Torneo delle frazioni di Ragogna, il Villuzza vince ai supplementari contro il Cà Farra
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Domenica, 19 Luglio 2015 18:18
- Scritto da Timothy Dissegna
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Ragogna (Ud) - Dopo mesi di gare e impegni, in estate i campionati dilettantistici e meno risposano in regione e in tutta Italia. Ma non le squadre amatoriali, che in questi mesi danno spettacolo nei vari tornei locali. Uno di questi, il più longevo di tutto il Friuli, è quello delle frazioni di Ragogna, terminato sabato 18 luglio alle 21 allo stadio comunale "Cà Buttazoni": un appuntamento ormai storico da queste parti, nel quale le squadre dei vari paesini che compongono il comune collinare si danno battaglia.
Quest'anno a fronteggiarsi per il titolo di campione sono state le formazioni del Cà Farra e del Villuzza, quest'ultima la vincente, davanti a un nutritissimo pubblico che per tutto il torneo, alla sua 46a edizione, ha sostenuto gli atleti in campo. E questi hanno ricambiato l'affetto con giocate tutt'altro che amatoriali, soprattutto nel caso della finale dove, in 120 minuti, lo spettacolo visto è stato senz'altro apprezzato sugli spalti. Arbitra il signor Petrillo di Udine.
La gara inizia con il Cà Farra subito pronto in avanti, per nulla timido e pronto a colpire negli spazi liberi lasciati dagli avversari. Questi non sanno reagire subito, tanto che per una buona mezz'ora sono schiacciati nella loro metà campo, senza riuscire a impostare una vera controffensiva. Ma nemmeno gli altri riescono a sfruttare appieno la propria superiorità, sprecando importanti occasioni da gol, grazie anche all'estremo difensore del Villuzza, bravo a respingere ogni conclusione.
Il risultato si sblocca con la meritata rete del Cà Farra, grazie all'abilità degli attaccanti di infiltrarsi tra la difesa avversaria, incapace di opporsi agli avversari. Ma l'entusiasmo dura poco: grazie a una rete incredibile, frutto di un vero e proprio gioco di balistica (tiro all'indietro dell'attacante di spalle, il pallone sbatte a terra, il portiere non la prende, rimbalzo sulla traversa e gol!), il Villuzza riacciuffa il pareggio. Sull'1 a 1 si torna negli spogliatoi.
Nella ripresa il ritmo sale vertiginosamente, entrambe vogliono portare a casa il trofeo ma è la squadra che è andata prima in vantaggio a mostrare il gioco migliore. Il livello è comunque dilettantistico, il caldo fa il resto: nel giro di qualche minuto, i giocatori corrono sfrenati da un lato all'altro del campo, senza riuscire a concretizzare niente. L'agonismo sale e anche i falli, ma i nervi devono rimanere saldi: i 90 minuti finiscono e bisogna andare ai supplementari.
Qui cade il palco: se fino ad adesso la partita l'aveva fatta il Cà Farra, il Villuzza trova il modo di ribaltare tutto in meno di 15 minuti. Prima il vantaggio, poi altre due reti, una forse in fuorigioco: quando finisce il primo tempo, ormai i giochi si sono conclusi. O quasi, perché un rigore concesso a pochi giri di orologio dalla fine al Cà Farra porta il tabellino sul 4-2. Ma ormai è finita, l'arbitro fischia e il Villuzza, a sopresa, festeggia.
Questa frazione era senz'altro la sfavorita: nessuna riserva in panchina, per tutti i 90 minuti non aveva mostrato granché in campo se non la fortuna del gol del pareggio. Ma comunque le due formazioni hanno dimostrato di essere agguerrite e di non volersi arrendere, fino alla fine.
Dopo il triplice fischio, le squadre e il direttore di gara sono stati premiati dal Sindaco Alma Concil (nella foto, consegna il trofeo al Villuzza), presente in tribuna per tutta la partita, la quale ha inoltre donato all'organizzazione del torneo, l'ASD Ragogna, una targa in memoria dei 30 anni dalla scomparsa di suo padre Concil, persona molto legata alla comunità del paese.