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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incidente mortale in A4: possibile legame con passaggio di banditi in fuga contromano

Incidente mortale in A4: possibile legame con passaggio di banditi in fuga contromano

Venezia - Una donna di 58 anni, di nazionalità straniera, è morta in un incidente stradale avvenuto lungo il passante di Mestre nella notte tra il 21 e il 22 gennaio.

La donna, a bordo di una Opel Astra, ha tamponato violentemente un furgone rimanendo incastrata con l'auto sotto il pianale del mezzo.

Immediato l'intervento dei soccorsi del Suem 118 e dei Vigili del fuoco per estrarre la vittima ma purtroppo i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Secondo quanto si apprende, poco prima era passata per la carreggiata un'Audi gialla, transitata contromano. La Polizia Stradale sta cercando di chiarire se esiste una correlazione tra i due eventi.

L'Audi RS6 gialla con targa svizzera era segnalata per una rapina avvenuta domenica ad Abano Terme e giovedì 21 era sfuggita al blocco della Polizia nei pressi di Prosecco (Ts). Gli agenti avevano esploso alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio, senza tuttavia riuscire a raggiungere l'Audi.

L'auto era stata rubata all'aeroporto di Milano Malpensa. I ladri l'hanno utilizzata domenica 17 gennaio per una rapina: sorpresi dalla Polizia, avevano iniziato a sparare ferendo un agente e riuscendo a fuggire.

Dopo la fuga da Prosecco, i banditi a bordo dell'auto erano stati intercettati ad un altro posto di blocco ma erano nuovamente fuggiti. Una volta arrivati all'altezza di Arino, avevano trovato la carreggiata occupata da un mezzo spargisale. L'Audi Gialla ha quindi invertito il senso di marcia, percorrendo l'autostrada contromano.

Poco distante è avvenuto l'incidente mortale.

Inseguimento con spari sul Carso triestino, banditi riescono a fuggire

Inseguimento con spari sul Carso triestino, banditi riescono a fuggire

Trieste - La Polizia del capoluogo, nel tardo pomeriggio di giovedì 21 gennaio, ha intercettato una Audi RS6 gialla con targa svizzera già segnalata per una rapina avvenuta domenica in Veneto.

I malviventi sono sfuggiti al blocco della Polizia, che ha ingaggiato un rapido inseguimento. Gli agenti hanno esploso alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio, senza tuttavia riuscire a raggiungere l'Audi.

L'auto era stata rubata all'aeroporto di Milano Malpensa. I ladri l'hanno utilizzata domenica 17 gennaio per una rapina ad Abano Terme: sorpresi dalla Polizia, avevano iniziato a sparare ferendo un agente e riuscendo a fuggire.

Le foto segnaletiche dell'Audi erano state diffuse in tutto il Nord Est. L'auto è stata quindi individuata da una Volante sul Carso triestino. Anche in questo caso i malviventi hanno fatto perdere le loro tracce.

La Polizia ha predisposto una vasta rete di posti di blocco e controlli mobili in tutto il territorio.

Profughi accampati presso la Stazione di Trieste: ordinanza di chiusura del Silos

Profughi accampati presso la Stazione di Trieste: ordinanza di chiusura del Silos

Trieste - Il Comune ha sgomberato il Silos nei pressi della stazione ferroviaria ed ha garantito alle persone che vi bivaccavano una soluzione temporanea di riparo.

Approfittando dell'interruzione dell'attività del Palasport di Chiarbola, i profughi vi sono stati temporaneamente trasferiti.

La volontà è quella di risolvere in maniera definitiva la "questione del Silos". La conferma viene dal sindaco Roberto Cosolini che sottolinea come “la richiesta avanzata dal Comune di Trieste è stata prontamente accolta da Prefettura e Regione, le istituzioni competenti, che hanno provveduto ad organizzare un ulteriore trasferimento di 75 persone per venerdì 8 gennaio”.

Con questo ultimo trasferimento saranno così 350 le persone trasferite da settembre a gennaio.

Giovedì 7 gennaio il sindaco ha quindi emesso l'ordinanza per interdire l'uso del Silos e per vietarne l'accesso. Una particolare collaborazione è stata richiesta alla proprietà del Silos, la società Silos Spa, affinché provveda entro e non oltre sette giorni dall'ordinanza alla messa in sicurezza dell'immobile asportando i materiali e i rifiuti presenti al suo interno oltre ad assicurare un'idonea vigilanza.

L'ordinanza è rivolta ad impedire l'accesso a chi "a qualunque titolo, occupi l'edificio in questione, nonché a chiunque altro vi possa accedere, fatta eccezione per il personale espressamente autorizzato dalla proprietà e per quello incaricato di verifiche tecniche o incaricato di far rispettare la presente ordinanza".

Le forze dell'ordine stanno mettendo in campo tutte le misure necessarie per garantire il monitoraggio e l'eventuale continuo sgombero della struttura.

"Tutto ciò sarà possibile - ha detto il sindaco Cosolini - se dopo venerdì sarà garantita la fluidità dei trasferimenti. Si dovranno compensare gli arrivi degli ultimi giorni e contemporaneamente ridurre di 100 il numero di persone ospitate dopo il trasferimento di venerdì. Praticamente si richiede che vengano trasferite fuori dal territorio comunale, da qui a fine febbraio, almeno 200 persone”.

“È da molti mesi che stiamo lavorando per uno sgombero definitivo del Silos - ha aggiunto l'assessore comunale alle Politiche sociali Laura Famulari - ci auguriamo quindi che il Ministero continui con gli spostamenti ad un ritmo settimanale e che gli altri territori facciano la loro parte, per poter mantenere la situazione nei limiti della sostenibilità”.

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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