Il Deposito Giordani di Pordenone diventa la "Naonian Concert Hall" dedicata a musica dal vivo
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Giovedì, 12 Dicembre 2013 17:17
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Dal 25 gennaio 2014 il Deposito Giordani, una autorimessa delle corriere diventata nel 2002 centro per la musica e la creatività giovanile, avrà un indirizzo prevalentemente rivolto alla musica dal vivo, col nome di Naonian Concert Hall, in memoria della "fase punk" della città.
Ciò che fece da sfondo al fenomeno musicale pordenonese degli anni'80 noto come "Great Complotto", è lo Stato di Naon (dal nome latino di Pordenone, Portum Naonis). E lo Stato di Naon non è altro che la proiezione dello stato d’animo che animava una parte della nuova generazione pordenonese, una nuova ondata che pensava sé stessa come una controparte creativa, moderna e misteriosa di una cittadina borghese, immobile ed ammuffita.
Il Deposito non è né un teatro né un palasport, ma è una struttura veramente unica, con il palco che mette in contatto artista e pubblico.
È proprio su questa base che si sono sviluppate le condizioni per attualizzare il progetto, nato nel 2002, indirizzando gli sforzi alla programmazione di concert hall in chiave live, rivolta agli autori ed esecutori emergenti, alle produzioni contemporanee, a “giovani talenti e vecchie glorie”, djset di contaminazione, dell’indie rock e del pop nazionale e internazionale.
La musica dal vivo, ma in generale tutte le esibizioni e performances, alimentano un ciclo di attività lavorative che, in questo momento, stanno mantenendo la posizione nonostante la crisi che ha ridotto il numero di appuntamenti e capacità di spesa dei potenziali spettatori.
Quindi tra gli obiettivi del "reload" del Deposito Giordani come Naonian Concert Hall c'è quello di non privare il territorio dell’offerta culturale e di intrattenimento, sostenere il sistema dei servizi e delle professioni connesse alla musica anche con la realizzazioni di corsi di formazione e qualificazione professionale.
Su queste basi, nell’ultimo anno, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, Nuove Tecniche, che ha gestito in questi ultimi anni il Deposito Giordani, e Confcooperative Pordenone assieme all’Atap, proprietario dell’immobile, stanno lavorando al progetto triennale del Naonian Concert Hall che, in una logica di sistema, vedrà il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati in particolare del settore culturale turistico ed enogastronomico.
Lo schema di programmazione vedrà la realizzazione di un evento a settimana, tenendo conto ovviamente delle disponibilità artistiche e dei tour, anche integrando altre iniziative territoriali; il primo “incontro” avverrà con la storica Fiera del disco che porta a Pordenone cento espositori e collezionisti da tutta l’Italia e l’Europa e migliaia di visitatori, in programma il 25 e 26 gennaio 2014 nel quartiere fieristico di Pordenone per la parte espositiva e Naonian Concert Hall per i concerti.
Per la parte strettamente artistica Naonian Concert Hall manterrà la direzione che ha portato sul palco del Deposito Giordani dal 2002 artisti come Caparezza, Africa Unite, Il Teatro degli Orrori, Afterhours, Marlene Kuntz, Motel Connection, Finley, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Modena City Ramblers, Bandabardò, Davide Van De Sfroos, Meg, Tre Allegri Ragazzi Morti, Frankye Hi Energy, Verdena, The Bastard Sons of Dionisio, Ninos du Brasil.
Inoltre i grandi protagonisti della musica italiana: Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Max Gazzè, Luca Carboni, Ivano Fossati, Piero Pelù, Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Area International Popular Group, Banco del Mutuo Soccorso, New Trolls ed anche Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, in una produzione speciale destinata ai club.
Gruppi stranieri: Fleshtones, Steve Hackett (ex-Genesis), Sepultura, Living Colours, Ozric Tentacles, Misfits (con Marky Ramone), Mark Lanegan; dj radiofonici rock italiani: Ringo (VirginRadio), Nikki (RadioDeejay) e Alioscia Casino Roiale (DeejayTv).
(La foto di Elisa Moro è tratta dal sito del Deposito Giordani. Tutti i diritti riservati)