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Mar09242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Lagunafest si tinge di “Passioni”

Lagunafest si tinge di “Passioni”

Grado – Esplorare le passioni che alimentano il nostro quotidiano è il leitmotiv della 13^ edizione di Lagunafest, in programma dal 4 al 9 agosto come sempre fra il centro storico di Grado e la sua laguna, per iniziativa del Comune di Grado in sinergia con Banca di Cividale e Fondazione Carigo, in collaborazione con la sede regionale Rai Fvg e l’Hotel Astoria che ospitera’ il percorso del festival dedicato alle produzioni documentarie realizzate dalla sede.

Passione per il cinema, per la ricerca, la tradizione, il mare, passione per il reportage: Lagunafest 2016 attraverserà tanti temi e protagonisti nel cartellone curato da Sergio Naitza, Daniela Volpe e Paola Sain, al via giovedi’ 4 agosto nella Diga Nazaro Sauro, alle ore 21 con l’attrice Veronica Pivetti, volto popolarissimo della tv nazionale, protagonista di Lagunafest nella sua appassionata veste di filmmaker, autrice e regista di “Né Giulietta né Romeo” (Pigra produzione 2015), una delicata commedia dedicata aun nucleo familiare che va in crisi di fronte all’imprevisto “Mamma, io amo lui” dell’adorato figlio maschio. Conversera’ con Veronica Pivetti il critico cinematografico Gian Paolo Polesini, seguira’ la proiezione del film interpretato anche da Andrea Amato, Pia Engleberth, Corrado Invernizzi, Carolina Pavone.      

Missione ricerca, pionieri del futuro è il leitmotiv dell’incontro che, sabato 6 agosto sempre nella Diga Nazario Sairo, alle ore 21 esplora la passione per la ricerca con tre grandi protagonisti: lo scienziato Mauro Giacca, il chirurgo Giancarlo Tirelli, il paleontologo Flavio Bacchia, in dialogo con il giornalista Pietro Spirito Lagunafest propone una serata ritratto per conoscerli meglio e approfondire le loro scoperte, le prospettive, le sfide e i traguardi della loro ricerca. Filo conduttore dell’appuntamento sarà l’omaggio a un cult del cinema di fantascienza, Viaggio allucinante(Fantastic Voyage, 1966), nei cinquant’anni della storica pellicola diretta da Richard Fleischer e interpretata, fra gli altri, da Raquel Welch.

Domenica 7 agosto si prosegue con “Punto Burano. Donne sul filo del merletto”, uno spettacolo di Massimo Navone dedicato all’antica arte delle merlettaie. Sarà presentato on board nel viaggio in Laguna: una traversata nel magico mondo del merletto proposta in forma teatrale, musicale e di videodocumento, protagoniste l’attrice Chiarastella Seravalle e la musicista Rachele Colombo.

 

Lunedi’ 8 agosto alla Diga Nazario Sauro, alle ore 21, la passione per la storia e per i misteri che custodisce ci guiderà alla scoperta de “I segreti del golfo”, una produzione della sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia, di Pietro Spirito e Luigi Zannini. L’attrice Emanuela Grimalda siglerà il commento “live” della serata con letture che rievocheranno le atmosfere a bordo del transatlantico Rex, dell’idrovolante Cant Z e della nave ristorante Mojolner, imbarcazioni tutte inabissatesi nel Golfo del Nord Adriatico. La serata sarà condotta dalla giornalista Rai Marinella Chirico e coinvolgerà anche il giornalista Cristiano Degano, gli autori Pietro Spirito e Luigi Zannini, il subacqueo professionista Gregor Basiaco.

Con l’edizione 2016 torna a Lagunafest il percorso “Rai, un ponte con il territorio”, organizzato in collaborazione con la sede regionale Rai Fvg: una fascias di appuntamenti – aperitivo per sorseggiare le produzioni piu’ recenti negli spazi della lounge dell’Hotel Astoria.

Venerdi’ 5 agosto, alle 18, passione per il reportage con la proiezione del documentario "Giovedì è stato il terremoto", a cura di Assunta Cannata, introdotto dal giornalista Cristiano Degano. E a seguire riflettori sulla produzione “L’isola di Medea”, un progetto documentario di Lagunamovies - Lagunafest con Karel Video&Productions  In anteprima il trailer del film dedicato alla “Medea” di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, girata nel ’69 a Grado. Lo introdurrà il regista Sergio Naitza, direttore artistico di Lagunafest, in dialogo con il producer Erich Jost. Lunedi’8 agosto, sempre alle 18 all’Hotel Astoria di scena la passione per il mare, con la proiezione del documentario “Barcolana Story”. E martedì 9 agosto, si chiude con Radio Olympia, un incontro dedicato al progetto radiofonico “Storia e storie delle Olimpiadi e di atleti del Friuli Venezia Giulia”, in onda su Radio 1 a diffusione Fvg. Il giornalista Franco del Campo ne converserà con il regista e autore Francesco Zarzana, introducendo il docufilm “Tra le onde, nel cielo”, realizzato nel 2016 a 50 anni dalla tragedia di Brema, quando la nazionale italiana di nuoto precipito’ a bordo di un Convair. Fra gli interpreti Laura Efrikian Marco Morandi, Claudia Campagnola. Info www.lagunamovies.com

 

 

 

Tokyo Love Hotel: in sala l’attesissima commedia di Hiroki Ryuichi distribuita dalla Tucker Film

Tokyo Love Hotel: in sala l’attesissima commedia di Hiroki Ryuichi distribuita dalla Tucker Film

FVG - 30 giugno, 30 cinema: sotto il segno di una perfetta simmetria numerica, arriva domani nelle sale italiane Tokyo Love Hotel, l’attesa commedia corale del bad boy giapponese Hiroki Ryuichi distribuita dalla Tucker Film. 

Cinque coppie sull’orlo di una crisi di nervi, qualche single non meno borderline e un “albergo dell’amore”, il Tokyo Love Hotel del titolo, dove Hiroki fa entrare in collisione due temi decisamente forti: la mercificazione del sesso, così presente nella cultura del Giappone contemporaneo, e l’amore, l’amore in tutte le sue forme, da quella più sentimentale a quella più ossessiva.

Tutto si svolge nell’arco di un giorno e di una notte a Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tokyo, tra amanti clandestini, ragazze fuggite di casa, finti talent scout, vere attrici porno, escort malinconiche, fidanzati ignari, donne delle pulizie che non sono chi dicono di essere, clienti che s’innamorano, aspiranti artiste che non disdegnano le scorciatoie…

Presentato l’anno scorso in Italia durante il Far East Film Festival di Udine e interpretato, fra gli altri, dalla bella Maeda Atsuko  - ex idol della girl band AKB48, vista all’ultimo FEFF in Mohican comes home - e da Sometani Shota , anche lui ben noto alla platea del FEFF grazie ai due Parasyte di Yamazaki Takashi e Tokyo Tribe di Siono Son, Tokyo Love Hotel impreziosisce ulteriormente il catalogo orientale della Tucker Film, già ricco di titoli che spaziano da Departures di Takita Yojiro a Poetry di Lee Chang-dong, passando per A Simple Life di Ann Hui e Confessions di Nakashima Tetsuya.

Hiroki Ryuichi disegna il mosaico di un’umanità fin troppo umana, incline ai segreti, alle bugie, agli inciampi, alle cadute, ma, nonostante un DNA perdente, ancora capace di sognare. Ancora capace di credere che lasciarsi Kabukicho dietro le spalle (Sayonara Kabukicho, ricordiamo, è il titolo originale) non sia necessariamente una missione impossibile…

Ecco le sale cinematografiche dove verrà proiettato da, domani giovedì 30 giugno, “Tokyo Love Hotel”:  a Udine al Visionario, a Pordenone al Cinemazero, a Trieste al  Giotto, Gorizia al  Kinemax, a Monfalcone al Kinemax, a Lignano al  Cinecity.

 

  

 

 

"La nostra cittadinanza": comunicare oltre la disabilità

Trieste - Nei mesi scorsi è stato portato nelle scuole e nei cinema di tutta la Regione, proporremo un incontro in Camera di Commercio mercoledì 29 giugno alle 17.30, aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo "Comunicare oltre le disabilità".

Immaginate un sordo e un cieco impegnati in un dialogo al centro dell'agorà, della piazza cittadina. Cosa si diranno? Come comunicheranno tra loro? E come affronteranno quotidianamente gli ostacoli e le paure legate all'isolamento, che spesso consegue alla disabilità? L'ultima tappa del progetto “La nostra cittadinanza: immaginario e sogni dei non vedenti”, che conclude un percorso durato quasi un anno, è un esperimento sull'abbattimento delle barriere, sull'inclusione e sulla conoscenza reciproca.

Con un incontro pubblico che, attraverso una serie di testimonianze personali, tra cui quella dello scrittore Pino Roveredo, chiama tutti a interrogarsi sui potenziali cognitivi e comunicativi di cui siamo portatori, sulle barriere che ci dividono, sulle difficoltà di relazione, su una normalità possibile da realizzare come cittadini di un'unica città.

Un esperimento che a Trieste, nell’incontro pubblico, mercoledì 29 giugno, metterà insieme, attorno a un tavolo, ciechi, sordi e persone con diversi tipi di disabilità, per raccogliere le loro testimonianze di vita e raccontare le diversità delle disabilità e per stimolare un dialogo che porti oltre le disabilità.

“La nostra cittadinanza” significa in primo luogo un'analisi sullo stare insieme, il relazionarsi, Il progetto a carattere divulgativo/formativo è stato presentato con successo in diverse scuole di tutte le quattro province della Regione FVG e nei cinema, per raccontare la diversità, anche attraverso la proiezione di alcuni estratti dal documentario “La spada invisibile” di Massimiliano Cocozza che svolge un curioso interrogativo: cosa sognano i ciechi? Anche in questo appuntamento, per dare il via alla dibattito, si partirà dalla proiezione degli estratti del film, che "Laddove è stato proposto" - racconta la prof.ssa Gabriella Valera, presidente dell'associazione Poesia e Solidarietà - “ha acceso interrogativi più ampi: riflessioni sui potenziali cognitivi e comunicativi di cui siamo portatori, sulle barriere che ci dividono, sulle difficoltà di relazione, su una normalità possibile da realizzare come cittadini di un'unica città”. Con quest'incontro, organizzato dall'associazione e intitolato “Comunicare oltre le disabilità”, si allargherà il campo a un discorso che coinvolge le diverse disabilità, introdotto dal saluto della Regione FVG dal consigliere Franco Codega.

Ospite d'eccezione dell'appuntamento, introdotto dalla prof.ssa Gabriella Valera, sarà Pino Roveredo, scrittore e giornalista, operatore di strada afferente a diverse organizzazioni umanitarie che lavorano in favore delle categorie disagiate, che dopo la proiezione del filmato porterà la sua testimonianza di vita.

“Sono nato nel 1954 da una famiglia normalissima – racconta Roveredo -. Per me ‘particolari’ erano gli altri. Mio padre e mia madre erano sordomuti, da cui il mio primo soprannome di ‘figlio dei muti’. I miei primi ricordi sono di affetti rumorosi: i sordomuti quando abbracciano, abbracciano davvero e quando baciano, baciano davvero”.  Al suo intervento, intitolato “Guardare con gli occhi”, seguiranno le testimonianze di Maria Chiara Coco (associazione Diritto di Parola), Giuseppe Cocevari, giovane protagonista del film “Voci nel buio” del regista Rodolfo Bisatti, Sebastian Stuparich (associazione Diritto di Parola), Fernanda Flamigni - autrice insieme a Tiziano Storai di “Non volevo vedere” (edizioni Ediesse), che racconta la tragedia del '96, quando suo marito sparò rendendola cieca -, Francesca Lisjak, presidente regionale Ente Nazionale Sordi, Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale dei Disabili. All'incontro parteciperanno inoltre rappresentanti del CEST (Centro educazione speciale Trieste), Jasmin Nonis, dirigente scolastica del Liceo artistico “Nordio”, e Alfredo Sidari, presidente di Azzurra, Associazione Malattie Rare Onlus.

L’iniziativa, realizzata in partnership con la Consulta Regionale dei Disabili e Univoc, in collaborazione con a Camera di Commercio di Trieste e UICI Pordenone, con l'amichevole partecipazione del PEN Club Trieste, è promosso nell’ambito del progetto “La nostra cittadinanza: immaginario e sogni dei non vedenti” finanziato dalla Regione FVG, Direzione centrale, cultura, sport e solidarietà – Servizio volontariato e lingue minoritarie.

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