Rauscedo, rubate 60 mila barbatelle. Il bottino è di 90 mila euro
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- Pubblicato Sabato, 19 Gennaio 2013 10:13
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SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA - Grosso furto nella notte tra il 17 e 18 gennaio a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, capitale mondiale delle barbatelle.
I ladri hanno tagliato la rete di recinzione alla Vitis, hanno forzato un portone, disinserito il sistema di allarme e hanno trafugato 60 mila barbatelle, portandosi via un bottino pari a 90 mila euro.
Sull'episodio stanno indagando i Carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Spilimbergo.
Atap-Questura, telecamere sui bus per favorire la sicurezza
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- Pubblicato Venerdì, 18 Gennaio 2013 14:02
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PORDENONE - Come avviene da qualche tempo a Trieste, anche Pordenone sarà presto dotata di bus con telecamere interne, per prevenire, e se del caso riprendere, fatti che mettono a repentaglio la sicurezza degli utenti e del personale che cura il servizio di trasporto pubblico.
Il presidente dell’Atap, Mauro Vagaggini, ha illustrato l’iniziativa al Questore di Pordenone, Sergio Cianchi, ricevendo il benestare a proseguire in questa “campagna” contro il bullismo e gli altri fenomeni di devianza che si registrano a bordo dei mezzi pubblici della provincia. Vagaggini nella circostanza ha fatto sapere che a breve, precisamente la prima settimana di marzo, partirà il progetto pilota che prevede l’installazione di un apposito sistema di video-sorveglianza a bordo di un bus urbano e di uno extraurbano. L’accesso alla registrazione, che partirà una volta ottenute tutte le autorizzazioni legate alla privacy, sarà possibile soltanto da parte delle forze dell’ordine.
Anche per questo il progetto è stato portato a conoscenza del Questore, che ha dichiarato: “E’ un accorgimento che va nella direzione giusta, ovvero fungere da deterrente a fenomeni delinquenziali che si stanno evolvendo nell’ambito del trasporto pubblico. Nei limiti delle norme vigenti, penso servirà, inoltre, a offrire una maggiore tutela al personale dell’Atap e a risolvere eventuali diatribe tra verificatori e utenti. Per risolvere il problema del bullismo – ha aggiunto Cianchi – ritengo pure utile continuare a promuovere l’educazione civica all’interno delle scuole. Nella mia precedente esperienza a Trieste, siamo riusciti a parlare a 9 mila studenti. Anche qui, e pur in tempi di minori risorse, confido in una sempre maggiore collaborazione tra forze dell’ordine e istituti scolastici”.
La sperimentazione delle telecamere a bordo durerà per 10 mesi, ovvero sino a fine anno. “Quindi – ha rivelato Vagaggini – tireremo le somme e decideremo come operare sull’intero parco mezzi dell’azienda. L’intenzione di massima è dotare di telecamere tutti i 25 autobus del servizio urbano e alcuni dell’extraurbano, almeno quelli che servono le linee più problematiche sotto l’aspetto della sicurezza”.
San Vito al Tagliamento: 4 auto investono un cane, nessuno lo soccorre
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- Pubblicato Venerdì, 18 Gennaio 2013 13:56
- Scritto da redazione fvgnotizie
SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Episodio di inciviltà, a San Vito al Tagliamento, mercoledì 16 gennaio sera, quando un cane è stato investito da 4 auto che percorrevano viale San Giovanni e nessuno dei conducenti si è fermato a prestare soccorso all’animale, che miracolosamente è ancora vivo.
E' stato un residente in viale San Giovanni che, udita dalla propria abitazione una serie di sordi rumori, si è precipitato in strada e, a quanto ha detto, si trattava di quattro vetture che hanno investito a catena un quattrozampe di piccola taglia, colore nero e bianco e con un collare blu con campanellino.
Il testimone ha chiamato i carabinieri. Avrebbe visto delle auto allontanarsi, ma non ha memorizzato dettagli utili alla loro individuazione, preferendo soccorrere il cane.
Sul posto, i carabinieri hanno mobilitato polizia locale e ufficio Ambiente del Comune, che hanno allertato il 118. Incredibilmente sopravvissuto, il cane è stato ricoverato nell’infermeria del canile di Villotta di Chions e non sembrava in pericolo di vita. Ancora in stato di shock ha una frattura del bacino e sarà curato e accudito in Rifugio fino alla sua restituzione al proprietario o all'affidamento a una nuova famiglia.
A questo proposito, visto che non è stato possibile leggere il microchip, i proprietari sono invitati a contattare la polizia locale di San Vito per riportarlo a casa.
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