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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Adriatico: una storia scritta sull’acqua.

Adriatico: una storia scritta sull’acqua.

Trieste - Continuano gli appuntamenti di "Adriatico, una storia scritta sull'acqua"  la manifestazione su natura, cultura, economia e paesaggio  del mondo adriatico, con l’incontro  “Goffredo de Banfield e la stazione idrovolanti di Trieste”, di venerdì 6 dicembre alle ore 18  alla Sala degli incontri del Vis A Vis/Duchi D' Aosta - piazza dello Squero vecchio, 1 a Trieste.

A dialogare con il pubblico lo scrittore e giornalista Alessandro Marzo Magno a partire dal suo libro “Romba il motore. Storie di aviatori”. Presenta Marino Vocci, presidente del Gruppo / Skupina 85.

Storie di uomini, di passioni, di macchine, di sfide per costruirle e per farle librare nell'aria. Storie di volo, insomma. È questo il contenuto di “Romba il motore”: una raccolta di saggi storici rigorosi ma al contempo curiosi, di storie minori che però rispecchiano la grande storia, spesso tragica, che ha percorso e dilaniato l'Italia. Come ad esempio i due Luigi, entrambi patrioti e tuttavia nemici: l'uno stava con i partigiani di Tito, l'altro con i nazifascisti. Romba il motore è un racconto di grandi imprese, costellato di episodi piccoli e dimenticati, come quello del saluto ad alta quota tra i nemici giurati Goffredo de Banfield, l’Aquila di Trieste, e l’asso romagnolo Francesco Baracca, incrociatisi tra le nuvole del Carso il giorno di capodanno del 1917. C’è la storia picaresca di Guido Keller, alias Asso di cuori, amico di D’Annunzio e, si narra, colui che lo convinse a guidare l’impresa di Fiume. C’è tutto quello che è successo tra le nuvole negli ultimi cent’anni, per capire quanto ingegno e tenacia ci siano voluti per rendere possibile, oggi, il semplicissimo gesto di salire in aereo e prendere il volo. Storie oscure, dimenticate, come quella dell'aeronautica afghana creata dagli italiani negli anni Trenta, o dell'intervento delle nostre ali in Iraq nel 1941. Storie industriali, come la battaglia tra "più leggeri" e "più pesanti" dell'aria: l'esito della sfida tra dirigibili e aerei non era affatto scontato prima della tragedia dell'Hindemburg nel 1937. Come non lo era il fatto che gli aerei che utilizzavano la terra per decollare e atterrare prevalessero su quelli che usavano l'acqua, come testimoniano i numerosi idroscali disseminati per l'Italia, a cominciare da quello di Trieste.

 

Evento organizzato dall'Associazione ambientalista Marevivo con la collaborazione del Gruppo/Skupina 85 e del quotidiano Primorski Dnevnik, il contributo della  Samer & Co. Shipping, del Vis A Vis  Grand Hotel Duchi D’Aosta e delle Cooperative Operaie di Trieste.


 

IV Edizione “Terapeuti dell’Anima e del Corpo ieri e oggi: Spiritualità e Salute” a Udine

IV Edizione “Terapeuti dell’Anima e del Corpo ieri e oggi: Spiritualità e Salute” a Udine

Udine –  Al via la quarta edizione dei “Terapeuti dell’Anima e del Corpo ieri e oggi: Spiritualità e Salute”, martedì 3 dicembre alle ore 14.30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina Piazzale Kolbe 4, a Udine.

Verrà proiettato in prima assoluta la proiezione del documentario “I volti spirituali del Friuli. Sentire, meditare, esistere”, realizzato con la regia di Marco D’Agostini, fotografia di Claudio Cescutti e Marco D’Agostini, che lo definisce “viaggio di scoperta e riscoperta della profondità spirituale del Friuli.

Attraverso testimonianze di uomini straordinari che con semplicità e dedizione affrontano la vita in una costante ricerca spirituale, il film rappresenta un viaggio nelle parole e nei luoghi in cui essi realizzano le loro “eroiche” esistenze”.

Nel documentario si alterneranno, intervistati da Franco Fabbro, le testimonianze di Don Pierluigi Di Piazza, Plinio Benedetti, Don Nicolino Borgo, Ennio Nimis, Don Rinaldo Fabris e Pierluigi Cappello.

Al termine della proiezione gli stessi testimoni dialogheranno con Franco Fabbro e con il pubblico in un dibattito teso a evidenziare la dimensione profonda della spiritualità e il suo ruolo essenziale nei processi di malattia e guarigione. Gilberto Pressacco nei suoi studi ha più volte sottolineato, che l’Evangelista Marco, cui la tradizione attribuisce la fondazione del protocristianesimo aquileiese, era egli stesso medico e terapeuta, “guaritore” di anime e di corpi. Come ricorda il presidente dell'associazione, Flavio Pressacco  parte da questo presupposto, la scelta dell’Associazione di promuovere studi e ricerche in questa direzione con il coinvolgimento di qualificati esponenti della cultura, della società e dell’università friulana”.

Evento organizzato dalla Associazione Gilberto Pressacco in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universitaria  Santa Maria della Misericordia di Udine, su coordinamento scientifico del prof. Franco Fabbro.

Ultimo appuntamento del ciclo Gaia con Fabio Amodeo

Ultimo appuntamento del ciclo Gaia con Fabio Amodeo

Trieste - Domenica 1 dicembre  alle ore 18.00 alla stazione Rogers, Fabio Amodeo, giornalista, scrittore e critico , dialogherà su “1913 Suicidio d’Europa”.
 

Nel 1913 l'Europa era al centro della potenza mondiale, possedeva tutto: potere, ricchezza, controllo dei commerci. Nel 1918 tutto questo era scomparso, l'Europa era divenuta un grande debitore e il suo potere era in declino. In mezzo, una guerra, scatenata dall’elites continentali sapendo quali sarebbero state le conseguenze. Chi decise di scatenare il conflitto? E perché accadde? La risposta la si può ottenere solamente incrociando i dati della storia politica, che sono ben noti, con quelli economici, che spesso sono trascurati.

L'orazione di Fabio Amodeo racconta i meccanismi di questa scelta suicida, e gli interessi nascosti, con il tentativo delle antiche gerarchie feudali di riprendere il potere che stava loro sfuggendo di mano,  che condussero al disastro.

Fabio Amodeo è giornalista, scrittore e critico. Ha operato in quotidiani e periodici a Trieste, Milano, Bolzano e Parma.

Ingresso libero info: www.stazionerogers.eu

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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