Caccia americano partito da Aviano disperso in Adriatico. Si teme per la sorte del pilota
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- Pubblicato Lunedì, 28 Gennaio 2013 22:06
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Aviano (Pn) - Un caccia F-16 statunitense, decollato dalla base di Aviano, ha perso il contatto radio al largo di Cervia (Ravenna) ed è presumibilmente caduto in Adriatico. Il velivolo, secondo quanto si apprende, era in formazione con altri aeroplani. L'aereo risulta ufficialmente disperso e sono in corso le sue ricerche, in primo luogo da parte degli stessi caccia che erano in formazione.
Alle ricerche, concentrate in un'area a circa 10 miglia a largo di Cesenatico, partecipano anche uomini della Guardia costiera, con il coordinamento della centrale operativa di Roma delle Capitanerie di Porto.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, il pilota dell'aereo scomparso avrebbe segnalato un problema non specificato prima di perdere i contatti. L'ultima comunicazione con la torre di controllo risale alle 20.
Il messaggio di SOS sarebbe stato sentito dal pilota dell'aereo "gemello", che però non è stato in grado di vedere la traiettoria di caduta. Il volo di addestramento era composto da due coppie di aerei che in quel momento non volavano "a vista". Da qui l'impossibilità di accertare il punto esatto di caduta dell'aereo disperso.
Si teme che ''il guasto sia stato talmente improvviso e grave da non dare al pilota il tempo di reagire e di azionare il dispositivo che permette di eiettarsi, una volta accertato che l'aereo non può arrecare rischi per la popolazione''.
È quanto ritengono fonti qualificate dell'aeroporto "Pagliano e Gori", che ha la giurisdizione sulle operazioni di volo della Base statunitense di Aviano. Questo elemento fa crescere la preoccupazione per le sorti del pilota.
Pordenonese, incendi in una palazzina. Arrestata una 25enne
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- Pubblicato Venerdì, 25 Gennaio 2013 21:08
- Scritto da redazione fvgnotizie
Fiume Veneto (Pn) - I Carabinieri di Fiume Veneto hanno arrestato oggi pomeriggio, 25 gennaio, e condotto in carcere a Trieste Tamara Bernardi, 25 anni, del luogo, con le accuse di incendio e atti persecutori.
Tra l’ottobre 2012 e questo gennaio si erano verificati, a Fiume Veneto in via Ermacora nella palazzina dell’Ater, numerosi incendi ed episodi di danneggiamento nei confronti di alcuni residenti.
Il fuoco era stato appiccato in diverse occasioni a un ciclomotore e due auto, alcuni bidoni dei rifiuti, zerbini e porte d’accesso agli appartamenti, una carrozzina per bambini, una bicicletta e uno scooter. In tutti gli episodi, solo l’occasionale intervento di altri coinquilini aveva evitato il propagarsi delle fiamme alla struttura.
"Queste non si toccano", il commercio in piazza a Trieste per non liquidare le imprese
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- Pubblicato Venerdì, 25 Gennaio 2013 10:22
- Scritto da redazione fvgnotizie
Fvg - ‘La politica non metta in liquidazione le imprese. La Confcommercio non farà sconti’. E poi ancora ‘Queste non si toccano’ (un chiaro riferimento alle mutande indossate dagli imprenditori fotografati per l’immagine dello striscione).
Sono alcuni slogan per caratterizzare la giornata di mobilitazione del Terziario e delle Pmi che si terrà lunedì 28 gennaio, alle ore 10.00 a Trieste, al Savoia Excelsior Palace, Riva del Mandrocchino 4 (accanto a piazza Unità d’Italia). Una protesta su fisco, lavoro, credito, burocrazia e infrastrutture per portare all’attenzione del Governo e delle forze politiche la grave situazione in cui versano migliaia di imprese, volano per tutta l’economia del Paese, colpite da una crisi senza precedenti.
Una manifestazione di tutto il sistema Rete imprese che si svolge a livello nazionale: per il Friuli Venezia Giulia le Associazioni di categoria Confcommercio, Confartigianato e Cna hanno scelto il capoluogo triestino. “Siamo ancora in una situazione drammatica dove ancora non si riesce a scorgere l’uscita dal tunnel – spiega Alberto Marchiori presidente provinciale di Confcommercio Imprese per l’Italia di Pordenone -. Una crisi che non risparmia nessuno e che si è abbattuta soprattutto sul Terziario e, più in generale, sull’impresa diffusa che rappresenta la vera economia produttiva legata al nostro territorio. Imprese che sono ormai strangolate dalla pressione fiscale che tocca il 56% e che porta ad un prelievo anche superiore all’80%; da una burocrazia assurda e piena di adempimenti fiscali e amministrativi e da un sistema di credito che ha ridotto al lumicino i finanziamenti alle aziende".
" E’ il momento di reagire con forza per uscire da questa pericolosa recessione e tornare a crescere tutti insieme. La manifestazione di lunedì – conclude Marchiori – vuole essere un messaggio alla politica e al futuro nuovo Governo che devono mettere al centro dell’economia il ruolo del sistema imprese rimasto per troppo tempo ai margini di ogni interesse”.
Per favorire la partecipazione degli imprenditori alla manifestazione di Trieste, l’Ascom di Pordenone ha messo a disposizione un pullman che partirà alle ore 8.00 dalla sede di piazzale dei Mutilati 4 per rientrare nel primo pomeriggio (prenotazioni alla segreteria telefonando allo 0434.549419).
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