Coniugi uccisi a Lignano, indagini a tutto campo. Giovedì 30 lutto cittadino
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Mercoledì, 29 Agosto 2012 11:01
- Scritto da Maurizio Pertegato
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UDINE - Indagini senza sosta in tutte le direzioni e senza esclusioni di piste, se non quella, abbandonata quasi subito, della rapina finita male, per il duplice delitto di Lignano Sabbiadoro.
A dodici giorni dal brutale assalto omicida, per i coniugi Rosetta Sostero, 66 anni, e Paolo Burgato, 69, massacrati nella loro villetta nella notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto scorsi, arriverà il momento dell'ultimo saluto da parte dei loro familiari e di una comunità "sdegnata e sgomenta", come dice il sindaco della cittadina balneare friulana interpretando i sentimenti di tutti. Comunità unita, sì, nel dolore ma anche in attesa di risposte. Dopo il nulla osta al seppellimento, concesso dalla Procura di Udine una volta raccolti i pareri dei medici legali nominati, Cirnelli da San Michele al Tagliamento (Venezia) e Costantinides da Trieste, i funerali sono stati fissati per le 16.00 di giovedì 30 agosto, nella chiesa di San Giovanni Bosco di Lignano.
E giovedì 30 il sindaco, Luca Fanotto, ha annunciato il lutto cittadino, invitando anche a tenere le serrande dei negozi abbassate durante le esequie. Sul fronte delle indagini prosegue, intanto, la caccia agli esecutori materiali dell'efferato omicidio. Killer che hanno torturato e picchiato i due coniugi per poi accoltellarli e tagliare loro la gola. A trovarli, domenica mattina alle 10.00, il figlio Michele, dopo essere stato allertato per la mancata apertura del negozio di cui i coniugi erano titolari. Intatta la casa, soldi in euro nel posto dove erano stati nascosti, dietro un battiscopa, un'altra somma in vecchie lire di circa 60 milioni, ormai fuori corso, all'esame ora della Banca d'Italia per risalire alle serie, la borsa di Rosetta chiusa. Oltre 100 le persone sentite in questi giorni, tra familiari, amici, conoscenti. Al setaccio tabulati telefonici e telecamere di videosorveglianza.
Ma anche accertamenti patrimoniali. Approfondita la vicenda del fallimento, ai primi di agosto, della ditta e di un'immobiliare collegata del fratello di Rosetta, Rino Sostero, costruttore di immobili di lusso nella località balneare friulana. Infine un ipotetico furgone verde e uno bianco fuori dalla villetta. Tutti elementi che girano intorno a un delitto ancora senza un movente apparente e senza l'arma del delitto. Dal Ris di Parma si attendono i risultati ufficiali dell' analisi di Dna isolato in casa.
Ad agire potrebbero essere stati un uomo e una donna. Su questo punto la Procura di Udine sottolinea che "non avendo ricevuto esiti ufficiali degli accertamenti scientifici in corso presso i laboratori del Ris Carabinieri di Parma, non si confermano le notizie giornalistiche divulgate a riguardo". Oggi il Procuratore, Antonio Biancardi, coadiuvato dalla sostituta Claudia Danelon, ha presieduto una riunione operativa con gli investigatori dell'Arma dei Carabinieri, "delineando, sulla base del costante flusso di risultanze investigative acquisite, il prosieguo delle correlate direttive d'indagine".