Il sindaco di Staranzano presenta "Prospettiva Berlinguer" con gli autori
- Dettagli
- Categoria: Eventi
- Pubblicato Martedì, 07 Luglio 2015 09:52
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 391
STARANZANO (GO) - Mercoledì 8 luglio alle ore 20.45 nella Sala Delbianco di Via F.lli Zambon a Staranzano (Gorizia) verrà presentato il saggio collettaneo intitolato "Prospettiva Berlinguer. Sguardi trasversali sul leader comunista", pubblicato dalla casa editrice pordenonese Safarà Editore.
Interverranno lo staranzanese Ivan Buttignon, curatore del progetto e docente, e Dario Mattiussi, uno degli autori della collettanea.
Modereranno il Sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan e l’Assessore alla Cultura Matteo Negrari.
Il libro collettaneo, edito da Safarà Editore nel 2014 è ricco di riflessioni, dati inediti e curiosità racchiusi nei diciotto saggi dedicati al reale ruolo politico interpretato da Enrico Berlinguer visto da sinistra e da destra.
Tra gli Autori, alcuni dei migliori studiosi e giornalisti del panorama nazionale come Nicola Tranfaglia (ex Direzione nazionale PCI e Professore ordinario all’Università di Torino), Pietro Folena (Dirigente nazionale PD e già “ragazzo di Berlinguer”), Giovanni Fasanella (giornalista d’inchiesta, scopritore dell’attentato a Berlinguer), Luciano Lanna (già Direttore del “Secolo d’Italia”), Andrea Colombo (già Capogruppo di Rifondazione comunista al Senato), Miro Renzaglia (Direttore de “Il Fondo” e già Dirigente MSI vittima del terrorismo rosso), Marco Gervasoni (Professore associato all’Università del Molise e storico del Socialismo) e molti altri.
Per maggori informazioni: www.safaraeditore.com
Grande successo per "Conoscenza in festa", Udine sposa il sapere per tre giorni
- Dettagli
- Categoria: Eventi
- Pubblicato Martedì, 07 Luglio 2015 09:01
- Scritto da Timothy Dissegna
- Visite: 556
Udine - Gruppetti di persone raccolti in un angolino, le vie della città "rinominate" idealmente, una folla di persone affamata di cultura e conoscenza: è stata questo, e molto di più, la tre giorni promossa dall'Università di Udine "Conoscenza in festa", che ha toccato tutto il centro storico con conferenze, workshop, dimostrazioni dal 3 al 5 luglio.
Nessuna lezione noiosa, né autocelebrazioni del prestigioso universitario: a riempire le piazze, le vie, la Loggia del Lionello e l'ex chiesa di San Francesco sono stati incontri su tante tematiche diverse che, ognuna a sua modo, si fa portavoce del cambiamento. Come gli ospiti della sezione "Io lo insegno strano", ossia i docenti di scuole elementari, medie e superiori che rivoluzionano il modo d'insegnare quotidianamente nelle proprie aule.
Vera guest star della manifestazione è stata la tecnologia, dalle discussioni sulle nuove ed affascinanti (oltre che controverse) frontiere della realtà aumentata ai workshop svoltosi nel Palazzo ex Upim, senza dimenticare gli straordinari spettacoli di proiezioni sulla chiesa di Piazza San Giacomo. Entusiasmante è stata la prova che si poteva fare degli Oculus, il dispositivo finanziato da Google per la realtà virtuale, in Loggia durante le sere di venerdì e sabato: sembrava di essere realmente immersi in ciò che si vedeva.
E ancora tanti incontri in "Area Malignani", alias Piazza Matteotti, dove, attorno alla fontana, personaggi come Sergio Rizzo e Antonio Segré hanno parlato della conoscenza in tutte le sue forme, da quella sullo spreco alimentare al suo terribile contrario e al relativo costo per tutti noi. Per non parlare della preziosa presenza di tanti Rettori da atenei di tutta Italia, per confrontarsi in quel dell'ex chiesa di Piazza Venerio.
Il tutto reso ancora più coinvolgente dalla Notte Bianca di sabato 4 luglio, durante la quale la chiesa di San Giacomo si è "illuminata" di tecnologia e i musei udinesi sono rimasti aperti fino a tardi. Udine non smette così di imparare, nemmeno al chiaro di luna, e con "Conoscenza in festa" ha mandato un segnale sul suo futuro: no città dormitorio, sì universitaria. Sperando che questa non sia solo una passione estiva.
A Giannola Nonino il Premio Giacomo Casanova 2015
- Dettagli
- Categoria: Eventi
- Pubblicato Sabato, 04 Luglio 2015 16:33
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
- Visite: 444
Capriva (Go) - In una elegante serata en plein air nella suggestiva cornice del parco secolare del Castello di Spessa di Capriva del Friuli, è stato assegnato a Giannola Nonino, “Nostra Signora della grappa” come le chiamava Gianni Brera, il Premio Giacomo Casanova 2015.
Dopo la letteratura, il cinema, la lirica, il teatro, il Premio Giacomo Casanova - giunto alla sua tredicesima edizione - inaugura con questo riconoscimento a Giannola Nonino un nuovo corso e da quest’anno sarà un omaggio al Friuli Venezia Giulia e a chi ne ha portato nel mondo l’immagine e i valori.
E chi più di Giannola Nonino poteva ricevere per primo questo riconoscimento? Dal 1998 una delle 25 donne Cavalieri del Lavoro della Repubblica, grande imprenditrice e donna di cultura, con il suo impegno, la sua intelligenza, la sua incredibile vitalità e caparbietà, ha valorizzato come pochi altri il Friuli e i suoi prodotti d’eccellenza in Italia ed all'estero.
Non ha certo bisogno di presentazioni questa incredibile signora che, a fianco del marito Benito Nonino (quarta generazione di famiglia di distillatori di Percoto), ha creato con lui quell’unicum che è la Nonino, leader mondiale per la Grappa di qualità. Nel 1973, assieme al marito Benito, crea e distilla la prima Grappa Cru Monovitigno: la Grappa Picolit.
E’ la rivoluzione della grappa che, unendo la grande qualità all’innovazione di packaging, conquisterà il consumatore più esigente abituato fino ad allora a snobbarla.
Nel 1975 con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” in via d’estinzione” (Schioppettino, Pignolo, Ribolla Gialla e Taccelenghe), istituisce con il marito Benito il Premio Nonino Risit d’Aur e nel 1977, per sottolineare i valori permanenti della civiltà contadina, per la difesa della terra e dell’uomo, affianca al premio tecnico il Premio di letteratura Nonino, che poco dopo diventa Internazionale.
A premiare Giannola Nonino sono stati il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, con il proprietario del Castello Loretto Pali e Sergio Paroni in rappresentanza del Gruppo Bancario Banca Popolare di Cividale che, con PaliWines, sostiene fin dalle prima edizione il premio intitolato a Giacomo Casanova, illustre ospite del maniero.
Vi soggiornò infatti nel 1773 e ne apprezzò grandemente i vini, definendoli di “qualità eccellente”. In ricordo di ciò, gli è stato dedicato uno dei grandi vini prodotti oggi dalla cantina del castello, un importante Pinot Nero.
E proprio con una Jeroboan di Pinot Nero Casanova è stata simbolicamente premiata Giannola Nonino, che ha quindi piacevolmente conversato – con la sua inconfondibile verve- con il Doctor Wine Daniele Cernilli, conduttore di un informale talk show in omaggio al Friuli, al Collio ed ai suoi vini, a cui hanno preso parte Marco Simonit, fondatore dei Preparatori d’Uva e della Scuola Italiana di Potatura della Vite e il giornalista Potocnik Maurizio, curatore della guida Magnar Ben The Best of Alpe Adria.
La serata è stata aperta dal concerto “Si colmi il calice di vino eletto”, piacevole excursus acura dell’Associazione Culturale InCanto fra arie da opere sul tema del vino, del cibo e delle donne, con musiche di Mozart, Verdi, Rossini, Donizetti, Strauss eseguite dai solisti dell’Ente Arena di Verona, del Teatro di Firenze e del Verdi di Trieste. Interpreti i soprano Francesca Moretti e Ondina Altran, il tenore Salvatore Moretti, il baritono Nicolò Ceriani accompagnati al pianoforte da Gianni Del Zotto e al violino da Federica Vacchi.
Altri articoli...
- Il 30 giugno a Gemona: Dinner Show di FVG Via dei Sapori
- Il maltempo mette in fuga Saviano ad Aria di FVG: il suo intervento dura appena 20 minuti
- Aria di Festa a San Daniele: rinnovata nel nome e nei contenuti
- La Milonga delle Rose anima la Corte del Bosco a scopo benefico
- Residenze Estive: incontri residenziali di Poesia e Letteratura anche quest’anno a Duino
- Si inaugura a Trieste il Civico Museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata
- Avellanae 2015 a Frisanco, quando il benessere è protagonista
- Estate in città 2015 a Pordenone: musica, cinema, teatro, letteratura, arte, poesia, sport