Omicidio Giraldi: dopo 11 anni ritrovata l'arma del delitto, arrestato un complice
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- Pubblicato Venerdì, 17 Ottobre 2014 20:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - A 11 anni dal delitto, è stato arrestato da Polizia e Carabinieri un secondo presunto responsabile dell'omicidio del tassista triestino Bruno Giraldi, avvenuto il 23 novembre 2003.
Si tratta di un uomo, Antonio Fiore, 41 anni, residente a Trieste e domiciliato in Slovenia, all'epoca guardia giurata. Nei suoi confronti il Gip di Trieste ha ipotizzato il reato di concorso in omicidio aggravato da futili motivi.
La riapertura delle indagini è scaturita dal ritrovamento e sequestro di una pistola Beretta 7.65 con la matricola abrasa il 5 Febbraio scorso da parte dei Carabinieri della Stazione di Borgo San Sergio durante una perquisizione nell'abitazione di un uomo di 44 anni.
Dagli accertamenti balistici e dal ripristino della matricola effettuati dai Ris di Parma, la pistola è stata identificata come l'arma che sparò i colpi che uccisero Giraldi nel suo taxi, sulle Rive triestine.
Fiore all'epoca era il legittimo possessore dell'arma e ne risultava detentore anche in una perquisizione effettuata dai militari e dai poliziotti l'8 agosto scorso, che però non avevano rinvenuto l'arma presso la sua abitazione.
Il corpo senza vita di Giraldi fu trovato all'alba del 23 novembre 2003 nella zona del canale industriale di Zaule, alla periferia di Trieste, ucciso da un colpo di pistola alla nuca e la sua macchina, data alle fiamme, fu trovata ad alcuni chilometri di distanza.
Per il delitto era stato condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione Fabio Buosi, attualmente in regime di semidetenzione, che ha sempre negato di aver sparato.
(fonte: Ansa)
Bilancio pesante per l'ondata di maltempo a Trieste. Caduti 115 millimetri di pioggia in due ore
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Ottobre 2014 19:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Rientrata przialmente l'allerta meteo, si fa il bilancio degli ingenti danni provocati dall'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia e in particolare la provincia di Trieste.
L'assessore all'Ambiente Sara Vito, accompagnata dal sindaco Nerio Nesladek, ha effettuato mercoledì 15 ottobre un sopralluogo a Muggia, dove la scorsa notte è morta nella sua abitazione travolta da una frana una donna di 73 anni, Loreta Querel.
L'assessore ha rinnovato il cordoglio dell'Amministrazione regionale per quanto accaduto ed ha rilevato che la tragedia è stata causata da una pioggia particolarmente violenta, che ha fatto distaccare una frana che ha invaso l'abitazione della sfortunata signora.
"Tuttavia ad un primo esame sembra che quella casa sia stata costruita in un luogo potenzialmente pericoloso in anni in cui non era alto il livello di sicurezza rispetto agli elementi di rischio idrogeologico" ha aggiunto.
L'assessore Vito ha ringraziato la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, che stanno lavorando per rispristinare la viabilità lungo la strada che da Muggia porta al confine di Lazzaretto, i tecnici del servizio geologico della Regione e le Forze dell'ordine, per l'impegno profuso nei soccorsi.
"Questa tragedia - ha ricordato l'assessore - ci conferma ancora una volta che la Regione Friuli Venezia Giulia ha fatto bene ad imprimere una forte accelerazione in tema di difesa dal rischio idrogeologico, per mettere in sicurezza il territorio, la popolazione, i beni pubblici e privati, le attività produttive. Per questo nel bilancio 2014 abbiamo più che triplicato le risorse stanziate, e parallelamente ci stiamo adoperando per limitare il consumo del suolo".
Anche il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di mercoledì 15 ottobre.
Sulla città, la notte scorsa, sono caduti 115 millimetri di pioggia in due ore, un evento eccezionale, che non si verificava da vent'anni.
All'incontro sono intervenuti tra gli altri anche il vicesindaco Fabiana Martini, il direttore generale di AcegasApsAmga Roberto Gasparetto, il comandate della Polizia locale Sergio Abbate con il vice Luciano Momic, i vertici della Protezione civile, il presidente della Commissione urbanistica Mario Ravalico e il consigliere comunale Roberto Decarli.
Prima di considerare i danni e disagi provocati, il sindaco Cosolini ha espresso un pensiero di cordoglio ricordando la tragedia che ha colpito la signora deceduta a Muggia.
Rilevando quindi l'eccezionalità del fenomeno, il primo cittadino ha voluto ringraziare il personale della Polizia locale, AcegasAps, i volontari della Protezione civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell'ordine, che fin dalle prime ore della notte si sono prodigati per far fronte all'emergenza e sono ancora al lavoro.
Il ripristino della viabilità sta procedendo: è stato già completato l'intervento in via Costalunga, mentre rimangono attualmente ancora chiuse via Gortan, un tratto di via Sant'Anastasio e la rampa che collega via Baiamonti alla Grande viabilità.
Oltre 500 sono state le chiamate alla sala operativa, con 99 richieste d'intervento.
Capillare anche il ruolo svolto dai social network con il lancio di informazioni utili per cercare di evitare e contenere i problemi (il primo tweet è stato lanciato all'una e 36 e ben 45 sono stati quelli lanciati per aggiornare sulla situazione).
Le previsioni meteo per la sera, la notte e per domani danno piogge sparse, non certamente condizioni come quelle appena superate.
Forte ondata di maltempo in Fvg, morta una donna a Muggia. Danni e frane. Prosegue l'allerta
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Ottobre 2014 10:29
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Una forte ondata di maltempo si è abbattuta nella tarda serata del 14 ottobre e nella notte sul Friuli Venezia Giulia. Purtroppo, a Muggia i vigili del fuoco hanno estratto dal fango il corpo ormai privo di vita di una donna, Lorella Querel, 73 anni, che stava passeggiando sulla strada di lungomare che da Muggia porta a Lazzaretto:
La donna è rimasta sepolta sotto i detriti, in darsella di San Bartolomeo dove una frana ha travolto il manto stradale. Sulla strada è crollato anche il muro di recinzione di una villa. La frana sarebbe stata provocata dalle piogge che stanno interessando la zona da alcune ore.
A Muggia, dove è impraticabile la strada che porta a Lazzaretto a causa di una frana, sono affondate due barche.
A Trieste un violento temporale ha provocato danni e disagi con la superstrada chiusa e negozi, strade e sottopassi allagati, in particolare nelle zone dell’altipiano.
In azione tutte le squadre dei vigili del fuoco, alcune provenienti da Udine e Gorizia. Segnalati danni al Teatro Verdi e nei locali Mandracchio e Colonial.
Nella zona collinare a nord di Udine invece si è verificato un violento nubifragio con forti raffiche di vento: a Rive D’Arcano un’auto è stata centrata da un albero con il conducente che fortunatamente non è rimasto ferito.
Verso le 21 il vento ha fatto crollare una linea dell'alta tensione a Vendoglio. Sia Colloredo che le frazioni di Caporiacco e Vendoglio sono rimaste al buio. Complessivamente al comando dei vigili del fuoco di Udine sono arrivate più di 50 richieste di intervento provenienti dai comuni di Colloredo di Monte Albano, Moruzzo, Cassacco, Majano e Fagagna.
Oltre a due squadre da Udine sono intervenuti i distaccamenti di Gemona e Cividale e i volontari di Latisana, San Daniele e Codroipo: oltre 30 pompieri hanno lavorato per quasi tutta la notte. Diversi gli edifici che hanno subito danni o sono rimasti parzialmente scoperchiati.
Decine le segnalazioni per alberi abbattuti o pericolanti. Anche la Protezione civile ha effettuato diversi interventi soprattutto per sgomberare le strade dai rami caduti sulla carreggiata.
Lo stato di allerta prosegue e i Vigili del fuoco sono costantemente al lavoro.
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