Operazione "Aquila Nera" contro l'eversione neofascista: arresti anche a Udine e Gorizia
- Dettagli
- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Lunedì, 22 Dicembre 2014 22:09
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - Nell'ambito dell'operazione nazionale del Ros - Raggruppamento Operativo Speciale dell'Arma dei Carabinieri, denominata "Aquila Nera" contro l'eversione di stampo neofascista partita da L'Aquila sono indagate sei persone provenienti dal Friuli Venezia Gulia: quattro nell'isontino, uno a Udine e uno a Pordenone.
Nel blitz in Friuli Venezia Giulia, scattato il 22 dicembre in contemporanea con gli arresti effettuati in altre regioni, sono stati impiegati una ventina di uomini, militari del Ros coadiuvati dai colleghi delle compagnie locali.
Gli indagati sono: Cristian Masullo, nato a Palmanova, 41 anni e residente a Udine; Franco Grespi, nato a Milano nel 1962, e Ornella Carolina Regina, nata a Milano nel 1961, entrambi residenti a Gorizia; Giovanni Amorelli, nato a Gorizia nel 1976 e residente a Venezia; Maurizio Gentile, nato a Roma nel 1961 e residente a Gorizia; Gianni Lisetto, 50 anni, di Pasiano di Pordenone, residente a La Spezia.
Franco Grespi, 52 anni, milanese ma residente a Gorizia, si è occupato per l'organizzazione di trovare fondi per acquistare armi.
In particolare si è anche messo in contatto con alcuni stranieri per l'acquisto di armi dalla Slovenia. In manette è finita anche la compagna di Grespi, Ornella Carolina Regina.
I due componenti del gruppo provenienti dall'isontino, formalmente agenti di commercio, avrebbero avuto un ruolo di contatto tra Grespi, Garoli e il gruppo di Pescara.
A Gorizia, secondo le indagini, si sono anche tenuti alcuni incontri: il 27 settembre Garoli ha ospitato una riunione del gruppo nel suo negozio in corso Italia.
Il gruppo si proponeva di uccidere politici "senza scorta", magistrati, esponenti delle forze dell’ordine e compiere attentati nei confronti di Questure, Prefetture e far saltare le sedi di Equitalia con il personale dentro.
Oltre che a Gorizie e Udine, gli arresti sono avvenuti a L’Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Padova, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia.
Nell’ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico e associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e tentata rapina.
Profumo di soldi: Fiamme Gialle di Gorizia, trovati trasgressori grazie al cane che fiuta i contanti
- Dettagli
- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Mercoledì, 10 Dicembre 2014 20:17
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - La Guardia di Finanza di Gorizia ha reso noti il 10 dicembre i dati dell'attività alla frontiera relativi all'infrazione dell'obbligo di dichiarazione di denaro contante.
In tutto sono state segnalate 47 persone trovate in possesso di contanti presso i valichi confinari della provincia isontina: "Sant'Andrea", "Casa Rossa", "Salcano", "San Gabriele", "Vencò".
Complessivamente 1 milione di euro, trasportato in entrata o in uscita dallo Stato italiano, in violazione delle norme che prevedono che ogni persona che varca il confine nazionale con denaro contante per importo pari o superiore a 10.000 euro, dichiari la somma all'Agenzia delle Dogane .
Le violazioni degli obblighi di dichiarazione sono state riconosciute dalle persone fermate, che, nell'immediatezza dei controlli, si sono avvalse tutte della facoltà di definire gli illeciti amministrativi avvalendosi dell'oblazione, sanzione riparatoria che è pari ad una cifra che va dal 5% al 40% dell'importo del contante non dichiarato.
Tale procedura ha consentito di far entrare nelle casse dello Stato circa 120.000 euro.
Tra le diverse tecniche utilizzate dai trasgressori per nascondere il denaro, oltre alle modalità di occultamento classiche sulla persona (in scarpe, calzini, indumenti intimi, legati alla vita, ecc.) e nelle autovetture (all'interno dei "naturali" vani, quali cassetti, braccioli e schienali, portaoggetti), particolare curiosità e stupore dei finanzieri ha destato il rinvenimento di contanti in sacchetti sotto vuoto al fine di diminuire il volume delle banconote e sfuggire anche ai controlli del cash dog, Caboto, la speciale unità cinofila di cui dispongono le Fiamme Gialle di Gorizia, addestrata a ricercare il denaro contante fiutando l'odore.
Incidente nelle prime ore del mattino, muore un motociclista a Gorizia
- Dettagli
- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Mercoledì, 03 Dicembre 2014 10:58
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gorizia - Un motociclista di 50 anni, il signor Andrea Rojtz, residente a Gorizia, ha perso la vita il 3 dicembre intorno alle quattro del mattino, dopo essere caduto dalla moto in via Di Manzano.
L'uomo, presumibilmente a causa del manto stradale scivoloso, ha perso il controllo della motocicletta ed è caduto finendo dapprima contro un marciapiede e successivamente contro una campana per la raccolta del vetro.
Il motociclista è morto all'istante. Sul posto, Polizia, Polizia stradale, Vigili del Fuoco e 118. Sulla dinamica dell'incidente sono ancora in corso accertamenti.
Altri articoli...
- Riaperto dopo lo stop estivo decretato dall'Enac l'aeroporto Amedeo Duca D'Aosta di Gorizia
- Nottata di maltempo nel Friuli e nell'Isontino. Grandine a Gorizia. Prima neve in Carnia
- Incidente automobilistico a Cormons: quattro persone ferite di cui una in gravi condizioni
- Incendio in appartamento a Ronchi dei Legionari. Una persona lievemente intossicata
- 10 milioni di euro per l'area transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba
- Profughi richiedenti asilo: trasferiti a Gorizia nel campo provvisorio "Francesco a noi importa"
- Cittadini migranti richiedenti asilo: i Comuni dell'Isontino chiedono misure urgenti e definitive
- Papa Francesco a Redipuglia il 13 settembre. Messaggio dei vescovi del Friuli Venezia Giulia