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Si discute della Carta di Milano al Forum mondiale dei giovani a Trieste
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- Categoria: Uomini e diritti
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01 Ott 2015
- Ultima modifica il Giovedì, 01 Ottobre 2015 23:15
- Pubblicato Giovedì, 01 Ottobre 2015 23:20
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Sarà una tavola rotonda sulla Carta di Milano, il documento d'impegno collettivo sul diritto al cibo, eredità immateriale di Expo 2015, al centro della seconda giornata del Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di dialogo”, che si aprirà venerdì 2 ottobre alle 9 a Trieste, alla Scuola Superiore di Lingue per Interpreti e Traduttori di via Filzi, con i saluti delle autorità.
Dalle 10.30 inizierà la discussione, aperta al pubblico, sul tema della giornata, ovvero la possibile convivenza tra valori economici e culturali, etica ed economia. Ad introdurla sarà Paola Brumatti, con il suo saggio dal titolo “Sviluppo e paradosso: una riflessione critica sul mondo d'oggi”.
Seguirà la tavola rotonda dedicata alla Carta di Milano, che vedrà la partecipazione di Massimiliano Tarantino, Segretario Generale della Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli e Direttore Esecutivo di Laboratorio Expo e di alcuni giovani del Forum Mondiale: Riccardo Vecellio, studente di Relazioni Internazionali impegnato come volontario all'interno di Expo, Enrico Elefante, economista e giramondo, Alessandra Coppola, che lavora a Strasburgo per lo European Council, Luca Benvenga, sociologo che si occupa di problemi intergenerazionali e Hari Bertoja, giovane poeta.
La Carta di Milano, che può essere sottoscritta dai cittadini online o all'interno del Padiglione Italia di Expo, è per Tarantino: “un patto tra i cittadini del mondo per vincere cinque sfide prioritarie: la malnutrizione (lo stile alimentare), la denutrizione (la fame), il problema dello spreco suddiviso in due macro aree, lo spreco alimentare e lo spreco idrico e, infine, la gestione delle risorse naturali, in particolare acqua ed energia". Obiettivo di questo documento è “fare sistema tra i contenuti, unire le risorse intellettuali delle università, delle imprese e della società civile per fornire uno strumento concreto per aderire a un principio scritto nel preambolo della Carta, "il diritto al cibo come diritto umano fondamentale".
Nel pomeriggio poi, dalle 15.30, si darà il via ai panels tematici che avranno come protagonisti i giovani del Forum Mondiale. Il tema sul piatto sarà sempre “Vecchie e nuove povertà. Europa e altri mondi”: 17 gli interventi previsti, con studiosi provenienti da Bangladesh, Russia, Sudafrica, Ucraina, Romania, Bulgaria, Kosovo, Bosnia Erzegovina, Italia, Iran, Turchia, Montenegro, Bielorussia, Polonia, Croazia. I saggi saranno proposti come sempre in lingua originale, con traduzione simultanea in italiano e inglese per facilitare la comprensione del pubblico.
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