Cultura
Un’esclusiva regionale apre la stagione della prosa al teatro Verdi di Pordenone.
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- Pubblicato Martedì, 22 Ottobre 2013 14:19
Pordenone – In esclusiva regionalesi apre, martedì 29 ottobre alle ore 20.45, la stagione della prosa del teatro Verdi di Pordenone, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa.
In particolare prenderà il via la rassegna “Interazioni” con l’attore Giuseppe Battiston ed i cantautore Gianmaria Testa, che tornano di nuovo insieme in palcoscenico, dopo i successi di 18 mila giorni – Il Pitone, proprio a raccontare l’Italia delle migrazioni nostre del secolo scorso.
E lo faranno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, “Da questa parte del mare”.
“Italy”, questo il titolo dello spettacolo,è un poema scritto da Pascoli nel 1904, composto da due canti per un totale di 450 versi. Ispirato ad una vicenda realmente accaduta ad un amico del poeta, ha come sottotitolo "Sacro all' Italia raminga" e narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste della vicenda sono una bimba nata oltreoceano, in America, portata in Italia, a Caprona, dagli zii per curare la tisi, e sua nonna che la accudisce.
Vicenda personale a parte, Pascoli racconta in realtà le condizioni di un’Italia lontana nella storia e nella memoria. Un’Italia che sotto la morsa della povertà lascia andare i suoi figli per il mondo in cerca di più fortuna, un’Italia che si lascia abbandonare perché incapace di accudire tutti i suoi figli: li manda lontano a edificare un nuovo mondo a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede stranieri in ogni luogo “orfani del mondo”. Un’Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.
Il come e il perché di questo spettacolo lo spiega Battiston dicendo:“Nella ricerca del materiale pascolianomi sono imbattuto in una serie di fotografie e di queste una mi ha colpito in modo particolare, la foto di un barcone carico all’inverosimile. Di italiani. L’analogia con i tempi che viviamo, con la nostra storia contemporanea, che sarà “futura Storia e Memoria” è il motivo per cui ho scelto di proporre questo poema. Vorrei che l’Italia, gli italiani avessero rispetto per la propria Memoria e ne facessero un patrimonio”.
Info: www.comunalegiuseppeverdi.it; telefono: 0434 247624
Riparte èStoriabus:il pullman che viaggia nel tempo, in occasione del centenario della Grande Guerra.
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- Pubblicato Venerdì, 18 Ottobre 2013 14:16
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Gorizia – Il bus storico-turistico, parte del progetto “Carso 2014+”, alla sua settima edizione propone dieci percorsi storico-culturali attraverso ripercorrerà i luoghi teatro delle grandi battaglie della Prima Guerra Mondiale: dal luogo-simbolo della sconfitta Caporetto, al Carso , fino al Tagliamento, sulle tracce di un passato che non si può dimenticare.
Sarà un percorso guidato attraverso i luoghi-simbolo della Grande Guerra, con il pullman storico-turistico si viaggia nel tempo e nella storia attraverso itinerari culturali di grande fascino.
I primi tre percorsi si svolgeranno nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2013 attraverso tre tappe distinte che andranno a toccare tutte le province della Regione Friuli Venezia Giulia e la vicina Slovenia, dedicate a La disfatta di Caporetto, Guerra sul Carso e La Battaglia sul Tagliamento.
Dal luogo della più grande disfatta nella storia dell’esercito italiano alle zone in cui imperversarono gli scontri con le truppe austro-ungariche, i primi tre itinerari di èStoriabus si snoderanno dal Museo e l’Ossario italiano di Caporetto all’inespugnabile fortezza del Monte Hermada, da Doberdò del Lago al Museo della Grande Guerra di Ragogna, ripercorrendo attraverso i preziosi racconti degli storici che accompagneranno i visitatori in questo percorso gli eventi che lasciarono un segno indelebile nella storia.
Il programma sarà così articolato: sabato 26 Ottobre 2013, alle ore 9.00 si visiteranno i luoghi della “La disfatta di Caporetto”. Nell’ottobre 1917 l’esercito italiano subì la più grave disfatta della sua storia: perse tutti i territori faticosamente conquistati in due anni e mezzo di guerra e fu costretto ad arretrare fino alla linea del Piave. èStoriabus condurrà il suo pubblico sui luoghi della battaglia, lungo la valle dell’Isonzo fino a Caporetto, luogo-simbolo della sconfitta, dove si andranno a visitare il museo della Grande Guerra e l’Ossario italiano. Commento storico di Pierluigi Lodi.
Nella giornata di sabato 23 Novembre 2013, ore 9.30 sarà la volta dei luoghi della “Guerra sul Carso”. Anche dopo la presa di Gorizia, nell’agosto del 1916, la guerra sul Carso continuò lungo e oltre il Vallone delle Acque: èStoriabus ripercorrerà le tappe degli scontri, da Doberdò del Lago alla cappella ungherese di Visintini, da Castagnevizza del Carso (Kostanjevica na Krasu) al Monte Faiti, fino a raggiungere il Monte Hermada, inespugnabile fortezza che sbarrò alle truppe italiane la via d’accesso a Trieste. Commento storico di Marco Cimmino.
Ed infine il 14 Dicembre 2013, ore 8.30 i luoghi della "La battaglia sul Tagliamento". Dopo la sconfitta di Caporetto, il fiume Tagliamento fu teatro di un’accesa battaglia fra l’esercito austro-ungarico e quello italiano in ritirata. A testimonianza di quanto accaduto restano il Forte di Col Roncone, il complesso fortificato del Monte di Ragogna e il Museo della Grande Guerra di Ragogna, al cui interno sono custoditi numerosi reperti che ricordano una pagina poco nota della storia della Grande Guerra. Si visiterà poi il cimitero militare di Val da Ros a Clauzetto. Commento storico di Alberto Vidon.
L’iniziativa, realizzata dall’Associazione culturale èStoria - che organizza anche il Festival internazionale della storia di Gorizia - in collaborazione con APT, promossa dalla Provincia di Gorizia, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’UPI con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dal 2007 si è radicata raccogliendo consensi e crescente interesse tra gli appassionati di tutte le età.
Informazioni e prenotazioni da mercoledì 16 ottobre 2013 presso èStoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel: 0481.539210. Associazione culturale èStoria Corso Verdi, 69 (GO). Iscrizioni fino a esaurimento dei posti disponibili.
Castions di Zoppola, successo per la "Mostra micologica d'autunno"
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- Pubblicato Venerdì, 18 Ottobre 2013 14:13
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Castions di Zoppola (Pn) - Si chiama “Mostra micologica d’autunno”. E’ stata organizzata, per il secondo anno, nei giorni scorsi dal Gruppo del bar Bruno a Castions di Zoppola.
L’esposizione è articolata e ha previsto diversi prodotti e oggetti. I funghi hanno fatto la parte del leone con oltre 140 specie in mostra a catturare l’attenzione dei visitatori.
E poi, autentico fiore all’occhiello, l’esposizione di nidi costruiti a mano, una rarità in Friuli Venezia Giulia, da Giovanni Battista Ornella, vero appassionato di questa pratica.
Hanno fatto spicco nell’esposizione gabbie antiche di uccelli, voliere, oltre ad attrezzature di un tempo e suggestivi strumenti per la lavorazione del legno.
Un’altra “chicca” ospitata dall’iniziativa del Gruppo bar Bruno ha riguardato una mostra di macchine per cucire italiane, capaci di produrre diversi indumenti per le più antiche generazioni.
Ad allietare la mostra, ci hanno pensato il vino e le bistecche offerte dall’azienda alimentare di Giuseppe Bortolussi, vicepresidente di Ascom Pordenone e presidente dell’Interporto pordenonese.
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