, per quanto visto finora i friulani non hanno molte speranze nel colpaccio: le prestazioni contro il Novara e il Al Jaish prima sono state buone, ma difronte c'erano giocatori o appena promossi in Serie B, o provenienti dal campionato qatariano, che non è proprio il più blasonato al mondo.

Certo, va detto che dall'esordio impietoso contro la Spal parecchio è cambiato, dal momento che questa è addirittura una squadra di Lega Pro, ma alcune pesanti disattenzioni ci sono ancora. Fra tutte, la linea della difesa: troppo lenta a inseguire gli attaccanti bravi a non cadere in fuorigioco, cosa che i titolati juventini sanno fare bene.

Bisogna però parlare anche dei pregi: gli esterni hanno fatto un'ottima impressione, soprattutto l'ex Genoa Edenilson, mentre l'iracheno Adnan deve ancora migliore. Il ruolo di Di Natale come assist-man pare ottimo: non farà la sua annuale valanga di gol, ma sicuramente saprà confezionare perle per Thereau e Zapata.

Ma il colombiano dovrà cambiare aria: con i piemontesi ha giocato venti minuti sotto tono, nonostante l'accelerazione nel finale. Edenilson e Badu, invece, dovranno imparare a fare reparto insieme: su almeno due occasioni si sono pestati i piedi a vicenda in Coppa Italia, ma una sinergia tra i due potrebbe essere lasso nella manica per la stagione bianconera.

Ciò che manca arriverà nelle prossime settimane, probabilmente insieme a Marquinho dalla Roma. Essenziale sarà però che la formazione si ponga un obiettivo serio, più impegnativo di una salvezza che appare già vergognosa da puntare: i nuovi 40 punti sono ormai i posti per le coppe europee. 

Infarto al miocardio la causa della morte del calciatore ventenne. Funerali nel campo sportivo

Infarto al miocardio la causa della morte del calciatore ventenne. Funerali nel campo sportivo

Udine - Il giovanissimo calciatore Fabio Zuccheri è morto per un infarto del miocardio improvviso. Questo è quanto è emerso dall'autopsia sul corpo del giovane, effettuata mercoledì 12 agosto dal medico legale Lorenzo Desinan, che ha comunicato l'esito alla Procura di Udine.

Il ventenne portiere di Crauglio (Ud), era deceduto mercoledì 5 agosto scorso dopo essere stato colto da un malore improvviso al primo allenamento sul campo del Sevegliano.

Giovedì verrà dato il nulla osta per i funerali del ragazzo, che dovrebbero aver luogo venerdì mattina nel campo di calcio di San Vito al Torre.

Il sindaco di San Vito ha proclamato il lutto cittadino nella giornata delle esequie. Il rito nell'impianto sportivo, autorizzato dalla Diocesi, è stato richiesto dalla famiglia sia per sottolineare il legame con lo sport sia per permettere a tutti coloro che lo desiderano di dare l'estremo saluto al ragazzo.

 



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