Giorno del Ricordo: a Trieste omaggio alla foiba di Basovizza e visite al Magazzino 18
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- Pubblicato Martedì, 10 Febbraio 2015 12:10
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Roma - Il 10 febbraio, "Giorno del Ricordo", alle 16.30, nella Sala della Regina di palazzo Montecitorio, si svolge l'omaggio alle vittime delle foibe e agli esuli giuliano dalmati, alla presenza del presidente della repubblica Sergio Mattarella.
Apre la cerimonia il presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Antonio Ballarin. Intervengono la giornalista Lucia Bellaspiga, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e la ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini. L'intervento di chiusura sarà della presidente della camera, Laura Boldrini.
Il “Giorno del Ricordo" in memoria delle vittime delle foibe è stato istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004 in memoria delle vittime delle foibe,dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
Una solennità civile tesa a favorire ogni iniziativa volta a rendere doveroso omaggio alle vittime e riconoscimento ai superstiti, nonché a diffondere la conoscenza di quei tragici eventi, in primo luogo tra i più giovani.
A Trieste la ricorrenza viene celebrata alla Foiba di Basovizza, alla presenza del presidente della Regione, Debora Serracchiani, del sindaco Roberto Cosolini e di tutte le associazioni degli esuli, combattentistiche e d’arma.
"Sento con particolare intensità il dovere di essere presente a Basovizza a commemorare e onorare le vittime delle foibe - ha detto la governatrice - stando vicino anche fisicamente ai familiari e agli esuli, in un luogo tragicamente simbolico. La Regione assolverà sempre a quanto prescritto dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo, essendo eticamente partecipe dei principi di giustizia che ne sono alla base".
"Da quando è stata approvata la Legge che ha istituito il Giorno del Ricordo - ha detto il sindaco Roberto Cosolini - il 10 febbraio di ogni anno si è trasformato in un momento irrinunciabile di riflessione, di raccoglimento e di memoria, che ci riporta, con immutabile intensità, alla tragedia delle foibe e al dramma dell’esodo dall’Istria da Fiume e dalla Dalmazia
Eccezionalmente per la ricorrenza, sarà riaperto al pubblico il Magazzino 18 a Trieste, dove sono conservati i beni degli esuli, e reso celebre dallo spettacolo teatrale di Simone Cristicchi.
Le visite hanno una durata di 45 minuti circa e saranno effettuate da lunedì 16 a venerdì 20 febbraio, in quattro turni, a partire dalle 10 (10.45, 11.30, 12.15 gli altri turni) per un massimo di 25 persone a turno.
Per prenotarsi è necessario inviare una mail all’Irci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) fornendo un recapito telefonico, i dati di ogni singolo visitatore (nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo) e il numero della carta d’identità o di altro documento valido. Per ulteriori informazioni contattare il telefono: 334 3352284, ogni giorno, escluso sabato e domenica, dalle 10 alle 12.30.
Il discorso del sindaco Roberto Cosolini in versione integrale è scaricabile qui:
Ritrovato Gabriel Valente, studente di 14 anni di Trieste: era su un autobus
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- Pubblicato Domenica, 08 Febbraio 2015 12:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Lieto fine per la vicenda di Gabriel Valente, il ragazzo scomparso a Trieste da sabato: è stato ritrovato su un autobus di linea. Già nel primo pomeriggio di domenica 8 alcune persone lo avevano avvistato in un bar della periferia, ma il ragazzino era scappato.
Avrebbe avuto una lite con la mamma, ed era quindi uscito con il suo cane (nella foto in basso).
L'ultimo segnale del suo telefonino era stato agganciato dalla cella di via Commerciale.
Gabriel Valente, studente di 14 anni, era scomparso da Trieste dalle 2 del pomeriggio di sabato 7 febbraio. La mamma Loretta aveva scritto al quotidiano "Il Gazzettino": "Aiutatemi a trovarlo, indossava una felpa bordeaux. Sono disperata".
La signora Valente lancia un appello anche sul profilo Facebook di Gabriel: "È sparito Gabriel Valente se qualcuno lo ha visto contatti subito il 113 vi prego condividete".
La mamma di Gabriel, in caso di segnalazioni, chiede di avvertire la polizia di Trieste o di contattarla al 340/0820029.
Troppo simile al parente ricco: il gioco-parodia in chiave regionale "FRiKo!" diventa "Frico"
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- Pubblicato Sabato, 07 Febbraio 2015 23:57
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La Editrice Giochi di Milano ha intimato agli autori del gioco di strategia "Friko" di cambiarne il titolo per evitare una causa. Il nome della parodia in chiave regionale era troppo simile - questa la spiegazione - a quello del suo parente ricco "Risiko!", di cui la EG detiene i diritti per l'Italia. Ora "Friko" dismette la k e, nella sua seconda edizione, diventa "Frico".
L'ironico "fake", che ha per sottotitolo "il gioco per il dominio del Friuli Venezia Giulia" è stato ideato da Diego Manna, con la grafica Erika Ronchin, per rappresentare la storica rivalità tra friulani e triestini. Il confronto bellico-umoristico avviene a colpi di tradizioni ed elementi culturali caratteristici delle due città, presenti nelle carte che corredano il gioco. Il tabellone rappresenta i territori del FVG, "La regione più ambita del mondo".
La prima edizione della scatola, finanziata in crowfunding attraverso il sito "KissKissBankBank" era andata letteralmente a ruba poco prima di Natale.
"Dopo il Tocai, anche il Friko cambia il proprio nome", ha commentato l'ideatore, alludendo alla contesa sul nome di un vitigno del Friuli di vino bianco, divenuto semplicemente "Friulano" sull'etichetta, dopo la vittoria dell'Ungheria.
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