Incendio in appartamento a Ronchi dei Legionari. Una persona lievemente intossicata
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- Pubblicato Mercoledì, 01 Ottobre 2014 11:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - Un incendio si è sviluppato intorno alle ore 3.00 del mattino del 1° ottobre in un appartamento situato all'ultimo piano di un edificio a Ronchi dei Legionari (Go).
Il rogo si è sviluppato per cause ancora sconosciute, e ha distrutto i locali. L'occupante dell'appartamento è stato condotto con l'ambulanza del 118 all'ospedale di Gorizia per una lieve forma di intossicazione.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri.
10 milioni di euro per l'area transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba
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- Pubblicato Martedì, 30 Settembre 2014 11:29
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - L'area transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba (Slovenia) potrà contare su 10 milioni di euro per finanziare i primi progetti elaborati in comune attraverso il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect). Lo ha comunicato lo stesso Gect in una nota diffusa il 29 settembre.
È la decisione della Task Force europea creata per la preparazione del programma di Cooperazione Interreg Italia-Slovenia, che ha comunicato la notizia ai vertici del Gruppo europeo di cooperazione territoriale formato dai tre Comuni.
Gect Gorizia aveva presentato una serie di progetti da finanziare, che abbracciavano diversi settori, fra cui la sanità, il turismo e il trasporto. "C'è ancora una serie di passaggi da effettuare - precisa il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli - ma la notizia che la task force abbia proposto l'assegnazione di questa cifra non può che farci piacere perché questo intervento finanziario rappresenta un'altra tappa per lo sviluppo del nostro territorio e il miglioramento dei servizi rivolti alle nostre comunità".
Profughi richiedenti asilo: trasferiti a Gorizia nel campo provvisorio "Francesco a noi importa"
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- Pubblicato Lunedì, 15 Settembre 2014 11:53
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - I profughi richiedenti asilo provenienti dall'Afghanistan e dal Pakistan, accampati da mesi sulle rive dell'Isonzo nel territorio dei comuni di Gorizia e Gradisca, nella serata di domenica 14 agosto sono stati trasferiti nella tendopoli che è stata chiamata "Francesco a noi importa" (riprendendo le parole del Papa a Redipuglia), allestita presso il campo sportivo dell’ex istituto dei sordomuti, di proprietà dell'amministrazione provinciale a Gorizia.
Il centro di accoglienza, costituito da 17 tendoni, è stato allestito in tempi rapidi dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, alla presenza dell'assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin, del presidente della Provincia Enrico Gherghetta e dell'assessore provinciale alla Protezione sociale Ilaria Cecot.
La cena di domenica è stata organizzata dai volontari della Caritas diocesana di Gorizia, il cui direttore, Don Paolo Zuttion, ha coordinato gli aiuti ed è rimasto nel campo fino a tarda notte.
L'accampamento dovrebbe avere carattere temporaneo, in attesa di una soluzione definitiva del problema da parte della Prefettura di Gorizia. "Questa soluzione, che sarà di carattere assolutamente temporaneo e per la quale la Protezione Civile regionale lavora su autorizzazione della Prefettura, consente - ha spiegato Panontin - di superare la fase di emergenza. Sono a conoscenza delle perplessità del sindaco di Gorizia, ma non vi sono al momento altre valide alternative per mettere in sicurezza le persone".
Panontin ha ricordato che proprio sabato a Redipuglia il Papa aveva invitato tutti a non girare la testa dall'altra parte di fronte al dramma della guerra. "Garantire l'incolumità di queste persone in fuga è un dovere", ha concluso Panontin.
Lo stesso assessore aveva effettuato nella medesima giornata di domenica un sopralluogo lungo l'Isonzo ed aveva preso atto che sul piano igienico-sanitario le condizioni erano intollerabili e che anche sul piano della sicurezza l'area era assolutamente inadatta, esposta a un rischio potenziale di esondazione.
Da qui l'intervento urgente di rimozione e di sgombero, attuato rapidamente una volta individuata l'area per la tendopoli.
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