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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Chiude “Il Volo del Jazz” a Sacile con il jazzista Shai Maestro.

Chiude “Il Volo del Jazz” a Sacile con il jazzista Shai Maestro.

Sacile (Pn) – Sarà un weekend interamente dedicato al jazz a chiudere la nona edizione della rassegna Sacile Il Volo del Jazz. Sabato 14 dicembre alle 21 sul palco dello Zancanaro salirà il pianista israeliano Shai Maestro con il suo trio, per presentare, per la prima volta in Italia, il suo ultimo disco, “The road to Itaca”.

Shai Maestro è sicuramente uno dei giovani protagonisti più interessanti del panorama jazzistico contemporaneo: il suo nome fa parte del circuito di jazzisti di origini israeliane che stanno scrivendo una nuova pagina del jazz newyorkese.

A chiudere Il Volo del Jazz sarà, domenica 15 dicembre alle 18, il progetto Flight Big Band, che nasce dalla volontà di coinvolgere tutte le realtà scolastiche musicali che propongono un’attività permanente e continuativa nel territorio di Sacile, della Provincia e del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione dei due conservatori regionali, il Tomadini e il Tartini. L’obiettivo è quello di dare visibilità, sullo stesso palco che ha ospitato i big della rassegna Il Volo del Jazz, all’esibizione di giovani musicisti, affiancati da artisti di chiara fama, che qualifichino lo spettacolo e diano lustro al lavoro dei giovani promettenti. In quest’edizione de Il Volo del Jazz ad affiancare i giovani talenti ci saranno Barbara Casini, una delle più importanti cantanti jazz italiane, ed il noto pianista Bruno Cesselli. Per l’occasione saranno eseguite musiche dal repertorio swing a quello brasiliano. Il progetto è alla sua seconda edizione ed è sostenuto principalmente dal Rotary Club Sacile.

Il volo del jazz è parte del marchio JAZZFVG, che riunisce alcune delle maggiori realtà organizzative e produttive del jazz della nostra Regione. 

Per Info:  Circolo Culturale Controtempo  T +39 328 6247734 / +39 347 4421717 http://www.controtempo.org  Youtube  www.youtube.com/user/CircoloControtempo. Facebook  www.facebook.com/groups/132369480145782/

 

Il Deposito Giordani di Pordenone diventa la "Naonian Concert Hall" dedicata a musica dal vivo

Il Deposito Giordani di Pordenone diventa la

Pordenone - Dal 25 gennaio 2014 il Deposito Giordani, una autorimessa delle corriere diventata nel 2002 centro per la musica e la creatività giovanile, avrà un indirizzo prevalentemente rivolto alla musica dal vivo, col nome di Naonian Concert Hall, in memoria della "fase punk" della città.

Ciò che fece da sfondo al fenomeno musicale pordenonese degli anni'80 noto come "Great Complotto", è lo Stato di Naon (dal nome latino di Pordenone, Portum Naonis). E lo Stato di Naon non è altro che la proiezione dello stato d’animo che animava una parte della nuova generazione pordenonese, una nuova ondata che pensava sé stessa come una controparte creativa, moderna e misteriosa di una cittadina borghese, immobile ed ammuffita.

Il Deposito non è né un teatro né un palasport, ma è una struttura veramente unica, con il palco che mette in contatto artista e pubblico.

È proprio su questa base che si sono sviluppate le condizioni per attualizzare il progetto, nato nel 2002, indirizzando gli sforzi alla programmazione di concert hall in chiave live, rivolta agli autori ed esecutori emergenti, alle produzioni contemporanee, a “giovani talenti e vecchie glorie”, djset di contaminazione, dell’indie rock e del pop nazionale e internazionale.

La musica dal vivo, ma in generale tutte le esibizioni e performances, alimentano un ciclo di attività lavorative che, in questo momento, stanno mantenendo la posizione nonostante la crisi che ha ridotto il numero di appuntamenti e capacità di spesa dei potenziali spettatori.

Quindi tra gli obiettivi del "reload" del Deposito Giordani come Naonian Concert Hall c'è quello di non privare il territorio dell’offerta culturale e di intrattenimento, sostenere il sistema dei servizi e delle professioni connesse alla musica anche con la realizzazioni di corsi di formazione e qualificazione professionale.  

Su queste basi, nell’ultimo anno, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, Nuove Tecniche, che ha gestito in questi ultimi anni il Deposito Giordani, e Confcooperative Pordenone assieme all’Atap, proprietario dell’immobile, stanno lavorando al progetto triennale del Naonian Concert Hall che, in una logica di sistema, vedrà il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati in particolare del settore culturale turistico ed enogastronomico.

Lo schema di programmazione vedrà la realizzazione di un evento a settimana, tenendo conto ovviamente delle disponibilità artistiche e dei tour, anche integrando altre iniziative territoriali; il primo “incontro” avverrà con la storica Fiera del disco che porta a Pordenone cento espositori e collezionisti da tutta l’Italia e l’Europa e migliaia di visitatori, in programma il 25 e 26 gennaio 2014 nel quartiere fieristico di Pordenone per la parte espositiva e Naonian Concert Hall per i concerti.

Per la parte strettamente artistica Naonian Concert Hall manterrà la direzione che ha portato sul palco del Deposito Giordani dal 2002 artisti come Caparezza, Africa Unite, Il Teatro degli Orrori, Afterhours, Marlene Kuntz, Motel Connection, Finley, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Modena City Ramblers, Bandabardò, Davide Van De Sfroos, Meg, Tre Allegri Ragazzi Morti, Frankye Hi Energy, Verdena, The Bastard Sons of Dionisio, Ninos du Brasil.

Inoltre i grandi protagonisti della musica italiana: Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Max Gazzè, Luca Carboni, Ivano Fossati, Piero Pelù, Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Area International Popular Group, Banco del Mutuo Soccorso, New Trolls ed anche Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, in una produzione speciale destinata ai club.

Gruppi stranieri: Fleshtones, Steve Hackett (ex-Genesis), Sepultura, Living Colours, Ozric Tentacles, Misfits (con Marky Ramone), Mark Lanegan; dj radiofonici rock italiani: Ringo (VirginRadio), Nikki (RadioDeejay) e Alioscia Casino Roiale (DeejayTv).

(La foto di Elisa Moro è tratta dal sito del Deposito Giordani. Tutti i diritti riservati)

A cena con Mozart e Prokofiev: L'AMI Trieste conclude la stagione dei concerti.

A cena con Mozartr e Prokofiev: L'AMI Trieste conclude la stagione dei concerti.

Trieste - Chiusura del 2013 con Mozart e Prokofiev per l’Associazione Mozart Italia. E poi tutti a cena con gli artisti!

Infatti questo concerto di Natale, con cui il sodalizio triestino conclude il cartellone dell’anno in corso, comprende – per chi ne avesse piacere – un gradevole prolungamento conviviale con i due musicisti protagonisti del concerto: il flautista mantovano Luca Truffelli che insegna flauto traverso al Conservatorio di Como e il pianista veneziano Igor Cognolato che insegna pianoforte al Conservatorio Tartini di Trieste.

L’appuntamento musicale dal titolo “Giusto e perfetto” – a ingresso gratuito per tutti - è fissato per mercoledì 11 dicembre 2013, con inizio alle ore 18.30 presso l'Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz 27, a Trieste.

Il programma, che spazia dal romanticismo francese al realismo russo passando da una rara composizione del musicista cui è intitolata l’associazione, prevede:

Ch.M.Widor, Suite per flauto e pianoforte, op. 34 n.1. Moderato – Scherzo – Romance – Final.

W.A.Mozart, Sonata in mi minore per flauto e pianoforte KV 304. Allegro – Tempo di minuetto.

F.Prokofiev, Sonata in re maggiore op. 94 per flauto e pianoforte. Moderato – Scherzo – Andante – Allegro con brio.

Maggiori informazioni suo sito www.mozart-ts.org

(Nella foto di apertura: Igor Cognolato)

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