Federfriuli contro Equitalia "non insensibili di fronte a tanti suicidi"
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Giovedì, 24 Gennaio 2013 20:50
- Scritto da redazione fvgnotizie
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PORDENONE - "Abbiamo chiesto l'intervento del tribunale perchè confidiamo ancora nella saggezza dei giudici. Ci sentiamo sconfortati per il fatto che le nostre lamentele non vengono ascoltate".
Comincia così la denuncia di Federfriuli, associazione a tutela del piccolo imprenditore e del cittadino, secondo cui "non possiamo chiudere gli occhi e restare insensibili di fronte alle centinaia di persone che si sono suicidate per debiti nei confronti di Equitalia. Noi di FederFriuli stiamo assistendo in questi giorni alla disperazione di tutti coloro che, ricevendo intimazioni di pagamento non sanno come affrontare le pretese dell'Ente di riscossione. Nella provincia di Pordenone sono state spedite circa 23000 cartelle da Equitalia negli ultimi giorni, a conti fatti una famiglia su 3, e la matanza non accenna a diminuire".
"Siamo molto preoccupati - continua la nota - perchè ci domandiamo dove porterà questo accanimento, quanti di noi perderanno la casa, i sogni, le speranze. Quanti soccomberanno ancora? Chi si assumerà la responsabilità morale delle prossime morti? Dobbiamo poi correggere quanto affermato negli articoli di stampa dei giorni scorsi. In realtà, nei procedimenti penali avviati per debiti nei confronti di Equitalia, il Giudice per le indagini preliminari, nonostante la richiesta di archiviazione fatta dal Pubblico Ministero, ha fissato udienza in Camera di Consiglio. Dobbiamo inoltre precisare che nei procedimenti contro Equitalia Il P.M. non ha nominato un proprio consulente tecnico, e nessuna relazione tecnica è stata redatta. Ci sono quindi due convincimenti: quello del Pubblico Ministero che chiede l'archiviazione e quello del denunciante che si ritiene vittima di usura. La decisione non spetta però al P.M. e neanche al denunciante, ma solo al Giudice".