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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone: bimba 2 anni muore dopo operazione alla bocca, indagini. Ospedale "siamo sgomenti"

Pordenone - Una bambina di due anni e mezzo è morta all'ospedale di Pordenone per improvvise complicazioni avvenute dopo un'operazione chirurgica alla bocca.

L'intervento si è svolto nella mattinata di venerdì 14 febbraio, per la rimozione di un problema alla deglutizione della piccola; le complicazioni si sarebbero manifestate sabato 15, con un arresto cardiaco che ha causato la morte della bambina.

La Procura della repubblica ha aperto un fascicolo d'indagine e l'azienda ospedaliera di Pordenone un indagine interna.

Il problema per cui la piccina era stata sottoposta all'operazione era una cisti nella lingua, che col passare del tempo si stava ingrossando e che aveva spinto i medici a intervenire per scongiurare futuri problemi a respirazione e deglutizione. La piccola era stata ricoverata in Pediatria già a dicembre per una risonanza magnetica, che aveva appunto evidenziato la neoformazione. La bimba era entrata in ospedale giovedì scorso per essere sottoposta, venerdì mattina, all'intervento programmato da circa due mesi.

Durante l'intervento, durato 90 minuti, non sono insorte complicazioni. Intorno alle 13 è stata trasferita, come da protocollo, nel reparto di Rianimazione, dove sarebbe dovuta restare in osservazione per circa 24 ore prima di essere estubata. All'alba di sabato la piccina ha invece avuto un rallentamento cardiaco e il fatidico arresto: dopo quasi un'ora e mezza di pratiche rianimatorie, i medici sono stati costretti a dichiarare il decesso.

Tra il post-operatorio e la crisi cardiaca - secondo quanto si è appreso - non c'è stato alcun segnale di allarme che facesse presagire l'insorgere di problemi così gravi.

"Indipendentemente dalle decisioni della Procura della Repubblica, procederemo con un esame diagnostico per accertare le cause che hanno portato al decesso, al momento assolutamente inspiegabile, della paziente. L'intero ospedale è sotto choc. Siamo sgomenti e vicini al dolore della famiglia".

Lo ha affermato Giuseppe Sclippa, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera "Santa Maria degli Angeli" di Pordenone, in riferimento al decesso della bambina di due anni e mezzo dopo un intervento chirurgico considerato di routine. Secondo quanto è filtrato dalla struttura ospedaliera, è previsto già nelle prossime ore un confronto operativo tra il pediatra, l'otorinolaringoiatra, l'anestesista e lo staff del Reparto di Terapia Intensiva per rivedere ogni procedura utilizzata prima, durante e dopo l'intervento e per accertare eventuali patologie non evidenziate dalla diagnostica pre-intervento.

Intanto, i genitori della bambina hanno presentato stamani denuncia in Procura. La coppia, di origine albanese e residente ad Aviano, ha presentato l'istanza alla magistratura affinchè vengano accertate eventuali responsabilità sanitarie. Il fascicolo si trova nelle mani del sostituto procuratore Maria Grazia Zaina che, da quanto si è appreso, ha disposto l'autopsia e l'acquisizione delle cartelle cliniche.

Sacile: un uomo folgorato dall'alta tensione mentre pota un albero, è in gravi condizioni

Sacile: un uomo folgorato dall'alta tensione mentre pota un albero, è in gravi condizioni

Pordenone - Un uomo di 59 anni di Sacile (Pordenone) è rimasto gravemente ferito la mattina del 16 febbraio dopo essere stato folgorato mentre tagliava i rami di un albero di magnolia nel giardino della propria abitazione.

Da quanto si è appreso l'uomo era su un trattore con la cabina elevabile, a circa quattro metri da terra, e stava utilizzando delle forbici elettriche con il manico prolungato. L'uomo ha toccato i cavi dell'alta tensione con il cestello che stava azionando per raggiungere i rami più alti.

Al momento dell'impatto c'è stato un boato seguito da una fiammata che ha investito l'uomo e il trattore.

Il forte rumore ha fatto accorrere subito sul posto il fratello dell'uomo ed un militare di passaggio, che hanno spento le fiamme, abbassato la cabina e soccorso il ferito in attesa dell'ambulanza.

Subito assistito dai Vigili del fuoco e dal personale del 118 di Pordenone, l'uomo è stato trasportato con l'elisoccorso al Centro grandi ustionati di Padova dove versa in gravi condizioni.

Piancavallo: valanga vicino piste, ricerche in corso

Pordenone - Una valanga è caduta attorno alle tredici di oggi, 16 febbraio, sulle piste di Piancavallo.

Da quanto si è appreso, il distacco di neve ha coinvolto un'ampia zona lontana dal passaggio degli sciatori, ma anche un corridoio di raccordo della pista 'Salomon' servita dagli impianti di risalita del Tremol.

Sul posto stanno operando alcune unità cinofile, i tecnici del Soccorso Alpino di Pordenone e il personale del Soccorso piste della località sciistica. Si ignora se sotto la valanga ci siano dei dispersi. La preoccupazione dei soccorritori è determinata dalla presenza di alcune tracce di sci in prossimità dell'ingresso alla zona che ha ceduto. Pronto a intervenire il personale del 118.

Intanto, pericolo alto di valanghe, con grado 4 (forte), è segnalato dal bollettino per le montagne del Friuli venezia Giulia.

I nuovi accumuli nevosi previsti per la prossima notte, tra il 16 e il 17 febbraio, secondo quanto riferisce la Protezione civile, ''determineranno condizioni di pericolo da marcato a forte di valanghe su tutta l'area montana, con possibilità di interruzione della viabilità e di interessamento degli insediamenti soggetti a tale rischio''.

 

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