Trieste, indagini sulla morte di un sacerdote di 92 anni avvenuta il 25 aprile scorso
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Lunedì, 11 Agosto 2014 19:28
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La Procura di Trieste ha aperto un’indagine sulla morte di monsignor Giuseppe Rocco, deceduto all'età di 92 anni il 25 aprile scorso presso la Casa del Clero di via Besenghi. Gli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Matteo Tripani, hanno aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.
La vicenda è emersa nei giorni scorsi nel capoluogo; era stata coperta finora dalla massima discrezione.
I carabinieri del Nucleo investigativo, diretti dal capitano Fabio Pasquariello, hanno avviato l'inchiesta a partire dall'esame necroscopico effettuato al Cimitero di Sant'Anna nel giorno in cui le spoglie del religioso erano state trasferite nella camera mortuaria.
Gli accertamenti di rito in quella circostanza avevano fatto rilevare dei dettagli non in linea con una morte naturale. Da qui l'autopsia, condotta dal medico legale Fulvio Costantinides. L'esame ha rivelato che la causa della morte è stata un’azione meccanica fra lo strangolamento e il soffocamento.
I funerali di mons. Rocco si erano tenuti il 17 maggio, proprio per permettere le analisi. Il corpo del sacerdote, vestito come se stesse per uscire, era stato rinvenuto ai piedi del letto, nell'appartamento che occupava.
L'elemento che ha fatto imprimere una svolta alle indagini è stata la radiografia del collo dell'anziano prete, dalla quale sono emerse con chiarezza lesioni riconducibili a un'azione violenta, e non a un evento accidentale.
A dare l'allarme, quella mattina, era stata una badante che seguiva il sacerdote, e che intorno alle 7 era entrata nella sua stanza per accompagnarlo alla messa.
Gli inquirenti escludono il movente della rapina. I militari hanno sentito le persone che frequentavano con regolarità il sacerdote e sarebbe già cominciato un nuovo giro di interrogatori.
Nei prossimi giorni giungeranno a Trieste anche gli specialisti dei Ris (Reparti investigazioni scientifiche) per un sopralluogo sul luogo del delitto, alla ricerca di eventuali tracce e impronte lasciate nei locali della Casa del Clero.
Nella comunità cattolica c'è incredulità e sgomento per un episodio dai connotati inquietanti.
Il vescovo della diocesi di Trieste, mons. Gianpaolo Crepaldi, ha dichiarato alla stampa: "Quasi subito dopo la morte del caro sacerdote fui discretamente avvertito dagli investigatori che c'era la necessità di fare qualche indagine. Assicurai loro collaborazione e fiducia. Oggi, di fronte agli sviluppi sconcertanti delle indagini, sono ad assicurare agli investigatori e alla Magistratura la stessa collaborazione e fiducia, esortandoli a un pieno accertamento della verità dei fatti e delle responsabilità implicate".