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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Monfalcone: gusto e sensibilità con il pianoforte di Giuseppe Andaloro.

Monfalcone: gusto e sensibilità con il pianoforte di Giuseppe Andaloro.

Monfalcone (GO) - La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, mercoledì 4 dicembre alle ore 20.45, con il concerto di Giuseppe Andaloro, classe 1982, fra i pianisti italiani della sua generazione più apprezzati a livello internazionale, formatosi al conservatorio di Milano e perfezionatosi al Mozarteum di Salisburgo.

Interprete di straordinario talento, come testimoniano le vittorie al Concorso Busoni e a quello di Hong Kong, Andaloro si distingue anche per la sensibilità ed il gusto delle scelte interpretative, ben riflesse nel programma del concerto.

Ad aprire il concerto è la Partita sopra l’aria di Follia di Frescobaldi, che proviene da un vero e proprio caposaldo della letteratura musicale per tastiera: il “Primo libro di toccate d’intavolatura di cimbalo”. La Folia è una vivace danza popolare di origine portoghese che ha conosciuto nel corso del tempo un grande e ininterrotto successo grazie alle sue infinite variazioni (dopo Frescobaldi anche Vivaldi, Scarlatti, Bach, fino a Liszt e Rachmaninov).
Il viaggio nella storia della musica per tastiera prosegue con un’altra pagina che della danza riprende la brillantezza e il ritmo: la Ciaccona della Seconda Partita in re minore per violino di Bach, qui trascritta per pianoforte da Ferruccio Busoni. Se la Partita fa parte di una serie di sei brani per violino solo cui si è sempre riconosciuto un carattere rivoluzionario, la Ciaccona ne è in assoluto la sezione più travolgente e virtuosistica. Nella trascrizione di Busoni, coerente con l’originale e senza forzature, si sottolinea però una solida impronta espressiva già novecentesca.

Il concerto continua con una selezione dagli Otto Preludi del giovane Olivier Messiaen (composti nel 1929 e fortemente influenzati da Debussy) e con la prima pagina “americana” di Igor Stravinskij, Tango (1940), in cui l’ideale sudamericano lascia il posto ad una ricerca di originalità che cambia la base ritmica e sposta l’accento su un movimento diverso, rovesciando l’atmosfera originaria a favore di un fascino insolitamente esotico.
È quindi la volta della Suite op. 14 di Béla Bartók (1916), testimonianza fra le più decisive della sua grandezza, in cui il valore delle sue ricerche etnomusicologiche sulle abitudini popolari dell’Ungheria (e in genere di tutta l’Europa centrale) sono trasposte in un “folklore immaginario” tanto geniale da divenire un linguaggio musicale del tutto nuovo, che della sostanza e dello spirito popolare ha fatto proprie le espressioni più vere.

Di György Ligeti Andaloro esegue i Due Capricci (1947), pagine brevi e nitide che lasciano trapelare le influenze bartokiane. Infine, a chiudere il concerto è una selezione dagli Otto Studi di Nikolai Kapustin, compositore ucraino che negli anni Cinquanta e Sessanta diviene un riferimento nell’ambiente jazz per il suo pianismo virtuoso ed espressivo, che guarda alla tradizione classica delle forme pianistiche con esuberanza e grande energia propulsiva. L’attitudine tutta jazzistica di improvvisare (pur su delle regole ben precise) si trasfigura nella penna di Kapustin in una rilettura libera di ogni cellula musicale.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), l'agenzia Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l'ERT di Udine e on line sul sito www.pointticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.

Wunderkammer Festival continua con “Hamelin, anno 1284”

Wunderkammer Festival continua  con “Hamelin, anno 1284”

Trieste – Prosegue "Wunderkammer Festival", lunedì 2 dicembre alle 21 con “Hamelin, anno 1284”, un'immersione nelle profondità del Medioevo sulle tracce del leggendario Pifferaio magico grazie al flauto traverso di Norbert Rodenkirchen che nella sala Bartoli del Teatro Rossetti incanterà gli spettatori con musica medievale e fiabesca.

La figura del pifferaio magica spicca e si fissa all’alba dei tempi moderni con tale forza da sopravvivere ai secoli nell’immagine cristallizzata e i cliché favolistici della saga del Rattenfänger - il cacciatore di topi. La storia ci dice che a Hamelin, nel giorno di San Giovanni, il 26 giugno del 1284, egli sottrasse alla città gli adolescenti – con tutta probabilità in funzione di un progetto di colonizzazione delle zone baltiche orientali – grazie a una magica forza di persuasione unita a un’arte flautistica straordinariamente suggestionante. Chi meglio di Norbert Rodenkirchen allora, che da vent’anni si dedica al dialogo artistico tra suoni antichi e nuovi, tra Medioevo e oggi, per seguire le tracce del Pifferaio? Richiesto solista di flauto traversiere storico e tra i protagonisti della nuova scena musicale sperimentale di Colonia, Norbert Rodenkirchen riveste il ruolo di investigatore dell’incanto, per accompagnarci fino al nucleo della verità storica e restituirci il tesoro di quelle melodie.

Accompagnato dalle letture di Paolo Cecere “Tutto per voi tutto per voi, bei topini” venite e lasciatevi incantare dal pifferaio magico.

Per il ciclo Wunderkammer Laboratori il 6 dicembre alle 21 nella Basilica di San Silvestro andrà in scena “La scelta di Monsieur Masse” con Gyongy Erodi al violoncello e Paola Erdas al clavicembalo, protagoniste di un concerto in cui il virtuosismo si sposa con la poesia,su musiche di Forqueray, Boismortier e Masse, quest’ultimo genio creativo, cerniera fra viola da gamba e violoncello, che agli inizi del ‘700 aprì il sipario della scena musicale francese al nuovo "Violonchelle”.

Biglietteria e prevendita: Ticketpoint, Corso Italia (040-3498276/277) e presso il Politeama Rossetti. Info: www.wunderkammer.it

 

 

XXV Edizione di “All Frontiers”, Festival di Musica Contemporanea dedica una serata a Lou Reed

XXV Edizione di “All Frontiers”, Festival di Musica Contemporanea dedica una serata Lou Reed

Gradisca d’Isonzo (Go) – Apre, domani venerdì 29 novembre, la 25a edizione di “All Frontiers” uno dei più apprezzati festival di Musica contemporanea internazionale diretto da Tullio Angelini e promosso da More Music. Saliranno sul palco a Gradisca d'Isonzo grandi nomi della musica contemporanea per la prima volta in Italia con anteprime, tributi e omaggi.

Sarà il video concerto Outsides Anomalies V a dare il via al Festival  alle ore  20.15 nella  Sala Bergamas, prodotto dalla Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste diretta da Paolo Pachini. Dopo il successo della quarta performance presentata al Mittelfest, in esclusiva ad “All Frontiers” sarà presentato il seguito del progetto arrivato alla sua quinta parte.

Alle 21 il sassofonista e clarinettista Angelo Di Giorgio, unico esecutore in Italia della sequenza di sax solo di Berio, sarà il protagonista dell'omaggio dedicato al grande compositore a dieci anni dalla sua scomparsa.

Si prosegue con un'anteprima nazionale il concerto di Séverine Ballon, una vera virtuosa del violoncello, che mette assieme il suono classico dello strumento con le sonorità della musica contemporanea.

Sicuramente di grande impatto il primo live italiano con due giganti della creatività compositiva contemporanea Charlemagne Palestine, musicista e compositore, noto per le sue performanti contaminazioni fra sonorità sperimentali e arti visive, e il chitarrista e trombettistaRhys Chatham, alle 23.Una straordinaria occasione per gustare live due giganti della creatività compositiva del nostro tempo.Chatam e Palestine si sono incontrati per la prima volta prima volta negli anni 60 a New York e alla fine del 2012 quando hanno deciso di rivisitare la loro collaborazione.

Ancora sabato, questa volta a Gorizia, alle ore 15 nella Sala Provinciale dei Musei di Borgo Castello, l'omaggio del festival a Fausto Romitelli. A cinquant'anni dalla nascita del grande compositore goriziano se ne parlerà con esperti e studiosi a moderare l'incontro Alessandro Arbo.

Grande attesa anche per i due concerti che saranno al centro della giornata di sabato 30 novembre e la grande festa “All frontiers” party che chiuderà la serata.Per la prima volta sbarca in Italia una delle band del momento gli “Angles 9”, nove straordinari musicisti capitanati dal sassofonista svedese Martin Küchen, artista irriducibile a ogni classificazione.

Da non perdere la performance di uno dei protagonisti della musica elettronica a livello mondiale,  il finladense Vladislav Delay, musicista elettronico classe 1976, al secolo Sasu Ripatti , che ha saputo costruirsi una fama mondiale.

Per chiudere in bellezza  “All Frontiers”  nights party, gli “Arbeiter / vj set:Tokyo & Wario”.

Il Festival quest'anno oltre ad offrire numerose anteprime si avventura su nuove ‘indagini’, in un’edizione che rinsalda le sue radici con i ‘grandi padri’ della musica del nostro tempo. Il ‘maestro’ Lou Reed, se n’è andato da qualche settimana, e All Frontiers lo ricorderà dedicandogli una serata e un tributo, insieme a quello a John Zorn, altra icona del sound contemporaneo.

Nella foto: la violoncellista Severine Ballone

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