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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Teofil Milenkovic, tredicenne violinista di talento, suonerà a Trieste assieme alla sua famiglia

Teofil Milenkovic, tredicenne violinista di talento, suonerà a Trieste assieme alla sua famiglia

Trieste – Provate a chiedere a papà Milenkovic se suo figlio sia oppure no un bambino prodigio. Risponderà che i bambini prodigio non esistono, che questa è un’etichetta generica e superficiale, che esistono soltanto bambini che fanno certe cose meglio di altri, semplicemente perché si trovano in circostanze migliori di altri. E che bimbo prodigio non si nasce ma si diventa per una serie di congiunture personali e ambientali.

E questo è il parere di un esperto: il maestro Zoran Milenkovic, infatti, è pedagogo, musicista, compositore di fama internazionale e padre di quattro figli. Tuttavia il risultato non cambia e suo figlio Teofil è e rimane un portento che potrà essere apprezzato e valutato direttamente, dal vivo, da chi vorrà assistere al suo prossimo imminente concerto.

Teofil Milenkovic, tredici anni, nato a Frosinone, vincitore del suo primo concorso a quattro anni, figlio di un violinista (il papà Zoran che è serbo) e di una pianista (l’italiana Lidia Caenazzo) e fratello di un violinista famoso (Stefan si è affermato negli USA), suonerà a Trieste accompagnato dal padre, dai fratelli più piccoli, Timossena e Atanassije, dai pianisti Paolo Zentilin e Luca Delle Donne e da altri tre artisti, Petar Ilic, Ratko Vladislav e Maria Carla.

Teofil abita il palcoscenico con la naturalezza del divo affermato. E, in effetti, oltre al curriculum eccezionale (trenta primi premi) e una carriera intensa (seicento tra concerti ed esibizioni pubbliche), vanta una serie invidiabile di presenze televisive: coccolato e vezzeggiato da Magalli, Barbareschi, Frizzi, Baudo e Carrà, sembra quasi che il suo talento musicale e la sua tecnica corrano il rischio di passare in secondo piano rispetto la sua naturale simpatia e comunicativa.

Ma è sufficiente che appoggi l’archetto sul violino per dare il giusto risalto alle sue doti. Cosa che avverrà entro la cornice elegante del palazzo del Ferdinandeo a Trieste, messo a disposizione dalla MIB, la prestigiosa School of Management. L’evento è organizzato da un sodalizio recente ma già molto attivo a Trieste: l’AMI, l’associazione Mozart Italia - guidata dal presidente Dario Marin - che si propone di divulgare l’opera del grande musicista salisburghese attraverso borse di studio, premi e incontri di natura musicale e culturale.

L’appuntamento è per mercoledì 20 febbraio 2013 alle ore 18.30.

La serata si preannuncia di grande interesse anche per la musica in programma. Saranno eseguite musiche, tra gli altri, di Verdi, Rachmaninov, Vivaldi, Paganini, Mozart e dello stesso M° Zoran Milenkovic.


Simona Molinari farà rivivere le musiche di Lelio Luttazzi al festival di Sanremo

Simona Molinari farà rivivere le musiche di Lelio Luttazzi al festival di Sanremo

Trieste - Simona Molinari porterà le musiche di Lelio Luttazzi alla prossima edizione del Festival di Sanremo, dal 12 al 16 febbraio prossimi, assieme a Peter Cincotti: i due testi presentati dalla cantante sono “Dr Jekyll Mr Hyde”, brano del musicista triestino, e “La felicità”.

“Dr. Jekyll Mr. Hyde” è anche il titolo del prossimo album di Simona Molinari, in uscita per la Warner Music il 24 febbraio. Nel nuovo lavoro sono presenti 11 brani: tra questi "Buonanotte Rossana", con pianoforte originale, è eseguito da Luttazzi prima della sua scomparsa.

Simona Molinari ha vinto nel 2009 il Premio Lunezia, che valorizza il valore musicale e letterario delle canzoni italiane, elogiando brani come "Egocentrica", "Peccato originale" o "Nell'aria" che spaziano dal jazz al pop, da un'impostazione classica a una nuova modalità di creare arte con le canzoni.

La cantante ha al suo attivo anche un'esperienza di teatro, dove ha collaborato con Michele Placido, Caterina Vertova, e con Giò di Tonno come protagonista nel musical “Jekyll e Hyde”. "Croce & Delizia", 2010, è il suo secondo album che contiene collaborazioni con i Solis String Quartet, Fabrizio Bosso e Ornella Vanoni che duetta nel singolo "Amore a prima vista". Del 2011 è l’album “Tua”, duettando con Peter Cincotti.

Pordenone, la Mostra del Disco per gli amanti del vinile

Pordenone, la Mostra del Disco per gli amanti del vinile

Pordenone - Si rinnova lo storico appuntamento annuale con una delle più importanti mostre del disco in Italia, che si terrà nelle giornate di sabato 26 gennaio e domenica 27 gennaio presso la Fiera di Pordenone (Viale Treviso 1).

La Fiera del Disco è l’appuntamento annuale per eccellenza per i collezionisti e gli appassionati, in cui è possibile scambiare rarità, vinili, CD e DVD da collezione, gadget, libri e riviste legate al mondo della musica. I visitatori potranno acquistare e scambiare i propri dischi con gli espositori e far valutare il proprio patrimonio discografico da espertissimi collezionisti. Gli affezionati della Fiera del Disco attendono con ansia l’appuntamento di Pordenone, in cui si radunano i più grandi estimatori italiani e diversi importanti espositori stranieri. Sono attesi oltre 100 espositori da tutta Europa.

Non solo vinile, ma anche cd rari e da collezione, memorabilia, poster di concerti e quant’altro, saranno presenti a Pordenone per la 22^ edizione della mostra del disco oramai seconda solo a Vinilmania di Milano. IL VINILE. Hanno tentato di farlo fuori in tutti modi. A colpi di compact disc, minidisc, laserdisc e, ultimo, il download di musica digitale da Internet. Niente da fare, a 64 anni esatti dalla sua introduzione avvenuta nel 1948, il vinile resiste. Piccola enclave dell'industria discografica, addirittura sta conoscendo una seconda giovinezza. Perché, come ha detto Bob Dylan «i dischi moderni sono atroci. Oggi non puoi fare un disco che suoni come quelli che ascoltavo e amo ancora».

Dischi in vinile, ovviamente. La United Record Pressing di Nashville, l’azienda di stampa vinili che per prima stampò il primo singolo dei Beatles ancora oggi dichiara che “la propria catenad i montaggio” opera 24 ore al giorno. “Il vinile, nel suo piccolo, è diventato anche un fenomeno di moda. Scontato che l'acquirente di vinile sia il 40-50enne legato ai miti dell'adolescenza, il fenomeno ora interessa anche i giovanissimi che acquistano l'Lp feticcio, per poi ascoltarlo su mp3 dopo averlo scaricato da Internet (BLOG – vinile)” Nonostante gli audiofili fedeli al vinile costituiscano oggi una piccola minoranza, una nicchia di mercato operante con altissima tecnologia è ancora attiva, basti pensare che, solo in Italia, attualmente sono presenti sui cataloghi diversi modelli dal costo di varie migliaia di euro.

Il vinile è, inoltre, ancora molto usato dai disc jockey e molte etichette, sia italiane che straniere, distribuiscono musica su vinile appositamente per dj. Mentre gli amanti della musica classica hanno apprezzato il passaggio al digitale, molti amanti del genere rock invece continuano ad ascoltare musica su vinile. In questo settore, tuttavia, la produzione si è digitalizzata. Per questo motivo gli amanti del rock e del vinile ascoltano soprattutto dischi rilasciati alcuni decenni fa. Soprattutto nella scena underground, però, la tendenza a stampare anche -se non solo- i dischi in vinile, è rimasta. (da Wikipedia,)

Secondo i dati di vendita Usa nel 2012: crollano i cd, crescono i download e i vinili stabiliscono il loro record dal 1991. Si è registrato un vero e proprio boom dei vinili (+36% rispetto al 2011). Il trend è significativo, siamo in piena era digitale eppure negli ultimi dieci anni non si sono mai venduti così tanti dischi come oggi. Questo ritorno di fiamma per il vero formato simbolo del rock'n'roll, dato per spacciato durante gli anni '90, vorrà pur dire qualcosa. Molto probabilmente l'ascolto più attento, ragionato, di qualità, legato a un'idea di unicità del supporto fisico e di alta definizione audio che trova nel vinile molte più soddisfazioni che nel cd ha dato un nuovo sbocco all'ascolto di musica al giorno d'oggi.

Anche soddisfazioni d'acquisto: nello scegliere solo determinati album (magari già scaricati e assaggiati tramite Internet), di determinati artisti, costruendo discoteche magari non enciclopediche, bensì selezionate, dal valore inversamente proporzionale alla loro grandezza. Inoltre, uno degli aspetti più interessanti della faccenda è che il boom del vinile sembra essere trainato dalle nuove generazioni e non solo dai vecchi collezionisti. Può darsi che la rinascita del vecchio disco nero sia soltanto il frutto di una moda, un ultimo guizzo prima dell'estinzione. Ma può anche darsi che rappresenti invece l'alba di una nuova stagione a doppia velocità, in cui vinile e MP3 non si escludono a vicenda, ma diventano complementari. Le due facce di un'esperienza musicale contemporanea, allo stesso tempo vintage e all'avanguardia, che risponde tanto alle nostre necessità di selezione (il vinile) che di abbondanza (l'MP3). (di Luca Castelli)

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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