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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Dolomiti Friulane: sabato 9 maggio la marcia non competitiva Andreis per A.SLA

Dolomiti Friulane: sabato 9 maggio la marcia non competitiva Andreis per A.SLA

Pordenone - Sport e conoscenza del territorio per un evento di solidarietà: Andreis per A.SLA, marcia non competitiva organizzata dall’Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica - sezione di Pordenone, il Comune e la ProLoco di Andreis, torna nel caratteristico centro delle Dolomiti Friulane sabato 9 maggio per la sua seconda edizione.

Un’iniziativa che vuole tenere alta l’attenzione sulla SLA, oggi la più diffusa fra la malattie rare, e sull’associazione italiana che si occupa da oltre dieci anni di questa problematica. Un’occasione che vede uniti atleti e semplici appassionati in un’attività tanto importante per lo spirito di partecipazione quanto simbolica e dimostrativa.

I percorsi sono due: il primo, di 10 km con dislivello di 550m, è dedicato ai più preparati in corsa e trail running e si snoda fra i sentieri Nordic 3, 6, 1, 4 e sentieri CAI 899; il secondo, di 5 km e un dislivello di 200m, è per i meno allenati, una camminata facile che interessa i sentieri Nordic 3 e 6. Il ritrovo sarà al campo sportivo di Andreis alle ore 17.00, con partenza alle 17.30. I partecipanti potranno svolgere il percorso in completa autonomia, lungo i sentieri del NordicLifePark.

Visto che la passeggiata prevede tratti di sentieri nel bosco, su asfalto e su strade in sassi, si consiglia l'utilizzo di scarpe adeguate. In caso di pioggia i percorsi saranno spostati su strada interamente asfaltata. Al termine dell’attività, si terrà un momento conviviale e verrà servita pastasciutta per tutti gli sportivi. Gli spogliatoi e le docce della palestra comunale saranno a disposizione dei tutti i partecipanti.

L’evento di solidarietà sarà anche l’occasione per far conoscere il NordicLifePark, che negli ultimi anni ha reso famoso Andreis come regno della camminata nordica: 8 percorsi di varia lunghezza, diversamente graduati e chiaramente mappati (scaricabili dal sito www.dolomitifriulane.info).

 

Rientrati i due volontari di Friuli Mandi Nepal Namastè. Sottoscrizione per vittime del terremoto

Rientrati i due volontari di Friuli Mandi Nepal Namastè. Sottoscrizione per vittime del terremoto

Malborghetto (Ud) - Il sisma che ha devastato il Nepal nei giorni scorsi ha fatto partire la macchina della solidarietà e anche il Friuli Venezia Giulia fa la sua parte attraverso Friuli Mandi Nepal Namastè, associazione di volontariato friulana che, dopo i tragici eventi degli ultimi giorni, ha subito attivato una raccolta fondi.

Tra i friulani presenti sul luogo del terremoto (tutti rientrati in Italia) c'erano anche due volontari dell'associazione, Alessandro Cozzutti e Silva Copetti, di Osoppo, che si trovavano in Nepal per partecipare ad alcuni progetti di solidarietà.

L’Associazione di volontariato ONLUS Friuli Mandi Nepal Namastè, con sede a Malborghetto Valbruna, è stata costituita nel 2005 per ufficializzare e regolarizzare il lavoro che dal 2000 coinvolge un gruppo di volontari. Suo scopo è quello di dar vita in Nepal a dei progetti a favore, principalmente, di bambini ai quali garantire un’adeguata istruzione scolastica e di conseguenza un più dignitoso futuro.

"L’Associazione Friuli Mandi Nepal Namastè opera da dieci anni nel Paese asiatico colpito dal terremoto. Una donazione a questa onlus è un aiuto concreto alla popolazione nepalese”. L’appello arriva dalla presidente della Regione Debora Serracchiani.

Si può contribuire attraverso il sito www.mandinamaste.net o utilizzando il conto corrente postale 86120466 intestato a Friuli Mandi Nepal, indicando come causale TERREMOTO NEPAL 2015.

Con il ricavato sarà finanziata la ricostruzione di alcune abitazioni distrutte dal sisma.

Precipita in canalone e muore un giovane escursionista in Val Alba. Il cane gli è rimasto accanto

Precipita in canalone e muore un giovane escursionista in Val Alba. Il cane gli è rimasto accanto

Udine - Un giovane, di Moggio udinese (Ud), di 30 anni, Luca Tessitori, è morto dopo essere precipitato per decine di metri in un canalone innevato della Val Alba, nel comune di Moggio Udinese (Ud).

A trovarlo sono stati gli uomini del Soccorso alpino di Moggio Udinese, allertati dalla fidanzata del ragazzo che, dopo averne inutilmente atteso il ritorno, ha allertato i soccorsi. L'uomo era partito nella mattinata del 2 aprile, diretto al bivacco Bianchi.

Gli uomini del Soccorso alpino di Moggio Udinese, assieme alla Protezione Civile, si sono immediatamente attivati e lo hanno individuato nel pomeriggio.

Molto complesse le operazioni per il recupero della corpo, vicino al quale era rimasto il suo cane. Per le ricerche sono stati utilizzati due elicotteri.

Purtroppo per l'escursionista non c'era ormai nulla da fare. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i carabinieri.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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