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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Artisti, poeti e musicisti riflettono sul rapporto tra l’uomo e il suo tempo: al Festival di Osoppo 2013

Artisti, poeti e musicisti riflettono sul rapporto tra l’uomo e il suo tempo: al Festival di Osoppo

Osoppo (Ud) - Sotto i portici del Comune di Osoppo e sul Forte  si svolgeranno gli eventi del Festival di Osoppo che vanno dalle mostre d’arte, ai reading di poesia, agli spettacoli musicali.

Al via la programmazione del festival sabato 31 agosto che si svolgerà in due fine settimana fino all’8 settembre.

Le rassegne d’arte si caratterizzano per una varietà di stili, disposti a sollecitanti confronti tra i diversi autori; le opere sembrano in genere percorse da un fremito di inquietudine, che ben rappresenta lo stato d’animo dominante nella realtà odierna.

La Sala Consiliare ospita le sculture di Paolo Pasini, in cui il legno e il ferro si combinano in seducenti soluzioni plastiche. A queste opere fanno da contraltare le tele di Martino Gaudiano, viaggiatore fantastico nei territori del sogno, dove va e reperire situazioni figurali dal margine surreale e onirico.

Nella Sala Sottoconsiliare si confrontano le tensioni costruttive di Loris Agosto e Luigi Brolese. Agosto imprime sulle sue opere il segno di una geografia, Brolese nei suoi dipinti divide lo spazio in tarsie cromatiche sospinte a incarnare di volta in volta un’allusione figurale.

Nel Centro Visite del Forte di Osoppo dialogano le opere di due artisti che mostrano la medesima qualità poetica pur partendo ognuno da differenti convinzioni operative quali Giampaolo Klavora e Enzo Valentinuz .

Nella Polveriera del Forte sono in mostra sculture di Elena  Faleschini  e Cildi Serdino.

La poesia è rappresentata da numerose voci di autori, al microfono si avvicendano così le ispirazioni di Maurizio Benedetti, Natastha Bondarenko, Antonio Crivellari, Giovanni Fierro, Rita Gusso, Massimiliano Lancerotto, Marco Marangoni, Maurizio Mattiuzza, Ivano Miconi, Ilaria Pacelli, Ennio Perini, Francesco Tomada, Claudia Voncina, Simone Zanin.

Anche la musica ha un posto di rilievo con gli interventi del duo Cantigas composto da Lucilla Del Ben e Stefano Dardi, che presentano una serie di canti del loro repertorio, appartenenti all’ambito medioevale, a quello gaelico e alla cultura popolare irlandese. Giovanni Scrizzi e Philip Pigozzo accompagnati dalla band degli “Essenziali” si esibiranno in una performance di musica aromatica legando strettamente i brani, composti espressamente per l’occasione, con la diffusione nell’aria di oli essenziali, scelti a posta per combinare effetto acustico e olfattivo.

Infine la conclusione del Festival è affidata a Umberto Trombetta Gandhi, musicista nativo di Osoppo, conosciuto sullo scenario italiano e internazionale per la conoscenza virtuosistica delle percussioni e per una ricerca continua  che spazia in molti generi, dal jazz al tango.

Alleghiamo il programma:

Sabato 31 agosto alle ore 17.30 alla Sala consiliare: inaugurazione del

Festival e apertura delle mostre d’arte di Loris Agosto e Luigi Brolese,nella sala polifunzionale; MartinoGaudiano e Paolo Pasini, nella sala consigliare; Giampaolo Klavora edEnzo Valentinuz, nel Centro Visitedel Forte; Elena Faleschini e CildiSerdino, nella Polveriera del Forte.

Alle ore 18.45 Casa del Tamburo del Forte:brindisi di avvio e visita allemostre.

Domenica 1 settembre alle ore 19.00 in Piazza Napoleone – di fronte al Municipio: primo reading di poesia con le letture di Antonio Crivellari, Natasha Bondarenko, Marco Marangoni, Maurizio Mattiuzza, Ilaria Pacelli, Ennio Perini, Claudia Voncina, con l’ intervento musicale del Duo

Cantigas  di Lucilla Delben e Stefano Dardi.

Sabato 7 settembre alle ore 18.30 in Piazza Napoleone – di fronte al Municipio: secondo reading di poesia letture di Maurizio Benedetti, Giovanni Fierro, Rita Gusso, Massimiliano Lancerotto, Ivano Miconi, Francesco Tomada, Simone Zanin.

Alle ore 21.00 in Piazza Napoleone – di fronte alMunicipio: sfilata di gioielli inpasserella realizzati da PieroDe Martin.

Domenica 8 settembre alleore 17.30 nellaSala consiliare: finissage dellemostre e incontri degli artisticon il pubblico.

Alle ore 18.30 nella Sala consiliare: performance dimusica aromatica di GiovanniScrizzi, Philip Pigozzo e la banddegli Essenziali.

Alle ore 21.00 nello spazio aperto della Casa del Tamburo, sul Forte: concerto diU.T. Gandhi.


Nella foto il direttore artistico del Festival Enzo Santese

"Resilience" di Udine: sabato e domenica a Gorizia, al Festival Vegetariano

Resilience di Udine: sabato e domenica a Gorizia, al Festival Vegetariano

“Resilience” di Udine sarà l’unica associazione ad essere presente al Festival Vegetariano, il principale appuntamento in Italia per il mondo “veg”, che si tiene a Gorizia dal 30 agosto al 1 settembre, con due appuntamenti di approfondimento: sabato 31 agosto alle ore 17.00,  presso la Sala Corsi ( l'ex Maxi Millian),  in Via Rastello, Gorizia è aperta al pubblico la conferenza: “RE ACT : LA MEDITAZIONE PER TUTTI I GIORNI”. Domenica 1 settembre, sempre alle ore 17.00, stessa sede un secondo appuntamento dal titolo:

 “RE ACT: UN  NUOVO EQUILIBRIO CON I PRINCIPI DELLA MINDFULNESS”.

Entrambi gli appuntamenti prevedono la presenza della fondatrice di Resilience: la dott.ssa Francesca Bertoli, pedagogista clinica e perito grafologo e del dott. Suni, psicologo e counsellor cognitivo comportamentale. “Resilience”, spiega la Dott.ssa Francesca Bertoli, riunisce un gruppo di studio già operativo sul territorio udinese da alcuni anni, con attività di consulenza ed intervento. Insieme al dott. Suni Falaschi condividiamo il pensiero che la “Resilienza” sia il fil rouge di molti e diversi approcci psicologici, psicoterapeutici, pedagogici clinici, di counseling  rivolti alla persona e al gruppo, finalizzati all’acquisizione o ri-acquisizione di una resilienza personale e collettiva. Attraverso i corsi di formazione che promuoviamo cerchiamo di riorganizzare positivamente la vita a dispetto delle esperienze critiche che normalmente accadono e possono portare ad esiti negativi”.  “Attraverso Resilience, aggiunge il Dott. Suni Falaschi, miriamo a radicare sul territorio una cultura della formazione che sia pedagogia per i futuri formatori e operatori nel tessuto sociale e politico. I nostri interventi riguarderanno soggetti in età evolutiva, genitori, insegnanti, educatori, operatori sociali, medici, avvocati, liberi professionisti, enti pubblici e privati ai quali proporre consulenze e formazione per osservare e studiare all’interno di strutture educative i processi relazionali, organizzativi e didattici.”

 

Lo scopo dell’Associazione è quello di valorizzare e promuovere il benessere con iniziative atte a riequilibrare comportamenti, abitudini, consumi, mode e modalità di vita consapevoli tramite un percorso chiamato RE ACT e basato sui principi della meditazione Mindfulness. “La Mindfulness, approfondisce la Dott.ssa Francesca Bertoli,  è una particolare qualità dell’attenzione che permette di osservare intenzionalmente ed in modo non giudicante, ciò che emerge, momento per momento, nel campo della Coscienza.

La pratica della Mindfulness ci insegna molte cose in termini di consapevolezza e di presenza a noi stessi. Il percorso RE ACT, con alcuni strumenti della meditazione “Mindfulness", può essere declinato individualmente ove si avverta un sovraccarico specifico della persona rispetto al suo anbiente lavorativo o al suo contesto di vita globale”.

“Attraverso la consapevolezza del “qui e ora” abbiamo costruito il “metodo Re Act”,  conclude il dott. Suni Falaschi, che unisce in modo semplice e moderno la capacità di meditare, al pragmatismo tipicamente occidentale. “La nostra esperienza ci insegna che RE ACT, un'attività che racchiude l'essenza della Mindfulness e dell'ACT, aiuta le persone a usare le proprie risorse con maggior consapevolezza.”


 

 

La cultura e la cucina vegana sbarcano a Udine Doc

La cultura e la cucina vegana sbarcano a Udine Doc

Da libreria a galleria d'arte a cucina. La ex libreria Carducci di piazza XX Settembre cambia volto ancora una volta dalla chiusura di più di un anno fa, sempre per mano dell'agenzia Elite Events & Design. Dal 12 al 15 settembre, per tutta la durata di Friuli Doc, la storica libreria si trasforma in ristorante vegano e vegetariano e non solo. Il progetto, che ha il patrocinio del Comune ed è ufficialmente inserito nel programma di Friuli Doc, si chiama “Cucina Carducci” e prevede una quattro giorni tutta dedicata al mondo vegetariano e vegano, alla musica, alle performance, agli incontri, alle conferenze e all'arte. L'inaugurazione è prevista per giovedì 12 settembre alle 18.30 con il sindaco Furio Honsell e l'assessore comunale alle attività produttive Alessandro Venanzi. Da giovedì fino a domenica sera sarà possibile pranzare, cenare o semplicemente bere un aperitivo all'insegna del vegetarianesimo e del veganesimo. “L'idea nasce forse un po' in controtendenza con Friuli Doc – dicono gli organizzatori Stefano Riva e Luca Bernardis – dove la maggior parte delle specialità enogastronomiche sono a base di salumi e formaggi. Noi vogliamo proporre un'offerta alternativa di qualità, adatta alle tante persone che hanno sposato uno stile di vita vegetariano o vegano e a chi anche solo per un giorno vuole sperimentare questo tipo di cucina, composta per l'occasione da pietanze ricercate e originale”. I piatti senza carne, pesce o derivati saranno preparati dallo chef esperto Max Noacco, accompagnati da una serie di eventi collaterali. Il programma è ancora in via di definizione, ma gli appuntamenti saranno adatti ad ogni tipo di pubblico. Tra gli ospiti confermati, la Cucina Carducci si animerà con il dj set di Michele Poletto e degli Arbeiter; le letture serali dell'artista Tiziana Pers e di Gabriella Gabrielli e la presentazione del libro “Il male” (edizioni Hacca) dello scrittore Massimiliano Santarossa.

 

“L'iniziativa interpreta perfettamente lo spirito che l'Amministrazione vuole dare al Friuli doc – spiega l'assessore Alessandro Venanzi - ovvero promozione dei prodotti tipici del nostro territorio, ma anche educazione verso il cibo e l'attenzione nei confronti di chi ha deciso di adottare stili di vita diversi dai soliti canoni. Questo è senza dubbio un primo segnale verso il necessario cambiamento che interesserà la manifestazione nei prossimi anni. In più la Cucina Carducci contribuisce ad animare e valorizzare un luogo di cultura attualmente in disuso”.

Il progetto è possibile grazie ad una serie di sponsor privati, tra cui La boutique della frutta di Paderno, l'azienda vinicola Paolo Rodaro, Il Giardino commestibile e Biolab.



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