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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

Al via i lavori del terzo lotto della terza corsia dell’A4. Investimento da 442 milioni

Al via i lavori del terzo lotto della terza corsia dell’A4. Investimento da 442 milioni

Udine - È stata posta il 23 novembre la prima prima pietra del terzo lotto della terza corsia dell'Autostrada A4 Venezia-Trieste, che va dal nuovo ponte di Alvisopoli a Gonars. Il tratto è lungo 26 chilometri. Lo comunica la Regione in una nota.

L'investimento complessivo dell'opera è pari a 442 milioni di euro, com'è stato ricordato nel corso della cerimonia di inaugurazione, che ha visto la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, con i presidenti del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, anche commissario delegato per l'emergenza della mobilità riguardante la A4 e il raccordo Villesse-Gorizia, e il presidente del Veneto Luca Zaia.

Presenti anche il presidente e amministratore delegato di Autovie Venete Maurizio Castagna e il rappresentante della Società di scopo Tiliaventum Marco De Eccher. Questi ultimi, insieme a Serracchiani e ai prefetti di Venezia e Udine, hanno firmato il Protocollo di legalità finalizzato a prevenire ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nell'opera.

Undici i comuni toccati dal tratto autostradale i cui lavori sono stati avviati oggi: Fossalta di Portogruaro e San Michele al Tagliamento in Veneto e Ronchis, Palazzolo dello Stella, Rivignano Teor, Pocenia, Muzzana del Turgnano, Castions di Strada, Porpetto, Torviscosa e Gonars in Friuli Venezia Giulia.

Durante i lavori saranno rifatti completamente tutti i manufatti esistenti: otto cavalcavia, 11 sottopassi, i ponti sul fiume Stella e sul canale Cormor (entrambi di lunghezza superiore a 100 metri), nonché il ponte sul fiume Tagliamento (il quale, con i suoi 1.500 metri di lunghezza, costituisce l'opera più significativa di tutto il tratto). Anche lo svincolo di San Giorgio di Nogaro/Porpetto sarà rifatto, così come 45 attraversamenti autostradali idraulici.

L'intero intervento consentirà un incremento delle prestazioni e delle qualità complessive dell'infrastruttura che avrà un elevato indice di sostenibilità ambientale.

In particolare, per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, è prevista la realizzazione di un sistema di raccolta e trattamento di tutte le acque provenienti dalla piattaforma autostradale per mezzo di canalizzazioni che convoglieranno i flussi in 46 aree di depurazione. Sul tracciato saranno installate barriere fonoassorbenti di ultima generazione, per una lunghezza complessiva di oltre 15 chilometri, posizionate strategicamente per il contenimento dell'inquinamento da rumore.

Grande attenzione è stata riservata anche alle opere a verde. Lungo tutto il terzo lotto, infatti, saranno messe a dimora forestazioni, boschi idrofili e fasce arboree per una superficie media pari a circa 10 metri quadrati di verde ogni singolo metro lineare di autostrada. Al termine dei lavori, tutta l'area dell'ex svincolo di Ronchis sarà smantellata e trasformata in area verde per un totale di circa 35.000 metri quadri. L'intervento, durante tutta la sua durata, sarà accompagnato da un costante monitoraggio ambientale eseguito sulla base delle indicazioni fornite dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA).

Per tutto il tratto della terza corsia finora realizzato o in fase di realizzazione è già prevista la cablatura. Risulta così già accolta la raccomandazione del ministro Delrio, che sostiene la digitalizzazione delle autostrade italiane, in chiave di smart road, strade sicure e in grado di ospitare un domani fatto di veicoli senza conducenti, come avverrà per la Salerno-Reggio Calabria.

"Le nostre priorità sono fare le cose che avevamo deciso. Lo sblocco di questo cantiere che vale 500 milioni vuol dire lavoro, migliore logistica per le aziende che abitano questo territorio". ha affermato il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio.

"Oltre al potenziamento autostradale dobbiamo agire sul ferro, e quindi gli investimenti sul porto di Trieste, per il collegamento ferroviario gli investimenti sulla velocizzazione della linea Venezia-Trieste. Credo che il territorio stia vedendo cantieri, e oggi è una buona giornata perché risolviamo problemi che si trascinavano da tempo".

Soddisfazione è stata espressa dalla governatrice Debora Serracchiani: "Stiamo lavorando per rendere il nostro sistema Nordest più forte, per investimenti, traffici e prospettive di sviluppo. Il primo passo è stato il Protocollo con il Ministero della Infrastrutture per prolungare la concessione al 2038, portando Autovie Venete in house".

Trasporto bus regionale affidato a TPL, consorzio di società di Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine

Trasporto bus regionale affidato a TPL, consorzio di società di Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine

Trieste - Si è conclusa il 17 novembre la procedura di gara per l'affidamento del servizio di Trasporto pubblico locale su gomma in Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto l’amministrazione regionale con una nota.

“Il servizio - si legge nell comunicato - è stato aggiudicato per una durata di dieci anni, ampliabili di ulteriori cinque, alla società TPL FVG S.c.a r.l., che vede raggruppati gli attuali gestori del Servizio e cioè le Società Trieste Trasporti, SAF di Udine, ATAP di Pordenone e APT di Gorizia.

Con l'aggiudicazione avvenuta, si completa l'iter dell’affidamento, che ha visto l'Amministrazione regionale impegnata in un complesso percorso durato oltre due anni.

Si tratta della seconda gara in Italia che vede l'individuazione del bacino unico regionale come elemento qualificante l'offerta, con un valore a base di gara complessivo per i 15 anni di quasi 2 miliardi di euro.

In termini pratici ciò significa che sarà possibile un efficientamento complessivo del sistema dei trasporti regionale perché viene superato il bacino provinciale, che rappresenta dal 2000 il riferimento dei servizi di TPL su gomma in regione”.

Per la Regione FVG “Un gestore unico comporta diversi vantaggi per i viaggiatori. Tra questi un servizio più integrato, con maggiori collegamenti, con un'informazione omogenea e con tariffe unificate. Un esempio di questo effetto positivo è la presenza di nuove tariffe che consentiranno risparmi a diverse categorie di utenti (abbonati, famiglie, giovani under 26, anziani, ecc). Tramite l'unificazione a livello regionale delle tariffe, nel servizio urbano di Trieste il biglietto orario scende da 1,35 Euro a 1,25 Euro. È previsto il rafforzamento dell'offerta a beneficio del servizio scolastico, del servizio sanitario, della mobilità turistica e degli interscambi transfrontalieri. Sono inclusi servizi flessibili a partire dal territorio montano, la possibilità di fruire di attrezzature per la mobilità ciclabile e un miglioramento dell'informazione alle fermate e ai centri d'interscambio, con investimenti interamente a carico del gestore (paline a messaggi variabile, monitor, ecc.). Sarà garantita anche un'esigenza molto sentita dai cittadini: una maggiore sicurezza con l'installazione di telecamere a bordo, cui si aggiunge l'offerta di un servizio wifi gratuito su tutti i bus”.

“Benefici anche per gli Enti Locali - aggiunge la Regione - che sono i primi soggetti istituzionali a rilevare i nuovi bisogni di collegamento nelle aree urbane ed extraurbane. Per loro la gara, oltre ai circa 41 milioni di km a base d'asta, renderà da subito disponibili circa ulteriori 2 milioni di km, che potranno soddisfare esigenze rappresentate in questi ultimi anni sia dalle città capoluogo sia dai comuni di minor dimensione, in particolare da quelli montani che necessitano di nuove formule di trasporto più flessibili e coerenti con le caratteristiche del territorio”.

“Altri benefici sono attesi dalla flessibilità e dal potenziamento del sistema del Trasporto pubblico locale, in quanto la Regione potrà richiedere la variazione dei servizi attuali senza incrementi di costo, nonché ulteriori servizi anche per un numero rilevante di chilometri ad un prezzo assolutamente vantaggioso”.

L’amministrazione rende noto inoltre che il ribasso sulla base d'asta di 118 milioni di euro/anno è di quasi 9 milioni di euro annui.

“Dopo l'aggiudicazione odierna e le verifiche prescritte dalla legge si procederà all'aggiudicazione definitiva, a seguito della quale si procederà all'organizzazione del nuovo servizio.

TPL FVG ha dichiarato di essere pronta a partire con i nuovi servizi entro sei mesi dalla sottoscrizione del contratto. I servizi quindi potrebbero essere operativi da giugno 2017”.

"In un contesto come quello del Trasporto pubblico locale che muove valori economici rilevanti - ha commentato l'assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro - certamente la prudenza è d'obbligo. Si tratta di un percorso che, come la stessa gara del Friuli Venezia Giulia dimostra e come testimonia la gara della Toscana, è disseminata di ostacoli. Ma la nostra Regione, nell'interesse dei cittadini non si è tirata indietro e rimane fiduciosa di aver fatto la scelta giusta".

Il 15 novembre scatta l’obbligo di pneumatici da neve o catene a bordo

Il 15 novembre scatta l’obbligo di pneumatici da neve o catene sulle autostrade del FVG

Palmanova - Appuntamento rinnovato con pneumatici da neve o catene anche quest’anno, a partire da martedì 15 novembre.

Ad esclusione dei ciclomotori a due ruote e dei motocicli (che potranno  circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto) tutti i veicoli leggeri e pesanti in transito sulla rete autostradale di Autovie Venete dovranno adeguarsi alla norma.

Una misura precauzionale, finalizzata ad aumentare la sicurezza di chi transita e a ridurre, in caso di forti precipitazioni nevose, i disagi causati da veicoli sprovvisti di catene o pneumatici da neve che ostacolano la circolazione e la pulizia del manto stradale.

In questi casi, infatti, basta che un mezzo pesante o una serie di vetture si mettano di traverso, creando code e rallentamenti, per impedire ai mezzi della manutenzione di effettuare il loro lavoro.

L'ordinanza, emanata dalla concessionaria, prevede che nel periodo compreso fra il 15 novembre 2015 e il 15 aprile 2016, tutti i veicoli in transito sull'autostrada debbano dotarsi di pneumatici invernali (da neve) su tutte le 4 ruote, o di catene a bordo.

I veicoli a quattro ruote motrici dovranno montare le catene sugli pneumatici posteriori. L'annuncio è pubblicato già da qualche giorno sui pannelli a messaggio variabile presenti sull'autostrada A4 Venezia-Trieste , sulla A28 Portogruaro-Conegliano, sulla A23 Palmanova-Udine e sulla A34 Villesse-Gorizia.

Prima di ogni entrata in autostrada, inoltre, e anche lungo tutta la rete sono presenti i cartelloni che ricordano a chi transita l’obbligo in vigore e la durata.

I tratti autostradali della rete gestita da Autovie Venete interessati dal provvedimento sono: in A4 dal Terraglio (A57 tangenziale di Mestre) fino a Sistiana; in A28 da Portogruaro all’interconnessione con la A27 (Conegliano); in A23 da Udine Sud fino all’interconnessione con la A4  (Palmanova) e infine, l’intera A34 da Villesse a Gorizia.  

Le gomme invernali e le catene fanno la loro parte, Autovie si impegna a prevenire la formazione del ghiaccio e a pulire tempestivamente il manto stradale in caso di precipitazioni nevose, ma per un viaggio sicuro – in condizioni meteo difficili – è fondamentale adottare uno stile di guida prudente e responsabile.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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