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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Carcere di Udine, un detenuto si suicida in cella. La denuncia della Uil Penitenziari

Carcere di Udine, un detenuto si suicida in cella. La denuncia della Uil Penitenziari

Udine - Un detenuto quarantenne di origini italiane si è suicidato nella notte tra il 29 ed il 30 agosto impiccandosi con una cintura in dotazione al suo compagno di cella, nel carcere di Udine. Ne dà comunicazione il segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno.

L'uomo era arrivato nel capoluogo friulano proveniente dal carcere di Padova per sfollamento. Era stato arrestato a Padova per violenze ai familiari e all'atto dell'arresto era stato ricoverato nel Reparto psichiatrico, per oltre dieci giorni, per i disturbi di cui soffriva. "Si tratta - precisa Sarno - del 36esimo suicidio in cella verificatosi dal primo gennaio a oggi".

Sarno ha aggiunto: "Purtroppo questa strage silenziosa continua nel più assoluto silenzio e nella quasi totale distrazione della stampa, della società e della politica, nonostante i fervidi solleciti del presidente Napolitano rispetto alla prepotente urgenza, che si perpetua nel tempo, e alla vergogna dell'Italia in Europa per le condizioni delle proprie prigioni".

"Considerato che a oltre un anno da questo autorevole pronunciamento del capo dello Stato nulla è mutato per alleviare le criticità del sistema penitenziario non possiamo, amaramente, non rilevare come, pur nella loro incisività e forza, le parole di Napolitano siano state sostanzialmente inutili".

"Le recenti determinazioni del Governo in materia di spending review alimentano - conclude Sarno - le perplessità della UIL-Penitenziari sulla volontà di incidere sulla deriva del sistema penitenziario".

Anziani uccisi a Lignano, il giorno dei funerali. Niente tv in chiesa

Anziani uccisi a Lignano, il giorno dei funerali. Niente tv in chiesa

UDINE - I carabinieri sono tornati ieri mattina nella villetta di via Annia, a Lignano Sabbiadoro, dove la notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto sono stati uccisi a coltellate i coniugi Paolo Burgato, 69 anni, e Rosetta Sostero, di 66.

Sul posto è arrivata anche una unità cinofila della Guardia di Finanza, proveniente da Venezia, specializzata in ricerca di banconote detta appunto cash-dog. L'operazione avrebbe portato alla scoperta di ulteriori 10 mila euro che si aggiungerebbero alle altre due somme trovate in casa nei giorni scorsi, tra cui una, di 60 milioni, ancora in lire, non più utilizzabili.

Intanto Lignano si prepara al giorno del lutto. Oggi, 30 agosto, i funerali delle due vittime a dodici giorni dal massacro. Le esequie si svolgeranno alle 16 nella chiesa di San Giovanni Bosco di Lignano. Le telecamere non saranno ammesse in Chiesa su espressa richiesta delle famiglie Burgato e Sostero. Il comune di Lignano ha predisposto un servizio d'ordine per far rispettare la decisione dei familiari.

Coniugi uccisi a Lignano, indagini a tutto campo. Giovedì 30 lutto cittadino

Coniugi uccisi a Lignano, indagini a tutto campo. Giovedì 30 lutto cittadino

UDINE - Indagini senza sosta in tutte le direzioni e senza esclusioni di piste, se non quella, abbandonata quasi subito, della rapina finita male, per il duplice delitto di Lignano Sabbiadoro.

A dodici giorni dal brutale assalto omicida, per i coniugi Rosetta Sostero, 66 anni, e Paolo Burgato, 69, massacrati nella loro villetta nella notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto scorsi, arriverà il momento dell'ultimo saluto da parte dei loro familiari e di una comunità "sdegnata e sgomenta", come dice il sindaco della cittadina balneare friulana interpretando i sentimenti di tutti. Comunità unita, sì, nel dolore ma anche in attesa di risposte. Dopo il nulla osta al seppellimento, concesso dalla Procura di Udine una volta raccolti i pareri dei medici legali nominati, Cirnelli da San Michele al Tagliamento (Venezia) e Costantinides da Trieste, i funerali sono stati fissati per le 16.00 di giovedì 30 agosto, nella chiesa di San Giovanni Bosco di Lignano.

E giovedì 30 il sindaco, Luca Fanotto, ha annunciato il lutto cittadino, invitando anche a tenere le serrande dei negozi abbassate durante le esequie. Sul fronte delle indagini prosegue, intanto, la caccia agli esecutori materiali dell'efferato omicidio. Killer che hanno torturato e picchiato i due coniugi per poi accoltellarli e tagliare loro la gola. A trovarli, domenica mattina alle 10.00, il figlio Michele, dopo essere stato allertato per la mancata apertura del negozio di cui i coniugi erano titolari. Intatta la casa, soldi in euro nel posto dove erano stati nascosti, dietro un battiscopa, un'altra somma in vecchie lire di circa 60 milioni, ormai fuori corso, all'esame ora della Banca d'Italia per risalire alle serie, la borsa di Rosetta chiusa. Oltre 100 le persone sentite in questi giorni, tra familiari, amici, conoscenti. Al setaccio tabulati telefonici e telecamere di videosorveglianza.

Ma anche accertamenti patrimoniali. Approfondita la vicenda del fallimento, ai primi di agosto, della ditta e di un'immobiliare collegata del fratello di Rosetta, Rino Sostero, costruttore di immobili di lusso nella località balneare friulana. Infine un ipotetico furgone verde e uno bianco fuori dalla villetta. Tutti elementi che girano intorno a un delitto ancora senza un movente apparente e senza l'arma del delitto. Dal Ris di Parma si attendono i risultati ufficiali dell' analisi di Dna isolato in casa.

Ad agire potrebbero essere stati un uomo e una donna. Su questo punto la Procura di Udine sottolinea che "non avendo ricevuto esiti ufficiali degli accertamenti scientifici in corso presso i laboratori del Ris Carabinieri di Parma, non si confermano le notizie giornalistiche divulgate a riguardo". Oggi il Procuratore, Antonio Biancardi, coadiuvato dalla sostituta Claudia Danelon, ha presieduto una riunione operativa con gli investigatori dell'Arma dei Carabinieri, "delineando, sulla base del costante flusso di risultanze investigative acquisite, il prosieguo delle correlate direttive d'indagine".

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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