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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Federfriuli contro Equitalia "non insensibili di fronte a tanti suicidi"

Federfriuli contro Equitalia

PORDENONE - "Abbiamo chiesto l'intervento del tribunale perchè confidiamo ancora nella saggezza dei giudici. Ci sentiamo sconfortati per il fatto che le nostre lamentele non vengono ascoltate".

Comincia così la denuncia di Federfriuli, associazione a tutela del piccolo imprenditore e del cittadino, secondo cui "non possiamo chiudere gli occhi e restare insensibili di fronte alle centinaia di persone che si sono suicidate per debiti nei confronti di Equitalia. Noi di FederFriuli stiamo assistendo in questi giorni alla disperazione di tutti coloro che, ricevendo intimazioni di pagamento non sanno come affrontare le pretese dell'Ente di riscossione. Nella provincia di Pordenone sono state spedite circa 23000 cartelle da Equitalia negli ultimi giorni, a conti fatti una famiglia su 3, e la matanza non accenna a diminuire".

"Siamo molto preoccupati - continua la nota - perchè ci domandiamo dove porterà questo accanimento, quanti di noi perderanno la casa, i sogni, le speranze. Quanti soccomberanno ancora? Chi si assumerà la responsabilità morale delle prossime morti? Dobbiamo poi correggere quanto affermato negli articoli di stampa dei giorni scorsi. In realtà, nei procedimenti penali avviati per debiti nei confronti di Equitalia, il Giudice per le indagini preliminari, nonostante la richiesta di archiviazione fatta dal Pubblico Ministero, ha fissato udienza in Camera di Consiglio. Dobbiamo inoltre precisare che nei procedimenti contro Equitalia Il P.M. non ha nominato un proprio consulente tecnico, e nessuna relazione tecnica è stata redatta. Ci sono quindi due convincimenti: quello del Pubblico Ministero che chiede l'archiviazione e quello del denunciante che si ritiene vittima di usura. La decisione non spetta però al P.M. e neanche al denunciante, ma solo al Giudice".

Ancora assalti ai bancomat in Friuli Venezia Giulia: bottino di 50mila euro

Ancora assalti ai bancomat in Friuli Venezia Giulia: bottino di 50mila euro

Pordenone - Si sono susseguiti due assalti ai bancomat della Friuladria, nel giro di poco tempo, la notte del 20 gennaio, a Porcia (Pn). Due persone hanno dapprima tentato di far esplodere la cassaforte dello sportello di una filiale in via Gabelli, in una zona periferica, ma l'attivazione del sistema di allarme li ha messi in fuga.

Circa un'ora più tardi, la coppia ha imbottito di esplosivo il bancomat nel centro storico, fuggendo con un bottino di circa 50 mila euro. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri che stanno analizzando anche le riprese della videosorveglianza.

Si contano ormai a decine i furti con scasso ai bancomat tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, specie nei piccoli centri.

Pordenonese: fuori strada con l'auto. Muore un 37enne

Pordenonese: fuori strada con l'auto. Muore un 37enne

Roveredo in Piano (Pn) - Incidente mortale questa mattina, 20 gennaio, intorno alle 7 a Roveredo, su una strada già teatro di altri gravi incidenti.

Un uomo di 37 anni, Andrea Zaina, 37 anni, da poco domiciliato a Cordenons, ma residente a Varmo (Udine), con la sua auto è uscito autonomamente di strada finendo prima contro un albero, poi un fosso al margine della strada. E' morto sul colpo.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e la Polstrada.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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