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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

Al via il Programma 2015 dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Al via il Programma 2015 dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Trieste - Al via anche per il 2015, il programma della Sezione provinciale di Trieste dell’AISM -Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Tra le attività proposte ci sono: visite domiciliari, ritiro e consegna farmaci a domicilio, supporto informativo e orientamento, segretariato sociale, assistenza per il disbrigo delle pratiche burocratiche, consulenza legale, visite extra domiciliari, assistenza alimentare, uscite ricreative e di socializzazione con accompagnamento, attività di benessere quali corsi di Yoga, Tai Chi, Musicoterapia, Pilates, laboratori di Metodo Feldenkrais gruppi di auto aiuto e attività culturali.

Resta attivo un importante servizio di supporto all’autonomia domiciliare ed extra domiciliare e del servizio di trasporto attrezzato per persone con ridotta capacità di deambulazione che quest’anno è reso possibile grazie al contributo della Fondazione CRTrieste.

“La sclerosi multipla è una grave malattia, cronica, imprevedibile e spesso invalidante del sistema nervoso centrale che colpisce prevalentemente i giovani tra i 20 e i 40 anni e le donne in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini - ha dichiaratoAlfonso Pipino, Presidente della sezione triestina. Ecco perché l’AISM, che opera da più di trent’anni a Trieste e provincia, vuole essere un punto di riferimento per le persone con sclerosi multipla e per i loro familiari in coordinamento con gli enti pubblici e in sinergia con le associazioni presenti sul territorio”. 

I servizi sono sempre erogati su richiesta delle persone con SM o dei loro familiari. Il servizio di prenotazione telefonica è attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 16.00,  il venerdì dalle 9 alle 14.00 salvo festività. 

Info: www.aism.it/trieste- tel. 040 948001 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

In FVG oltre 1.000 casi di tumore al colon ogni anno: a Udine la colonscopia virtuale

In FVG oltre 1.000 casi di tumore al colon ogni anno: a Udine la colonscopia virtuale

Udine - Ogni anno in Friuli Venezia Giulia sono oltre 1.000 i pazienti che si ammalano di cancro al colon retto, primo tra i tumori per incidenza in Italia. Un dato di grande attualità soprattutto in questa settimana durante la quale tutto il mondo celebra la Giornata contro i tumori (4 febbraio) focalizzando l’attenzione sulla prevenzione, la più efficace arma con la quale è possibile diagnosticare precocemente l’insorgere di suddette patologie.

Nel caso del tumore al colon-retto, in caso di positività degli esami che si eseguono nello screening, l'esame più attendibile da eseguire per la sua rilevazione è la colonscopia, da molti temuta per l’invasività e dolorosità ma che attualmente è possibile svolgere anche in modalità virtuale tramite un’apparecchiatura TAC di ultima generazione a basso dosaggio di radiazioni, disponibile presso il centro IDR Imago di Udine.

Questa moderna tecnica, tramite la scomposizione del lume del colon in migliaia di immagini digitali, permette di evidenziare irregolarità della superficie (come polipi o tumori), diverticoli, stenosi e ostruzioni del lume. Rispetto alla colonscopia tradizionale o al clisma opaco a doppio contrasto, la preparazione richiesta per la TC colon è meno impegnativa e si completa presentandosi presso il centro 3 ore prima dell’esame per l’assunzione via orale del mezzo di contrasto.

Il paziente viene poi sottoposto ad un semplice esame TAC evitando quindi anche la sedazione, solitamente applicata per ovviare al dolore dovuto dall’introduzione di sonda endoscopica. Previa dosata insufflazione di aria nel colon tramite sondino, l’indagine si esaurisce in un massimo di 15 minuti, dopo i quali il paziente può tranquillamente ritornare alle proprie attività quotidiane.

“Il tumore al colon-retto è il primo per incidenza in Italia, è dunque importante prevenire per tempo questa patologia svolgendo esami mirati che evidenzino la presenza di eventuali polipi prima che questi si tramutino in carcinomi. – afferma il Dottor Carlo Adolfo Moretti, Direttore Sanitario del centro IDR Imago, che continua – “La TC colon virtuale sostituisce il clisma opaco a doppio contrasto utilizzando una metodologia avanzata, affidabile e con irradiazione minore del paziente ed è consigliabile come prassi a tutti i soggetti oltre i 50 anni, a chi risulta positivo all’esame per il rilevamento del sangue occulto e/o a coloro che presentano alterazioni costituzionali o patologiche che non consentono l’esplorazione di tutto il colon con la metodica tradizionale.”

L'istituto di diagnostica radiologica IDR Imago opera a Udine dal 1980 fornendo servizi di diagnostica per immagini sia in convenzione con il SSN, sia privatamente avvalendosi di uno staff di 20 collaboratori. Considerato oggi come centro di primo livello nel settore in Friuli Venezia Giulia, con oltre 25 mila pazienti registrati ogni anno.

La direzione sanitaria è affidata al Dr. Carlo Adolfo Moretti, la neuroradiologia è in capo al Dr. Antonino Lavaroni e la direzione amministrativa è gestita da Bruno Barbiani, Emilia Pilati e Nicolò Barbiani.

Ospedale Pordenone, nasce pronto soccorso per pazienti autistici: videointervista con il direttore Paolo Bordon

L'Ospedale di Pordenone per i pazienti autistici: videointervista con il direttore Paolo Bordon

Pordenone - È stata inaugurata giovedì 5 febbraio, al primo piano del Padiglione C dell’Ospedale di Pordenone, una nuova stanza dedicata all’accoglienza di persone affette da disturbi dello spettro autistico e altre disabilità cognitive, che abbiano la necessità di accedere, per qualsiasi motivo, al Pronto Soccorso.

La Direzione dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria Friuli Occidentale e l’équipe del Reparto di Emergenza coinvolta nel progetto hanno illustrato ai presenti il nuovo spazio, insieme ai rappresentanti della Fondazione Bambini e Autismo, entrando nel merito del progetto stesso e anticipandone i passaggi futuri.

“L’Ospedale di Pordenone - ha sottolineato il Direttore Paolo Bordon - ha già numerose Certificazioni di Qualità in ambito tecnico. Nostro obiettivo è quello di implementare la qualità anche per quanto riguarda gli aspetti umani”.

Ecco la videointervista curata da Maurizio Pertegato:



“Nell’ospedale di Pordenone – spiega la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone – è da tempo operativo un innovativo protocollo per l’accoglienza e la permanenza ospedaliera dei pazienti affetti da questi problemi, elaborato dalla Direzione Ospedaliera e dai Dipartimenti di Emergenza e Materno Infantile dell’Ospedale stesso, assieme alla nostra Fondazione”.

“Ora quel protocollo si arricchisce di uno spazio dedicato, completamente ristrutturato e adeguato alle peculiari necessità di chi è affetto da disturbi dello spettro autistico e altre disabilità cognitive. Si tratta di una stanza caratterizzata da una serie di accorgimenti tecnici – tra cui un’attenzione particolare all’illuminazione o la dotazione di specifici supporti per la comunicazione – finalizzati a rendere la permanenza del paziente meno traumatica e al contempo agevolare il lavoro degli operatori sanitari”.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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