Grande musica con il recital di Giampaolo Stuani al Teatro Verdi di Pordenone.
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- Pubblicato Venerdì, 02 Maggio 2014 14:27
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Pordenone - Un’occasione, per gli amanti del pianoforte, di scoprire alcune fra le pagine pianistiche più difficili e impervie mai concepite e allo stesso tempo un appuntamento dedicato ai pianisti: ha queste caratteristiche il concerto “Studi a confronto” in programma lunedì 5 maggio, alle 20.45, nel Teatro Verdi di Pordenone, che porterà sul palco del Comunale Giampaolo Stuani, vincitore di innumerevoli concorsi a livello internazionale, stimatissimo concertista e ricercato didatta, figura ideale per presentare studi per pianoforte fra i più difficili: Cramer (dagli “84 Etudes in 4 Books”) e Rachmaninov (Etudes Tableaux op. 39)
Inseriti una volta tanto in un vero e proprio programma da concerto anziché in un programma ministeriale e spauracchio - a torto - di tutti gli allievi pianisti dei conservatori italiani, ci permetteranno di capire finalmente la bellezza di Johann Cramer, grande virtuoso, allievo anche di Clementi ed esponente di spicco della corrente Biedermeier.
Il recital di Stuani propone una significativa degli Studi di Cramer: 26 in tutto, rappresentativi dei diversi gradi di complessità e di colore.
“Johann Baptist Cramer – scrive Piero Rattalino nel programma di sala (un vero e proprio saggio che rimarrà come prezioso documento) - nacque nel 1771, un anno dopo Beethoven, e morì nel 1858, due anni dopo Schumann. Quando nacque, Mozart non aveva ancora composto né il suo primo Concerto, K 175, né la sua prima Sonata, K 279. Quando morì, Liszt aveva già composto la Sonata in si minore e Brahms il Concerto op. 15. In quest'epoca di megagalattica espansione del pianoforte non era facile vincere l'Oscar come protagonista. E infatti Cramer, autore di più di cento Sonate e di nove Concerti, non lo vinse. Ma non era nemmeno facile vincere l'Oscar come non protagonista. Questo, Cramer lo ottenne, con gli Studi. Nel primo quarto di secolo dell'Ottocento nessuno, tranne Schubert, poté contrastare la supremazia di Beethoven come sonatista, e nessuno, tranne Clementi, poté contrastare la supremazia di Cramer nel campo degli studi”.
Altro “monumento” all’arte dello studio, gli Etudes Tableaux op. 39 (pubblicati nel 1917) di Rachmaninov. Definiti da Rattalino “lavoro di capitale importanza nella storia del pianoforte”, richiedono una notevole tecnica strumentale e sono una continua sfida per i pianisti. Intenso equilibrio, determinazione ed efficienza sono necessari per raggiungere la padronanza di ciascuno studio. Le notevoli difficoltà tecniche e musicali uniche riguardano in particolare i passaggi di accordi spinti fino alle estremità della tastiera, passaggi veloci che richiedono una gestione meticolosa e un suono corposo capace di mantere la chiarezza e il significato strutturale di ciascuna frase melodica. In pratica: un materiale compositovo spaventosamente ampio che deve rimanere sempre e comunque comprensibile per l'ascoltatore.
Prima del concerto, dalle 19.30, l’appuntamento con l’happy hour (per prenotazioni tel. 0434 29009).
Info: www.comunalegiuseppeverdi.it, 0434 247624, facebook
Glenn Miller Orchestra inaugura Grado Festival Ospiti d’Autore.
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- Pubblicato Giovedì, 01 Maggio 2014 19:22
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Grado - Dopo il tutto esaurito da record registrato già in prevendita a gennaio per il concerto al Politeama Rossetti di Trieste, a grande richiesta la Glenn Miller Orchestra, l’ensemble jazz e swing più famoso al mondo, tornerà in Friuli Venezia Giulia il prossimo 25 giugno, sul palco della suggestiva Diga Nazario Sauro per la data inaugurale del Grado Festival Ospiti d’Autore, la prestigiosa rassegna organizzata da Associazione Culturale Motoperpetuo, in collaborazione con Azalea Promotion, Comune di Grado, Regione Friuli Venezia Giulia e TurismoFVG.
Il concerto della Glenn Miller Orchestra è il terzo grande evento della 7° edizione della rassegna, dopo i già annunciati live del chitarrista americano Joe Satriani, venerdì 4 luglio,e del talento vocale israeliano Asaf Avidan, sabato 5 luglio.
La Glenn Miller Orchestra proporrà il suo nuovo spettacolo “History of Big Bands”, uno show che riporterà il pubblico indietro nel tempo, direttamente nella swing era degli anni ’40, dominata dalle musiche delle cosiddette “big band”, di cui Glenn Miller fu l’assoluto rappresentante.
I biglietti per l’appuntamento saranno in vendita da ieri mercoledì 30 aprile, online su Ticketone.it, nei punti vendita autorizzati Azalea Promotion e sui circuiti austriaci e sloveni Oeticket.com e Eventim.si (posto unico a sedere a 30 Euro più diritti di prevendita). L’evento è inoltre incluso nel pacchetto “Music&Live” realizzato dall’Agenzia TurismoFVG per informazioni www.musicandlive.it e www.turismofvg.it.
Con il live della Glenn Miller Orchestra va arricchendosi il programma della 7°edizione del Grado Festival Ospiti d’Autore, dopo i primi appuntamenti annunciati, quello del4 luglio con l’unica tappa del Nordest del nuovo tour mondiale del guitar heroJoe Satriani, e del5 luglio, con una delle voci più interessanti della musica mondiale, Asaf Avidan, anche quest’ultimo impegnato in quello che sarà il suo unico live nel Nordest. Per info www.azalea.it e www.gradofestival.it.
Dal 28 aprile al 26 maggio a Trieste la decima edizione del Salotto Cameristico della Chamber Music
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- Pubblicato Mercoledì, 23 Aprile 2014 15:52
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Trieste – Il Salotto Cameristico della Chamber Music, di scena dal 28 aprile al 26 maggio nella Sala Ridotto del Teatro Verdi, giunge alla decima edizione: 10 anni dedicati alla grande tradizione cameristica, riletta da prestigiosi talenti italiani e internazionali, attraverso interpreti capaci di affiancare alle partiture classiche le nuove espressioni della musica del nostro tempo.
Cinque appuntamenti scandiranno questa edizione del “Salotto”, diretto da Fedra Florit e promosso nell’ambito della Stagione Cameristica 2014 dell’Associazione Chamber Music, in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Cultura, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali, con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Trieste e il sostegno di Suono Vivo di Padova, Banca Mediolanum, Fondazione Casali, Wartsila e Cooperative Operaie.
Un elegante percorso dedicato al repertorio cameristico per quartetto caratterizza quest’edizione del Salotto, che si aprirà, lunedì 28 aprile, nel segno del Notos Quartet, una formazione internazionale applaudita in queste stagioni sulle scene europee, vincitore del “Parkhouse Award” di Londra nel 2011 e nello stesso anno del Primo Premio al "Charles-Hennen-Concours" in Olanda, quindi il prestigioso “Premio Vittorio Gui” al Concorso internazionale di Firenze.
Sindri Lederer violino, Malte Koch viola, Florian Streich violoncello e Antonia Köster pianoforte sono i quattro brillanti componenti del Notos Quartet. A Trieste si esibiranno su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Quartetto in mi bemolle maggiore KV 493) e Antonín Dvořák (Quartetto in mi bemolle maggiore op.87).
Lunedì 5 maggio il Salotto Cameristico proseguirà con il Quartetto Prometeo, composto da Giulio Rovighi (violino) Aldo Campagnari (violino) Massimo Piva (viola) Francesco Dillon (violoncello). Vincitore nel 2012 del Leone d'Argento alla Biennale Musica di Venezia, il Prometeo è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh ed è attualmente “quartetto in residenza” alla prestigiosa Accademia Filarmonica Romana. Uno degli elementi caratteristici del Quartetto è il costante affiancamento del repertorio classico alle nuove espressioni della musica del nostro tempo.
Lunedì 12 maggio il testimone passerà al pianista Oliver Triendl con il Quartetto d'archi Quatuor Ardeo, composto da Olivia Hughes e Carole Petitdemange (violini), Noriko Inoue (viola), Joëlle Martinez (violoncello), e con la violinista Rebekka Hartmann per un variegato programma francese. Musiche di Fauré (Quartetto con pianoforte n.1 in do minore op.15), Ravel (Berceuse sur le nom de Gabriel Fauré e Tzigane Rapsodia da concerto per violino e pianoforte) e Chausson (Concerto in re maggiore op.21 per violino, pianoforte e quartetto d'archi) scandiranno il concerto triestino.
Fra i grandi protagonisti del Salotto, come anticipato, anche il pianista Maurizio Baglini, che si esibirà lunedì 19 maggio con il clarinettista Corrado Giuffredi e la violoncellista Silvia Chiesa. Giuffredi è primo clarinetto solista dell’Orchestra della Svizzera Italiana.
Con l’Orchestra Filarmonica della Scala ha partecipato a numerosi concerti nei festival internazionali più prestigiosi, sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Nel 2010 si è esibito per la prima volta in Israele su invito di Giora Feidman al festival “Klezmer in Galilea” e a Gerusalemme.
In programma musiche di Ludwig van Beethoven (Trio in si bemolle maggiore op.11), di Nino Rota (Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte - versione originale 1973) e Johannes Brahms (Trio in la minore op.114).
Gran finale, lunedì 26 maggio con il concerto che vedrà protagonista Pavel Berman, per l’occasione sia violino solista che direttore dell'Orchestra giovanile Perosi ensemble. In programma i Capricci di Niccolò Paganini (12 Capricci per violino e orchestra d'archi) e il Souvenir de Florence di Čajkovskij.
Pavel Berman, figlio d'arte e enfant prodige premiato a soli diciassette anni dalla Giuria del Premio Paganini, ha attirato l'attenzione del mondo musicale con il Primo Premio e la Medaglia d'Oro al Concorso Violinistico Internazionale di Indianapolis nel 1990.
L'Orchestra dell'Accademia di Biella è composta da un organico variabile da diciassette a trentacinque musicisti ed è il risultato di un progetto maturato in seno all'Accademia di Alta Formazione Artistica e Musicale "Lorenzo Perosi" di Biella stessa con l’ambizione di costituire un organismo in grado di valorizzare le eccellenze musicali diplomate nei Conservatori di Piemonte e Valle d’Aosta.
Abbonamenti e biglietti presso Ticketpoint – Trieste, Corso Italia 6/c – tel. 040 3498276. INFO: Associazione Chamber Music, tel. 040.3480598, sito Internet www.acmtrioditrieste.it
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