Una serata sui Vangeli con l'autore del saggio "Religioni ieri e oggi"
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- Pubblicato Martedì, 22 Gennaio 2013 19:57
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Udine - Chi, quando e perché ha scritto i Vangeli? Che cosa si può dire del Gesù storico? Esiste un testo originale dei Vangeli? Ecco alcuni degli interrogativi cui si cercherà di dare risposta sulla scorta degli studi che da secoli analizzano la Bibbia dal punto di vista storico, critico e letterario, per scoprire che cosa possa avere effettivamente detto Gesù e che cosa invece sia stato aggiunto in seguito.
Se ne parlerà sabato 26 gennaio alla libreria Ubik di Udine (in via Mercato Vecchio 18) con Roberto Sorgo.
Roberto Sorgo, triestino, traduttore e giornalista (è stato redattore del Messaggero Veneto), si è occupato di storia delle religioni, curando la traduzione di vari volumi sull'argomento.
È autore, con Albert Abou Abdallah, del libro "Religioni ieri e oggi" (F. Angeli, 2001). Nel 2012 ha pubblicato il romanzo "Non c'è più religione" (L'Autore Libri Firenze)
Prorogate fino al 31 gennaio le iscrizioni al concorso di poesia femminile "Elisa Buiese"
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Gennaio 2013 14:54
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Udine - È stato prorogato fino al 31 gennaio il bando per partecipare alla VII edizione del Premio Internazionale biennale di Poesia femminile "Elsa Buiese”, organizzato dal comitato friulano DARS - Donna Arte Ricerca Sperimentazione, con il sostegno del Comune di Martignacco e il Patrocinio della Provincia di Udine.
L’iniziativa nasce nel 2001 per onorare la memoria della poetessa, nata nel 1926 a Ceresetto di Martignacco (Ud); la sua lezione e l’attenzione per il lavoro di scrittura delle donne la collegano all’attività del DARS (1979), che unisce scrittrici e artiste in un percorso di ricerca creativa sulla parola e sull’immagine.
La premiazione si terrà a Martignacco nella primavera del 2013; la vincitrice vedrà pubblicata la sua raccolta di sillogi nella collana “Quaderni di poesia”, curata da Marina Giovannelli del DARS. Per partecipare al concorso (età minima 18 anni, non possono aderire le precedenti vincitrici) basta inviare entro il 31 gennaio 2013 una raccolta di poesie inedite (250-400 versi, pena l’esclusione) a tema libero, scritte in qualsiasi lingua presente nel territorio italiano, purché accompagnate dalla traduzione in lingua italiana.
La migliore opera selezionata dalla giuria - composta da Marina Giovannelli, Giulia Rinaldi, Antonella Sbuelz del DARS, dalle vincitrici delle precedenti edizioni del Premio Fiorenza Mormile, Loredana Magazzeni, Nelvia Di Monte e da una rappresentante del Comune di Martignacco - vincerà la pubblicazione, a cura del DARS, della raccolta (alla vincitrice saranno consegnate 100 copie del libro). Per informazioni: Lucrezia Armano, tel. 339 1122499, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il premio “Elsa Buiese” è soltanto una delle iniziative dell’attivissimo comitato tutto al femminile del Dars di Udine che ha firmato anche la recente manifestazione “Come un racconto”, dedicata a Isabella Deganis, proclamando negli ultimi mesi del 2012 Udine “capitale del libro d’artista”.
Tra le opere di maggior rilievo giunte da tutt’Italia ricordiamo “Le dimensioni della Legge” di Paolo Brasa (Bologna), “Organic Diary” di Margherita Righini (Rimini), “Radici” di Elena Mazzi (Verona), “Non Verso” di Cristiano Vettore (Venezia) e “The cage book” di Elena Guglielmotti (Cividale del Friuli, Udine), mentre il voto del pubblico ha premiato a fine rassegna l’opera “Arterie” di Livia Ugolini (Bologna).
La giuria di “Come un Racconto” era composta da Silvia Bianco, conservatore dei Civici Musei di Udine , Angelo Bertani, critico d'arte, Cristina Feresin, critico d'Arte, Gina Morandini, artista, Renza Moreale, artista, Lucrezia Armano in qualità di segreteria e Giuditta Dessy, Presidente del DARS ed uditrice.
Molto apprezzati dal pubblico anche gli interessanti lavori proposti dagli studenti del Liceo Artistico “G. Sello” di Udine, esposti in una sezione curata dalla prof. Graziella Delli Zotti e intitolata “Libri Materici”, con libri declinati in materiali di ogni genere, dal ferro al legno, dalla stoffa alla lamiera, ai chiodi. Informazioni relative alle prossime iniziative del Dars si trovano sul sito www.dars-udine.it
Nata a Ceresetto di Martignacco nel 1926, Elsa Buiese studiò a Venezia e in Francia, perfezionandosi in Lingua e Letteratura francese. Insegnò in un Liceo di Udine, città dove visse insieme al marito Luciano Morandini, anch’egli scrittore e poeta. Scrisse dapprima in lingua italiana, “Incerte sono le parole” nel 1974.
Dopo il terremoto del 1976 ritrovò la parola delle proprie origini, e con “Tasint peraulis smenteadis” (1978) inaugurò la propria produzione in friulano che proseguì successivamente, nel 1983 con “Lapsus”, raccolta con la quale aveva vinto un premio per una silloge di liriche indetto dalla Società Filologica Friulana.
La sua ultima raccolta è “Antielegie per Tea” del 1984. Di suo resta anche una breve silloge, “Sette cadute in A minore”, inclusa in una cartella di incisioni dell’artista Nevia Benes (1987). Di lei si sono occupati critici e scrittori come Giorgio Barberi Squarotti, Gianfranco D’Aronco, Rienzo Pellegrini, Carlo Sgorlon. Sue poesie sono presenti nell’antologia dei poeti dialettali a cura di Franco Brevini. A cura del DARS è uscito nel 2001 “Parole incompiuti segni”, letture critiche e antologia di poesie.
Quello che le donne non dicono (di quando erano bambine)
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- Pubblicato Lunedì, 14 Gennaio 2013 18:47
- Scritto da Paola Dalle Molle
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PORDENONE - Ritorna “Quello che le donne non dicono” , l’originale iniziativa promossa dalla Compagnia di Arti e Mestieri di Pordenone . Nella nuova edizione 2013, il focus è diretto sul mondo della memoria e dell’infanzia come punto di partenza per il futuro. In realtà, com’è il mondo delle bambine? Ne sappiamo poco. Si parla dell’infanzia in modo indistinto, senza differenze di genere. Dopo il libro di Elena Gianini Belotti “Dalla parte delle Bambine” degli anni ’70 poco è stato detto, o forse non è stato abbastanza divulgato.
Le donne parlano della loro infanzia? Oppure viene omesso quel territorio a favore delle più importanti vicende che la donna vive dall’adolescenza in poi? E se lo raccontassero quali scenari si aprirebbero sulle bambine che furono un tempo le donne d’oggi ?
L’infanzia è un periodo in cui ancora tutto è possibile, ogni strada, ogni avventura, ogni sviluppo potenzialmente è aperto. Ed è un’età, a dispetto di tutte le cose più importanti che ci succedono dopo, determinante per la nostra vita futura. Tutto ciò che poi noi saremo si annuncia in quel periodo e raccontare l’infanzia per qualcuna può aprire forse delle porte dimenticate che parlano del presente , come un viaggio di andata e ritorno….dalla bambina perduta o dimenticata alla donna ritrovata.
Per riflettere e confrontarci su questi temi proponiamo di mettere a fuoco l’alba della vita, con le storie, i pensieri , i fatti, le riflessioni, gli stati d’animo di quel periodo, ed offrire una visione sul mondo femminile infantile.
L’invito a mandare le proprie storie e racconti è aperto a tutti i generi: autobiografie, racconti, poesie, filastrocche etc. L’unica condizione è la lunghezza del testo che non può essere superiore a 4 cartelle.
I racconti selezionati verranno letti nei locali pubblici della Provincia di Pordenone nel mese di marzo, e successivamente saranno pubblicati insieme ai racconti dello scorso anno (Quello che le ragazze non dicono) in un unico volume.
Con il racconto deve essere inviata la scheda dati compilata che alleghiamo in cui è necessario precisare, nel caso in cui il testo venga selezionato, se si intende comparire con la propria identità, con uno pseudonimo per mantenere l’anonimato o in forma anonima.
Per partecipare è necessario il versamento di un contributo di 10,00 € sul c/c bancario indicato sul regolamento di seguito riportato.
Termine per la presentazione dei racconti : 31 gennaio 2013.
Inviare a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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