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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incidente sul raccordo Trieste-Lisert. Muore un triestino di 53 anni

Incidente sul raccordo Trieste-Lisert. Muore un triestino di 53 anni

Trieste - Incidente mortale nelle prime ore del mattino di domenica 31 agosto. Una sola auto coinvolta. Un uomo, residente a Trieste, Lucio Dambrosi, 53 anni, è finito sul guardrail del raccordo autostradale Trieste-Lisert.

L'uomo percorreva con la sua auto l'autostrada in direzione Lisert, quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo, per cause ancora al vaglio degli inquirenti.

L'auto dalla corsia di sorpasso ha attraversato tutta la carreggiata andando a sbattere contro il guardrail della corsia d'emergenza, per poi ritornare, di rimbalzo, sulla corsia di sorpasso.

I soccorsi del 118 sopraggiunti dopo poco non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'automobilista. Sul posto la Polizia Stradale per i rilievi e i Vigili del Fuoco per il ripristino della carreggiata.

La strada è rimasta chiusa per circa cinque ore per permettere le operazioni di rimozione del mezzo e di pulizia del manto stradale.

Tragico incidente sul Carso triestino: scooter contro muro, muore un giovane di 24 anni

Tragico incidente sul Carso triestino: scooter contro muro, muore un giovane di 24 anni

Trieste - Un ragazzo di Trieste, M.G., di appena 24 anni, è morto sul colpo in un tragico incidente con il suo scooter, avvenuto attorno alle due di notte del 25 agosto, sul Carso triestino.

Il giovane, alla guida della sua moto, stava percorrendo la strada che scende da Santa Croce alla Costiera, all'altezza dei Filtri, quando ha perso il controllo del mezzo, andando a finire contro il muro laterale, per cause ancora da accertare.

I soccorsi sono giunti dopo poco sul posto, ma gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Sul posto anche la Polizia.

Trieste, indagini sulla morte di un sacerdote di 92 anni avvenuta il 25 aprile scorso

Trieste, indagini sulla morte di un sacerdote di 92 anni avvenuta il 25 aprile scorso

Trieste - La Procura di Trieste ha aperto un’indagine sulla morte di monsignor Giuseppe Rocco, deceduto all'età di 92 anni il 25 aprile scorso presso la Casa del Clero di via Besenghi. Gli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Matteo Tripani, hanno aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.

La vicenda è emersa nei giorni scorsi nel capoluogo; era stata coperta finora dalla massima discrezione.

I carabinieri del Nucleo investigativo, diretti dal capitano Fabio Pasquariello, hanno avviato l'inchiesta a partire dall'esame necroscopico effettuato al Cimitero di Sant'Anna nel giorno in cui le spoglie del religioso erano state trasferite nella camera mortuaria.

Gli accertamenti di rito in quella circostanza avevano fatto rilevare dei dettagli non in linea con una morte naturale. Da qui l'autopsia, condotta dal medico legale Fulvio Costantinides. L'esame ha rivelato che la causa della morte è stata un’azione meccanica fra lo strangolamento e il soffocamento.

I funerali di mons. Rocco si erano tenuti il 17 maggio, proprio per permettere le analisi. Il corpo del sacerdote, vestito come se stesse per uscire, era stato rinvenuto ai piedi del letto, nell'appartamento che occupava.

L'elemento che ha fatto imprimere una svolta alle indagini è stata la radiografia del collo dell'anziano prete, dalla quale sono emerse con chiarezza lesioni riconducibili a un'azione violenta, e non a un evento accidentale.

A dare l'allarme, quella mattina, era stata una badante che seguiva il sacerdote, e che intorno alle 7 era entrata nella sua stanza per accompagnarlo alla messa.

Gli inquirenti escludono il movente della rapina. I militari hanno sentito le persone che frequentavano con regolarità il sacerdote e sarebbe già cominciato un nuovo giro di interrogatori.

Nei prossimi giorni giungeranno a Trieste anche gli specialisti dei Ris (Reparti investigazioni scientifiche) per un sopralluogo sul luogo del delitto, alla ricerca di eventuali tracce e impronte lasciate nei locali della Casa del Clero.

Nella comunità cattolica c'è incredulità e sgomento per un episodio dai connotati inquietanti.

Il vescovo della diocesi di Trieste, mons. Gianpaolo Crepaldi, ha dichiarato alla stampa: "Quasi subito dopo la morte del caro sacerdote fui discretamente avvertito dagli investigatori che c'era la necessità di fare qualche indagine. Assicurai loro collaborazione e fiducia. Oggi, di fronte agli sviluppi sconcertanti delle indagini, sono ad assicurare agli investigatori e alla Magistratura la stessa collaborazione e fiducia, esortandoli a un pieno accertamento della verità dei fatti e delle responsabilità implicate".

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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